Caserta, c’è l’ultimatum per il cimitero: «Lavori subito o chiusura»

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Un aut aut in piena regola quello inviato dal segretario generale del Comune di Caserta, Salvatore Massi, al dirigente dell’ufficio tecnico Luigi Vitelli affinché si risolvano, in via definitiva, le criticità del cimitero di via Cappuccini. Una matassa difficile da sbrogliare visto che il complesso presenta situazioni critiche per gli utenti. Problemi strutturali e gestionali per la cui risoluzione si era pensato allo strumento del project financing finito però impantanato nelle procedure di revisione richieste dall’ex assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Marzo (era stato il predecessore Francesco De Michele a far approvare il progetto di finanza). Non a caso della questione si era interessata anche la Prefettura a cui si era rivolto il consigliere comunale Pasquale Napoletano (Fdi) lo scorso mese di ottobre. Era stata la viceprefetta Savina Macchiarella, il 15 novembre successivo, a scrivere al Comune per ricevere «elementi informativi, anche in merito ad eventuali provvedimenti di competenza, che si vorranno intraprendere, qualora siano riscontrate irregolarità».

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 Da qui in avanti (nonostante la nota inviata dal segretario Massi al dirigente Vitelli il 20 novembre) non si sono registrati provvedimenti da parte degli uffici competenti. A testimoniare l’inadempienza del Comune è lo stato del cimitero dove trovano conferma tutti i limiti segnalati fino a questo momento. Le aree oggetto degli interventi di ampliamento sono quelle maggiormente problematiche a causa del mancato completamento della pavimentazione e che rende complicato, soprattutto agli utenti più anziani, camminare in sicurezza tra i solchi nel brecciame aperti nelle giornate di maltempo.

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Particolarmente delicata la situazione per gli utenti che intendono accedere ai cappelloni comuni a più piani nell’area centrale del complesso. Note e sempre più gravi le crepe e le fratture aperte sulle pareti esterne parzialmente crollate al suolo messo in sicurezza con transenne che limitano le aree più pericolose. Non c’è però parte degli immobili a più piani che possa definirsi integro o zona sottostante che possa definirsi realmente sicura. Un problema sempre più serio è quello rappresentato dalle perdite idriche che dal solaio affliggono i piani più alti dove l’accesso è reso complesso anche dalla frequente rottura degli ascensori e dei montacarichi destinati al trasporto delle bare che devono essere tumulate con conseguenti limiti al servizio.

Attese lunghe in sala mortuaria come quelle vissute la scorsa settimana nonostante l’intervento della ditta per le manutenzioni. Disagi segnalati da tempo anche per i lavori al ralenti di realizzazione dei nuovi cappelloni e che hanno costretto gli utenti ad aggirare il cantiere allungando i percorsi per raggiungere i propri defunti. Nel tentativo di trovare una soluzione il segretario generale, in attesa dal 20 novembre dell’adozione di provvedimenti da trasmettere alla Prefettura, ha deciso di rompere gli indugi e scrivere nuovamente al dirigente Vitelli per chiedere una “relazione ad horas” sulla situazione.

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Atto necessario anche perché intenzionato a non chiudere un occhio sulla vicenda è il consigliere Napoletano che ha scritto alla prefetta Lucia Volpe per segnalare le inadempienze del Municipio e chiedere la chiusura del complesso. «Non possiamo più fare finta di niente, è un problema di decoro, di dignità dei defunti e di garantire servizi essenziali ai cittadini e – sostiene il consigliere di minoranza – non ci si può ancora nascondere dietro la perenne litania delle difficoltà economiche e del dissesto. Non sono ammissibili le bare depositate per giorni alla sala mortuaria in attesa della riparazione degli ascensori come non possono essere più tollerati i rischi per la salute pubblica rappresentati dalle condizioni del fabbricato B. Sono anni che si parla del project come della soluzione ai problemi del cimitero ma non si è prodotto un atto né offerto una spiegazione per tanto ritardo» conclude Napoletano annunciando anche una richiesta di informazioni sul progetto di finanza. Richiesta già avanzata anche dalla seconda commissione Lavori Pubblici dove era stato il presidente Pasquale Antonucci (Caserta al Centro) a segnalare la necessità di risolvere in tempi brevi le criticità sottolineando come le difficoltà legate a dissesto e carenza di personale stiano rendendo difficile fornire le risposte richieste: «Sappiamo che anche la stesura del piano triennale delle opere pubbliche sta sottraendo risorse preziose in termini di personale per smaltire le richieste presentate ma torneremo sull’argomento per garantire una piena accessibilità in sicurezza al cimitero».





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