Alessio Mazzaro, il giovane dirigente di Fratelli d’Italia

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di Arturo Calabrese

Dirigente locale a Roccadaspide, vicepresidente del circolo e portavoce con delega agli enti locali e alla cultura. Sono questi i ruoli all’interno di Fratelli d’Italia di Alessio Mazzaro, classe ’98. Il giovane, di Roccadaspide, è da sempre attivo in politica e nel sociale, due impegni che riesce a coniugare senza tralasciare l’attività per il proprio comune.

“La mia attività politica – dice – nasce da una palestra sociale, dal forum dei giovani comunale a quello provinciale e dai diversi ruoli nel mondo dell’associazionismo, esperienze che mi hanno insegnato tanto nel rapporto costante con le istituzioni”.

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In un periodo in cui il Cilento sta vivendo un vero e proprio terremoto politico, Mazzaro si sente sempre più convinto della propria scelta di campo: “Sta emergendo un sistema marcio che ha messo in ginocchio comunità e alimentato ingiustizie sociali, e questo è un dato politico imperdonabile”.

Tanto l’impegno politico: quanto è importante oggi per un giovane impegnarsi in politica?

«È una grande responsabilità, perché le idee, la libertà e il coraggio di un giovane in sinergia con chi ha più anni di attività politica, possono essere determinanti per debellare una politica che spesso si traduce in ricatto affaristico a discapito di cittadini, comunità e territorio».

In un Cilento con una particolare egemonia politica, Lei ha avuto il coraggio di schierarsi e di certo non con chi amministra il territorio da anni. Perché questa scelta?

«Una scelta che comporta sicuramente degli effetti collaterali, ma è una scelta dovuta perché ho deciso di stare dalla parte di chi è libero di esprimere le proprie idee condivise e non imposte».

Il territorio ha visto negli ultimi mesi un terremoto politico senza precedenti: quale è il suo pensiero?

«Sono molto fiducioso nel lavoro della magistratura che sicuramente saprà chiarire al meglio quanto sta succedendo…ma sicuramente c’è un’analisi politica che ci compete. Io credo che i nostri territori meritino rispetto e dignità, cosa che in questo momento vedo lontana anni luce. Sta emergendo un sistema marcio che ha messo in ginocchio comunità e alimentato ingiustizie sociali, e questo è un dato politico imperdonabile».

A Roccadaspide il gruppo di Fratelli d’Italia ha dimostrato un importante dialogo con le istituzioni di governo, da poco la notizia dei 9 milioni di euro per il finanziamento di 2 conventi storici…

«Si, un risultato straordinario, frutto di un lavoro quotidiano che si attendeva da circa 15 anni. I governi precedenti non hanno mai ritenuto importante finanziare queste opere che rappresentano le radici storiche e culturali della nostra comunità e grazie al nostro impegno all’attenzione delle istituzioni nazionali, del Viceministro On. Edmondo Cirielli, del Sen. Antonio Iannone, dell’On. Imma Vietri e del Presidente provinciale Giuseppe Fabbricatore abbiamo raggiunto un risultato pazzesco per la nostra comunità, quando ormai nessuno più ci sperava».

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All’impegno politico unisce quello nel sociale. Due mondi che si incontrano…

«Sì. La mia attività politica nasce da una palestra sociale, dal forum dei giovani comunale a quello provinciale e dai diversi ruoli nel mondo dell’associazionismo, esperienze che mi hanno insegnato tanto nel rapporto costante con le istituzioni. Mi è servito molto per maturare scelte politiche che col tempo si sono rivelate importanti».

La Regione si prepara ad una sfida importantissima e cioè il voto. FdI vede candidato il vice ministro Edmondo Cirielli che sta incassando molto sostengo…

«È una figura autorevole del partito e si sta facendo apprezzare nel suo ruolo sia in campo nazionale che internazionale, come del resto l’intero esecutivo a guida Giorgia Meloni. Cirielli è un uomo di fiducia proprio della presidente del Consiglio e può rappresentare quel valore aggiunto necessario affinché la Campania cambi guida e ritorni finalmente a destra. Cirielli può essere il collante giusto per una grande coalizione con varie anime, esattamente come a Roma sta funzionando dal 2022 a questa parte, e da parte nostra, da parte dei circoli di Fratelli d’Italia avrà tutto l’appoggio di cui ha bisogno».

Alessio Mazzaro: domani dove si vede?

«Sempre dalla stessa parte. Quella, cioè, di un impegno quotidiano per il sociale contro le ingiustizie. Sicuramente dalla parte opposta da chi ha espresso in tutti questi anni una politica dannosa e malata, basata sulla clientela e sugli interessi personali. Sarò sempre con chi intende la politica come strumento che possa migliorare la qualità della vita delle persone e dei territori, con uno sguardo a chi ha più bisogno e ai giovani. Insisto sulla giustizia sociale perché ho l’impressione che la politica non svolga più il ruolo di aiutare le persone, bensì quello di fargli più male possibile se esprimono idee diverse da chi governa una comunità, un territorio o un intero comprensorio».

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