Le “rosse” milionarie sfilano al Palm Beach Cavallino Classic e concludono il fine settimana più esclusivo nella villa di Mar-a-Lago del Presidente americano
Edizione indimenticabile per l’evento Ferrari più atteso dai collezionisti di tutto il mondo, il Palm Beach Cavallino Classic (23-26 gennaio), che torna nella sua giornata conclusiva nella villa di Mar-a Lago del Presidente americano Donald Trump. E se il tempo e le temperature rigide non sono quelle che ci si aspetta in questo angolo di Stati Uniti, la sfilata dei gioielli di Maranello di tutte le epoche supera ogni aspettativa, con modelli dalla storia e dal palmarès straordinario come le prime Ferrari 166 Inter del 1949 e 212 Export Cabriolet del 1951, o le regine degli Anni 50 e Anni 60, dalle 375MM, 250 GT Berlinetta Lwb Tour de France e 250 California, alle 250 Gto dei sogni, accanto alle 275 Gtb e alle Dino 206 GT; per arrivare alle Daytona, alle 512 BBi, 288 Gto, F40 LM e la 512 TR del 1993 portata dall’Italia da Edoardo Schon e restaurata da Rossocorsa, rarissima nella sua carrozzeria unica in color prugna metallizzato. Un parterre che diventa la location più adatta per festeggiare gli anniversari di due icone assolute come 308 Gtb e F50 e per presentare al pubblico e ai clienti americani la nuova Ferrari F80, svelata nel parco sul bordo dell’oceano di The Breakers fra le hypercar più simboliche che l’anno preceduta, Gto, F40, F50, Enzo, e LaFerrari.
che competizione
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Non è un caso che il più prestigioso appuntamento dedicato alle Ferrari di tutte le epoche sia a Palm Beach, a 110 km a nord di Miami, in Florida: questo è riconosciuto universalmente come il paradiso dei milionari d’America, delle ville che arrivano a superare i cento milioni di dollari come quella del newyorkese Scott Shleifer, buen retiro dell’alta borghesia e della finanza dagli inizi del Novecento, diventata un’isola felice per i nomi più influenti del Paese che possono godersi le temperature miti e la tranquillità lontano dal glamour assordante dell’isola di Manhattan. Qui si riuniscono da 34 anni i collezionisti più importanti del mondo, che aprono i propri garage per esporre sul parco di The Breakers opere d’arte a quattro ruote che hanno fatto la storia del Cavallino assieme alle ultime hypercar vetrina di tecnologia, bellezza, ed eccellenza. “Dal 1992, il Cavallino Classic si è affermato come l’evento più importante volto a preservare l’eredità di Enzo Ferrari, un vero punto di riferimento per collezionisti e appassionati che tornano ogni anno a celebrare il loro amore per il marchio” spiega Luigi Orlandini, Ceo e amministratore delegato di Cavallino, di cui è recentemente diventato presidente Enzo Mattioli Ferrari, facendo così entrare a tutti gli effetti la famiglia Ferrari nel più antico progetto indipendente al mondo dedicato alla conservazione dell’eredità di Enzo Ferrari. Si inizia con il Tour d’Eleganza fra Boca Raton e il Ferretti Group Showroom di Fort Lauderdale, per proseguire con il Concorso d’Eleganza a The Breakers e l’esposizione di oltre 140 Ferrari. Ogni modello viene sottoposto ad un’attenta valutazione della giuria in termini di autenticità, eccellenza, eleganza e rilevanza storica, secondo i rigorosi standard dell’International Advisory Committee for the Preservation of the Ferrari Automobile: le vetture partono con un punteggio totale di 100 punti, con detrazioni effettuate anche per le imperfezioni più minime. Un punteggio di 97 o superiore garantisce il Platinum Award, qualificando l’auto per i Major Awards e per l’ambito riconoscimento Best of Show. “Ottenere un punteggio elevato nel rigoroso sistema di valutazione di Cavallino Classic rappresenta un vero e proprio sigillo di approvazione per l’autenticità e l’eccellenza di una Ferrari- spiega Massimo Delbò, direttore di Cavallino Magazine – e vincere a Cavallino Classic aumenta significativamente il valore di mercato di un’auto, con incrementi documentati attraverso risultati d’asta e vendite private”. L’insediamento del Presidente degli Stati Uniti non cambia la conclusione più attesa della quattro giorni in “Rosso Ferrari”, con il Classic & Sports Sunday nella villa di Marjorie Merriweather Post all’interno del blindatissimo Mar -a- Lago Club di Donald Trump.
compleanni
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Questa edizione 2025 del Palm Beach Cavallino Classic celebra gli anniversari di due modelli iconici di Maranello: i 50 anni della Ferrari 308 Gtb e i 30 anni della Ferrari F50. Sui viali di The Breakers sfilano gli esemplari più belli della vettura presentata al salone Internazionale dell’Auto di Ginevra nel 1995 per celebrare il 50° anniversario della casa di Maranello. Erede della F40 venne commissionata dall’allora presidente di Ferrari Luca di Montezemolo e doveva rappresentare l’apice assoluto della tecnologia delle auto stradali. Il compito della F50 era una vera sfida: trasferire tutto il know-how delle corse a una supercar in serie limitata e replicare il più fedelmente possibile l’esperienza completa della Formula 1 su strada per un ristretto numero di clienti. Progettata da Pininfarina, era dotata di un motore sviluppato partendo dal V12 aspirato naturalmente da 3,5 litri che aveva portato la F1-90 a sei vittorie nella stagione 1990 -cinque per Alain Prost e una per Nigel Mansell. Con la cilindrata aumentata a 4,7 litri e i progressi portati a termine su telaio e sospensioni, l’aumento delle prestazioni complessive fu straordinarie e la F50 era in grado di raggiungere una velocità massima di 325 km orari. I 349 esemplari previsti, venduti al prezzo di circa 852.800.000 lire, vennero venduti in pochissimo tempo ancora prima di entrare in produzione, ed oggi se li contendono, a suon di milioni, i più importanti collezionisti. “L’ultima F50 che abbiamo battuto all’asta – spiega Augustin Sabatié-Garat di RM Sotheby’s – è stata venduta a oltre cinque milioni di euro, con un aumento del valore del modello negli ultimi mesi di circa il 10%”.
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