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Rischio di nuovi crolli a via Fontananuova, dove il 30 e 31 dicembre scorso si è già verificato uno scivolamento a valle della scarpata e il ribaltamento di muri in calcestruzzo, causando cedimenti che hanno coinvolto il muro di contenimento della rampa carrabile e minacciato la stabilità della strada comunale sovrastante.
Ora rischia anche il parcheggio sottostante che sarà interdetto, con un’ordinanza il sindaco Franza ha ordinato le chiusure con effetto immediato. Il crollo, dovuto probabilmente a infiltrazioni di acqua da una condotta danneggiata dell’Alto Calore, ha compromesso non solo la stabilità della strada sovrastante, ma anche gli allacciamenti alle linee telefoniche, di gas e acqua, determinando un pericolo per la privata e pubblica incolumità, oltre che evidenti disagi alla popolazione ivi residente che occupa poco più di cinquanta abitazioni.
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Per le famiglie residenti è cominciato, infatti, un autentico calvario, non potendo usufruire più delle proprie autovetture, rimaste nei garage. A farne le spese sono soprattutto disabili e anziani. Adesso si segnalano nuovi rischi di crolli nella zona sottostante, tanto da indurre il sindaco, Enrico Franza, ad emettere ordinanza indirizzata alla Gedial Srl- Immobiliare Sun Srl e al Condominio Gedial perché eseguano, nonostante siano stati già effettuati degli interventi di somma urgenza, « ad horas ogni opera o misura atta a garantire la sicurezza del piazzale sottostante il muro in dissesto». Ma non solo.
Anche ad eseguire le opportune opere finalizzate alla messa in sicurezza del dissesto e del muro, idonee a evitare possibili rischi per l’incolumità pubblica.
Cosa è successo in particolare? In via Fontananuova, e precisamente nella zona che interessa il piazzale adibito a parcheggio adiacente un supermercato, da sopralluogo da parte dell’Ufficio tecnico è emerso che il paramento murario presenta almeno due distinte aree in cui si evidenziano lesioni passanti di tipo diagonale la prima e verticale la seconda; insomma c’è la perdita di continuità del muro di contenimento. Il tipo di dissesto segnala il possibile prossimo distacco degli elementi murari con ribaltamento sul pianoro o sul sottostante piazzale parcheggio. In pratica si rileva una precaria condizione di staticità del muro sovrapposto al primo blocco di muri e si ravvisa un pericolo imminente per la privata e pubblica incolumità, in considerazione dell’utilizzo del sottostante piazzale, quale area di sosta per residenti, ma anche di utilizzo delle attività commerciali presenti.
Nell’ordinanza il sindaco Franza precisa che «la situazione presenta caratteristiche di imprevedibilità ed eccezionalità, con potenziale aggravamento del rischio per la sicurezza della popolazione; per cui c’è la necessità di indicare alcune opere provvisionali da eseguire con urgenza, per isolare la zona interessata da possibili smottamenti, in modo da impedire l’accesso al piazzale sottostante in attesa dell’effettuazione di un pianificato intervento di messa in sicurezza».
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Il provvedimento è adottato in ossequio ai fondamentali principi di prudenza e precauzione. Insomma, occorre interdire tempestivamente e con la massima urgenza la fruibilità pedonale e veicolare degli spazi sottostante al parcheggio di via Fontananuova con l’adozione di misure indifferibili a salvaguardia della pubblica incolumità. Basta solo questo per far tornare la normalità nella zona e nelle famiglie residenti? Assolutamente no.
Per questa vicenda il Comune di Ariano Irpino ha interessato la Protezione Civile, sperando che possa destinare risorse per mettere in sicurezza la strada comunale e agevolare l’intervento successivo dei proprietari che, tuttavia, intendono avviare una procedura per pervenire all’individuazione delle responsabilità per quanto accaduto. In pratica si tratta di capire se a determinare il crollo del muro sia stata effettivamente l’infiltrazione di acqua da una condotta pubblica.
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