il quadro su furti, spaccate e occupazioni

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Qui il link per seguire il canale whatsapp di FirenzeToday

Le due ordinanze del Comune che, per questioni di sicurezza, impongono la chiusura anticipata dei minimarket in 36 strade del centro e non solo, con divieto di apertura dalle 21 alle 7 del mattino, sono misure “promosse” dalla Commissione parlamentare di inchiesta ‘sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie’, che ha visitato oggi Firenze.

“Replicare in altre città”

“Sulla questione abbiamo fatto un focus specifico ed è nostra intenzione approfondire quelle ordinanze. Potrebbero rappresentare uno strumento importante da replicare in altre città. Abbiamo visto infatti anche che molto spesso i minimarket sono collegati a situazioni da monitorare con attenzione”, commenta il presidente della commissione Alessandro Battilocchio, in quota Forza Italia.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Spaccate

Quanto alle spaccate, altro tema emerso nell’incontro, “in città stanno aumentando in maniera consistente: nel 2024 si sono verificati 419 spaccate, con 16 esercizi colpiti più volte. Un campanello di allarme da tenere in considerazione”.

Furti con destrezza e occupazioni

L’altro dato “preoccupante riguarda i furti con destrezza. C’è un aumento del 47% rispetto al 2023”. In città, inoltre, ci sono “circa 14 immobili occupati, ma tra il 2023 e il 2024 ci sono stati trenta interventi che hanno consentito di migliorare la situazione”, dice sempre Battilocchio.

Dalla commissione è stato confermato che la situazione sulle occupazioni in realtà a Firenze – città con una fortissima emergenza abitativa permanente e con prezzi per affittare o acquistare saliti a livelli che nemmeno chi lavora in città può permettersi – è molto migliore rispetto alla media degli altri capoluoghi o grandi città, dove se ne contano “centinaia o migliaia”. Particolarmente basso risulta il tasso di occupazione abusiva delle case popolari, che a Firenze è intorno allo 0.6% circa, una quarantacinquina di alloggi su oltre 8mila.

Alcune situazione di ‘allarme sociale’, invece, come il cosiddetto Palazzo Inps di via Toselli, dove risultano occupati da anni ventidue appartamenti, è appunto di proprietà dell’ente previdenziale “e noi stiamo facendo tutto il possibile per chiedere ad Inps di sanare la situazione”, conferma l’assessora al decoro urbano e all’urbanistica Caterina Biti, che ha presenziato i lavori della commissione per il Comune di Firenze.

In missione a Firenze, oltre al presidente Battilocchio, anche gli altri componenti della commissione: Giorgia Andreuzza (Lega), Andrea De Maria (Pd), Vito De Palma (Fi), Antonino Iaria (M5s), Augusta Montaruli (Fdi), Roberto Morassut (Pd). Presenti anche altri parlamentari e alcuni consiglieri comunali, come Alessandro Draghi e Angela Sirello (Fdi), Lorenzo Masi (5 Stelle), Guglielmo Mossuto (Lega).

Ai lavori in prefettura, oltre alla padrona di casa, la prefetta Francesca Ferrandino, hanno partecipato anche il questore Fausto Lamparelli e il presidente di Casa Spa, l’ente che gestisce le case popolari, Luca Talluri, oltre alla già citata assessora, ed ex senatrice, Biti. C’è stato anche un incontro con la sindaca Sara Funaro, che ha espresso alla commissione “massima disponibilità alla collaborazione”.

Zone rosse

Dalle cosiddette ‘zone rosse’, stabilite dalla prefettura di Firenze nelle aree di stazione Santa Maria Novella, Fortezza e Cascine “sono state allontanate”, da quando sono state istituite, “74 persone, così come previsto dall’articolo 2 del Tulps”, Testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza. Secondo il forzista Battilocchio quindi “la misura sta dando dei risultati importanti”.

La commissione ha visitato anche la zona delle Cascine nell’area tra l’omonima fermata della tramvia, di solito zona di spaccio di stupefacenti, e pizza Vittorio Veneto, tartassata dalle spaccate alle auto. Oggi la presenza delle forze dell’ordine era ingente, con anche un elicottero dei carabinieri a sorvolare la zona, e la situazione era dunque durante la visita particolarmente tranquilla. È stata poi effettuata una tappa alle Piagge, in zona via dell’Osteria: apprezzato l’intervento all’ex ‘Casone della droga’, riqualificato e trasformato da alcuni anni in un edificio che accoglie oltre ottanta alloggi ad affitto calmierato.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Biti: “Più impegno su affitti brevi, Erp e carcere”

“Una giornata proficua, occasione per illustrare gli interventi realizzati e in corso per il recupero di periferie e città, ma anche un’opportunità per evidenziare la necessità di interventi da parte del governo e del parlamento sui fondi per l’edilizia residenziale pubblica e sugli affitti brevi. Nessuno nega le criticità, anzi insieme vogliamo provare a risolverle”, commenta l’assessora Caterina Biti.

“Tra i progetti di riqualificazione, ho evidenziato quelli infrastrutturali come la tramvia, un volano di sviluppo economico e occasione per riqualificare pezzi importanti di città”. Biti alla commissione ha “ribadito la necessità che il legislatore nazionale dia indicazioni stringenti in materia di affitti brevi, così che sia più facile per i comuni intervenire in modo più efficace” e chiesto “più fondi per l’edilizia residenziale pubblica”. Infine, Sollicciano. Nel carcere fiorentino, come testimoniano i tanti suicidi, si sta molto male e, al di là dei progetti previsti in zona dal piano operatico, “senza un intervento vero del governo sul carcere una vera riqualificazione diventa impossibile”.

Ex hotel occupato: di nuovo sigillati gli ingressi / FOTO



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Source link