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Abbiamo passeggiato per la Rive Gauche e la Rive Droite, a Parigi, superando la soglia degli showroom che, nella cornice di una città energica alle prese con i primi giorni dell’anno, hanno fatto spazio alle novità 2025 in fatto di tessuti. Del resto, è noto che il periodo dedicato a Maison&Objet si concentri su pattern e colori che trasformano la casa in un luogo da toccare con mano. Da accarezzare per davvero. E allora tessuti, rivestimenti, carte da parati non possono essere slegati dalla trama metaforica e concettuale, che lascia immaginare, ancora un volta, come possano diventare le stanze di domani. Prima di tutto – lo diciamo senza timore – eleganti. Non sorprende, infatti, che proprio nella Ville Lumière, i maggiori marchi del settore abbiano presentato una serie di collezioni sulle trame cangianti e non solo. Se i pattern spaziano il tema del gioco e quello della fantasia, i colori si lasciano trasportare dagli arcobaleni più immaginifici. Eppure, le nuance della terra piacciono ancora. Sempre. Allora ripartiamo da qui: da paesaggi domestici che arrivano per non stancare più; da materiali che non vogliono tradire l’ambiente e che, con fedeltà, promettono di prendere parte a processi di lavorazione in linea con le nuove tecnologie; da lavori che esibiscono le firme contemporanee più interessanti del display creativo. Imprevedibili come se venissero da città lontane, posizionate sulle mappe chissà dove, semplici come se dichiarassero lealtà al tema minimalista, geometriche come se volessero rispondere al piacere della razionalità, le anticipazioni viste a Déco Off, Déco Home e Maison&Objet in The City sono tutto ciò che desidereremo toccare (e guardare) nei prossimi mesi.
Teorema di Formafantasma per Rubelli
Teorema Collection di Formafantasma per Rubelli, linea Zig Zag
A mettere la firma sulla nuova collezione Teorema di Rubelli è il duo Formafantasma. Sì, i designer Andrea Trimarchi e Simone Farresin hanno realizzato un campionario ricchissimo di modelli per il marchio made in Italy. Che belli. Dalla lana in ordito alla ciniglia in trama, dalla (ri)lettura del disegno chevron all’osservazione del mondo della natura, tutto ciò che entrerà nei prossimi mesi nel catalogo Rubelli andrà a trasformare le stanze di oggi in quelle di domani, preferendo motivi decorativi visionari, astratti e geometrici. In particolare, Zig Zag è un ricamo contemporaneo che rinfresca l’arte del cucito confermando la tecnica dalla matrice artigianale in una fra le attività contemporanee di punta, di cui non possiamo più fare a meno. Il rilievo in ricamo diventa, così, un motivo da (in)seguire con gli occhi sul filato lucido di viscosa. Effetto wow assicurato.
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Thank you for sending me an angel di Dedar
Collezione Thank you for sending me and angel di Dedar
Variazioni materiche e nuove tecniche. Sì, le collezioni di Dedar fanno spazio a procedure freschissime, che rinnovano il savoir faire del marchio meneghino. Dall’idea al risultato, nella famiglia nominata Contemporary Archives si aggiungono una serie di sperimentazioni e di motivi che ci aiutano a rivoluzionare gli ambienti della casa più accogliente. Il figurativismo morbido firmato Dedar aggiunge al suo catalogo disegni di montagne, cascate, nuvole, cieli stellati, farfalle e rami. C’è tanta gestualità pittorica nei nuovi progetti e non solo. Al di là del pattern, anche il progresso materico fa da calamita – e i visitatori nello showroom parigino sono tantissimi. Fra le linee, bellissima quella ribatezzata Thank you for sending me an angel in kid mohair. Con la personalità di una pelliccia, ma senza essere una pelliccia, il filato di altissimo pregio corteggia il velluto, dando forma a un tessuto ricciolino elegantissimo da accarezzare cogliendo il piacere della sua morbidezza.
