I casi di coincidenza che saltano agli occhi sono quelli relativi ai versamenti di 10 mila euro di alcuni nomi che di lì a qualche mese vengono poi nominati esperti o posti a vertice di partecipate comunali di Messina.
La vicenda “nomine” all’interno dell’amministrazione del Sindaco di Messina Federico Basile e dell’interessenza con Sud chiama Nord, il movimento dell’attuale sindaco di Taormina, nonché deputato regionale Cateno De Luca, hanno tenuto banco per poco sui quotidiani, sui giornali on line, sui social messinesi.
Dapprima la nomina a sorpresa di Laura Castelli a capo di Gabinetto del Sindaco Metropolitano Basile, al cospetto, quasi a “tradimento”, dell’invitato a comparire in streaming, Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, presso la Città Metropolitana; i due rientri dalla “finestra”, poi, della ex presidente di AMAM Loredana Bonasera e della ex membro del CDA sempre AMAM, Alessandra Franza. Nomine che sono risuonate per un po’ come “inopportune”, financo “inadeguate”, con “selezioni” nel caso delle ultime due messe anche in forte dubbio da esponenti in consiglio comunale come è il caso del PD.
Poi, inesorabile, è calato il silenzio. Nessuno si è posto domande, nessuno ha ipotizzato risposte, nessuno ha chiesto spiegazioni ai diretti interessati.
NOMINE E CONTRIBUTI AL MOVIMENTO. COINCIDENZE…
Ma incrociando alcune nomine con i versamenti volontari, legittimi per carità, nei confronti del movimento Sud chiama Nord, qualcuno potrebbe ancora farsi qualche domanda, fermo restando che possono essere coincidenze non collegate alle nomine imminenti.
I casi di coincidenza che saltano agli occhi sono quelli relativi ai versamenti di 10 mila euro di alcuni nomi che di lì a qualche mese vengono poi nominati esperti o posti a vertice di partecipate comunali di Messina.
I dati dei contributi sono pubblici perché il partito o movimento è tenuto a comunicarli e a renderli tali.
DAVIDE MAIMONE, oggi direttore generale di AMAM
Così salta agli occhi il versamento da diecimila euro a Sud chiama Nord effettuato da Davide Maimone nel mese di ottobre 2023. Poco più di un anno dopo, con la rimodulazione degli incarichi, Maimone supera la selezione per il ruolo di direttore generale di AMAM, partecipata del Comune di Messina. Maimone subentra alla dimissionaria Loredana Bonasera a margine dell’esplosione della crisi idrica che ha attanagliato Messina durante la scorsa estate.
LAURA CASTELLI, ex Movimento 5 Stelle, oggi in Sud chiama Nord e Capo Ufficio di Gabinetto alla Città Metropolitana
Altro caso di coincidenza è quello riferibile a Laura Castelli. Un versamento, anche in questi casi, di 10 mila euro effettuato nel mese di gennaio dello scorso anno in favore di Sud chiama Nord, ma non direttamente dalla ex vice ministro oggi ambasciatrice in Italia del movimento di De Luca. A versare i 10 mila euro è la C.Key Consulting srl, una società con sede a Roma.
Ma cosa c’entra la CKEY con Laura Castelli? La ex vice ministro appare quale componente della società con il ruolo di Economic Development Advisor. E non si tratta di un caso di omonimia, in quanto sul profilo Linkedin dell’azienda è presente la foto della ex vice ministra, ex Movimento 5 Stelle, oggi dirigente del movimento Sud chiama Nord a cui l’azienda di consulenza della quale fa parte dona 10 mila euro.
GIUSEPPE MORICI, il marito della Castelli
A sfatare ogni dubbio c’è un’altra foto che spicca accanto a quello della Castelli: si tratta del fondatore della C.Key, indicato come “membro d Linkedin”. Si tratta di Giuseppe Marici, anche lui ex Movimento 5 Stelle, giornalista, ex portavoce di Luigi Di Maio e marito di Laura Castelli.
Coincidenze? Di certo. Come Afrodite LAB
Ma ancora da segnalare c’è la circostanza che a dicembre del 2024 c’è un’altra società che versa altri 10 mila euro a Sud chiama Nord: si tratta della AFRODITE LAB. Cosa c’entra con la Castelli? Il riferimento non è diretto ma indiretto, in quanto la Afrodite Lab è un’altra società fondata sempre da Giuseppe Morici, marito della Castelli. Interessante che l’importante contributo al partito di De Luca avvenga proprio in prossimità della nomina “a sorpresa” di Laura Castelli a capo di gabinetto della Città Metropolitana, avvenuta il 30 dicembre dell’anno scorso.
Come abbiamo scritto oggi, questa nomina a tempo determinato, operativamente incompatibile con l’attività di “ambasciatrice” della politica nazionale di Sud chiama Nord, verrà nei primi giorni del 2025 rimodulata in una sorta di incarico di consulenza senza obbligo di timbratura e di orario, ma con lo stesso stipendio dell’incarico dirigenziale soggetto a coordinamento e disciplinato dall’obbligo di presenza.
Sono di certo coincidenze. Loredana BONASERA
Coincidenze di sicuro, che però, ironia della sorte, si verificano anche per l’ex presidente AMAM Loredana Bonasera che, poco prima di essere nominata esperta per il PNRR al Comune di Messina, effettua, sempre a dicembre del 2024, un versamento, anche in questo caso di 5 mila euro. Quando si dice che il diavolo ci mette la coda…
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