Una botta di vita per il centro di Massagno, dove sono in arrivo due nuovi luoghi di ritrovo. Uno destinato ai giovani, l’altro a tutta la cittadinanza. In occasione della cerimonia augurale, lo scorso 14 gennaio, la sindaca Simona Rusconi ha accennato alla seconda di queste novità, la portineria: vediamo di cosa si tratta.
Per queste e altre iniziative, di cui diciamo dopo, la ‘location’ è via Motta. Malgrado la presenza di quasi tutte le principali strutture di Massagno – dalla chiesa al cinema, dalla casa anziani al Municipio – non è una strada vivace. In diversi passano ma pochi si fermano, al di fuori degli orari degli spettacoli al Lux. Proprio il cinema massagnese è uno dei due luoghi di incontro previsti: un ritrovo sociale sul modello delle ‘portinerie di quartiere’ già aperte in alcune località ticinesi. Come la conosciuta Osteria Sociale BarAtto progetto della Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano di Morbio inferiore, dove accanto al rinnovato snack bar sono nati una libreria di quartiere, l’atelier di sartoria daCapo e perfino una radio, quest’ultima, chiamata Mosaico, propone progetti multimediali. Altre ‘portinerie’ sono sorte in seguito, con forme diverse: resta il concetto della funzione aggregativa, che ha come finalità ultima quella di ridurre la solitudine e l’isolamento sociale in una logica di coesione e riconoscimento del cittadino e della comunità tutta.
Da cosa nasce cosa
Cosa succederà dunque a Massagno? «Ho accompagnato a Morbio Joel Fioroni – gestore del Lux, ndr – con l’idea di realizzare qualcosa di simile al BarAtto nel nostro cinema» ci spiega Simona Rusconi. «Fioroni tra l’altro ha la patente di esercente, e visto che al Lux c’è già un bar, l’idea sarebbe quella di aprirlo il venerdì mattina, sabato mattina e domenica mattina, dotandolo di tavolini all’esterno. C’è inoltre la volontà di integrare persone al beneficio di prestazioni assistenziali attraverso misure di attività di utilità pubblica (Aup). L’idea è quella di renderlo un posto fruibile anche di giorno, dato che il cinema è aperto solo la sera». Come si legge nel sito web di Pro Senectute, pioniera in questo campo, “le portinerie sono spazi a disposizione dei cittadini, sia come luoghi di ritrovo e di ascolto, sia come catalizzatori di iniziative solidali volte al benessere della comunità”. Ruolo che non necessariamente, anzi piuttosto di rado, viene svolto da un classico esercizio pubblico. Altri esempi di ‘portineria’ sono il ‘CINE… ma’ di Gordola, dove attorno a una videoteca si sono sviluppate diverse attività (dalla ginnastica dolce alle letture) anche di natura intergenerazionale o ancora il ‘Con Te Sto’ di Sementina nato come Ludoteca. Forme diverse per uno scopo comune. A Massagno si partirà dal classico ritrovo-bar, ma perché proprio in via Motta? «In prima battuta avevamo pensato a via Guisan (quartiere un po’ ‘staccato’ dal resto del comune, ndr) ma lì non disponevamo di spazi adatti» ci spiega ancora Simona Rusconi. Concepito nello spirito delle ‘portinerie’ di Pro Senectute potrebbe chiamarsi ‘Bar del Lux’ oppure la Portineria del Lux. A proposito di Pro Senectute, una domanda sorge spontanea: Simona Rusconi in privato lavora per questa fondazione. C’è qualche legame con l’iniziativa del Lux? «Grazie al fatto che lavoro alla Pro Senectute per il servizio di consulenza sociale ho messo in contatto Joel Fioroni con il coordinatore del settore sociale del Comune, Igor Rossetti, e il Servizio lavoro sociale comunitario» ci risponde la sindaca.
Più vita in via Motta
Il secondo spazio di cui si diceva all’inizio, è invece pensato per la gioventù del posto. «Vogliamo reimpostare e potenziare la politica giovanile. Si fa tanto per gli anziani, ma per i giovani? È una domanda che ci siamo posti, anche perché notiamo un disagio crescente in questa fascia d’età. Vorremmo anche collaborare con gli altri Comuni, con la Città di Lugano, e con le scuole medie. Strada facendo vedremo come orientarci» annuncia la sindaca. Sul piano logistico, la soluzione potrebbe essere quella di impiegare una parte dei magazzini lasciati vuoti dall’Azienda elettrica di Massagno (che ha traslocato alla Stampa), ma sono in corso approfondimenti.
Insomma qualcosa si muove nella non animatissima strada centrale di Massagno. Le nuove strutture dovrebbero in teoria fungere da volano per ulteriori iniziative. Per la verità, alcune sono già sulla rampa di lancio. Una bibliocabina è stata posata davanti alla casa anziani. Al momento ancora vuota, sarà gestita dall’associazione Il Filo. Sempre presso la Casa Girasole stanno per iniziare gli ‘Incontri letterari’. Aperti a tutta la popolazione, sono già in calendario cinque appuntamenti: il primo sarà sabato 1º febbraio con Giovanni Soldati, che parlerà del suo libro ‘L’assassino della salvia’. Per finire, nello spiazzo all’esterno della casa anziani, continua il mercatino delle pulci, dove i privati cittadini di Massagno e dei comuni circostanti possono vendere oggetti usati. Si svolge di regola il terzo sabato del mese.
Insomma nei pochi metri di via Motta il fermento è tanto, i due spazi aggregativi dovrebbero aprire nei prossimi mesi. A quel punto si potrà riscontrare l’interesse della cittadinanza.
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