L’échappée di Emilie Paralitici per Métaphores
L’échappée di Emilie Paralitici per Métaphores
La firma francese Métaphores, parte della filiera tessile di Hermès, presenta L’Echappée – frutto del lavoro dell’art director Emilie Paralitici. Et voilà. La nuova collezione rende omaggio al tema del viaggio e non solo. L’esplorazione, al centro di tutto, è l’espediente per lasciare che i nuovi tessuti traggano ispirazioni da memorie lontane rimaste sospese fra sogno e realtà. Al di là dei pattern e dei colori, la materia si conferma un punto di pregio: una tela su cui riprodurre l’idea di un paesaggio scozzese (solo) apparentemente lontano. Del resto, L’Echappée pare rendere conto alla bellezza inglese più iconica, punteggiata da raffinatezze esotiche e affreschi orientali. Il tweed e il tartan diventano, allora, palette cromatiche vibranti da inserire nelle stanze contemporanee per custodire l’estetica di un passato che oggi si rinnova grazie al disegno del presente. La collezione è stata pensata anche per un uso outdoor fra tessuti materici dai motivi astratti, che richiamano il cordame nautico.
Ancient Memories di Marcel Wanders per Fischbacher
Ancient Memories di Marcel Wanders per Fischbacher
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Anche Fischbacher 1819 ha presentato le novità di casa. Nella cornice della Rive Droite parigina, il marchio dall’eredità storica affermata introduce in catalogo la collezione realizzata a quattro mani con Marcel Wanders: Ancient Memories. La linea custodisce un’archeologia di tessuti che viaggiano nel tempo e che, con estrema serenità, trasferiscono nelle stanze contemporanee un extra-ordinario senso di leggerezza. Del resto, il designer ha collaborato con Caterina Roppo, artista capace di attribuire a tutte le sue creazioni un grande senso di vitalità che nasce dalla poesia e dall’emozione. Ma il merito di questo progetto (riuscitissimo) va anche ai materiali: elementi decorativi e tele utili a raccontare una storia che trova origine nell’anima. Bellissima la linea Nature’s Dialogue, un ricamo in pizzo di cotone che ricorda il pregio dei lavori artigianali fatti con i merletti e, oggi, assemblati anche grazie all’aiuto delle nuove tecnologie.
Armonica di Chahan Minassian per Fortuny
Collezione Armonica di Chahan Minassian per Fortuny
A Parigi, il marchio veneziano Fortuny ha scelto di presentare la sua collezione nell’ambito di Déco Off, nella cornice di una galleria d’arte che piace moltissimo ai parigini. Sotto il tetto e fra le pareti dello spazio fondato dal designer Chahan Minassian, la collezione Armonica, realizzata proprio in collaborazione con il creativo, rappresenta la fusione tra l’eredità storica di Fortuny e l’approccio culturalmente stratificato e distintivo di Minassian.”Volevamo creare qualcosa che fosse senza tempo, m comunque orientato verso il futuro,” ha affermato l’artista. “Questa collezione rappresenta una vera collaborazione, un lavoro a quattro mani, in cui l’incredibile archivio di Foruny incontra nuove idee. Si tratta di rispettare il passato mentre si prosegue verso il futuro”. Così, l’estetica più tradizionale della Serenissima abbraccia le idee di un progettista fra design e arte. E il risultato si sintetizza in una serie di pattern nuovi, che riflettono sulla capacità del tessuto di essere uno degli ingredienti più versatili della ricetta dell’abitare.
Métamorphose di Lelièvre
Métamorphose di Lelièvre
La Natura prima di tutto. Così, il marchio Lelièvre si rifà al tema più contemporaneo che ci sia, fonte di ispirazione inesauribile fra terra e cielo, aria e acqua. Quest’anno lo declina sapientemente in una collezione dal titolo Métamorphose, che arriva per parlare di un tempo scandito dal ritmo delle stagioni. Fra rilievi, colori e motivi, che stimolano la visione e il tatto, i disegni sui tessuti si materializzano in transizioni delicate e, poi, anche in sfumature dai contorni sfocati che in alcuni casi confermano e in altri casi rinfrescano l’estetica e la trama firmata Lelièvre. In particolare, la linea Brisé (in foto) fa eco alla trasparenza e alla leggerezza. Non solo. Il motivo si stringe intorno all’idea del fossile: parte restante dell’origine del tutto. Così, l’eleganza si fa largo spazio grazie a un ritmo trapuntato. Questo tessuto aereo fa eco al peso dell’aria: è delicato e leggero nel paesaggio domestico.
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Brera di Élitis
Collezione Brera di Élitis
Rivestimenti, tessuti, accessori. Durante il tempo speso a Parigi, riusciamo a varcare la soglia dello spazio che Élitis ha allestito appositamente per questa manciata di giorni francesi dedicati al design. Qui, una serie di tessuti danno il benvenuto a tutti i visitatori renendo omaggio ai temi della natura, del viaggio, dell’hospitality e dell’abitare contemporaneo. Bellissima la collezione Brera, che celebra in qualche modo l’estetica meneghina di un passato (non troppo passato), che ha caratterizzato gli interni dei palazzi più eleganti della città. Chiarissimo, quindi, il suo riferimento allo stile neoclassico che ha punteggiato le ville e i luoghi, talvolta segreti, del quartiere di Porta Venezia. Velluti stampati e tessuti che sembrano venire dai locali di ieri tornano in grande spolvero per realizzare un gioco teatrale all’interno delle case più moderne, trasferendo negli ambienti il concetto di eleganza pura.
Paralleles di Maison Pierre Frey
Paralleles di Maison Pierre Frey
Le strisce che danno filo da torcere alla tinta unita e gli spessori che giocano una partita contro le sottigliezze. Così, la collezione Paralleles di Maison Pierre Frey porta sulle pareti della casa contemporanea una serie di arcolabeni vitali pronti a rivoluzionare il paesaggio domestico. Eleganti, classici, etnici non ci sono regole. Quest’anno, con un’installazione dal titolo Desert andata in scena nel cuore della Ville Lumière, il marchio ha voluto presentare in grande ciò che ha realizzato di recente. Ed ecco che, allora, le sue carte da parati e i suoi tessuti corteggiano l’idea elegante che ha caratterizzato gli interni del XVIII secolo. Ma con un pizzico di creatività moderna utile a rivisitare l’eredità estetica di un tempo che non c’è più. Il segreto è giocare. Giocare senza soluzione di continuità con i colori alla mano. E, poi, realizzare un prodotto finale che rifiuta l’attitudine statica degli interni e abbraccia ambientazioni in divenire che accolgono la vita.
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Storybook Papers di Little Greene
Storybook Papers di Little Greene
Con Storybook Papers, Little Greene diventa protagonista di un’avventura che (ri)avvolge le lancette dell’orologio. Allora torniamo indietro nel tempo, al periodo dell’infanzia, per confrontarci con un mondo che strizza l’occhio ai disegni della fantasia. La collezione, ispirata ai materiali d’archivio del marchio e curata dal National Trust, si rifà (anche) all’estetica del XX secolo fra giocattoli lignei accuratamente riprodotti dal team Little Greene Design Studio. I manufatti diventano motivi bidimensionali che punteggiano la carta da parati destinata a rinfrescare, rinnovare gli ambienti della casa contemporanea. Progettata con cura e colorata da Little Greene, ogni rivestimento è presentato insieme a una selezione di pitture suggerite per creare un design d’interni che abbracci e caratterizzi le camerette dei più piccoli, le nursery, i bagni, le sale da pranzo e gli ingressi. Basta sapere guardare all’età più tenera della vita con gli occhi giusti.
Liège Mural di CMO
Le nuove collezioni CMO si costruiscono attorno al concetto-chiave della sostenibilità. Così abaca, foglie di palma, rafia, lino, seta, lana e cashmere si concretizzano nei corpi dei tessuti, dei rivestimenti e degli accessori che il marchio francese ha presentato a Parigi. Queste fibre naturali vengono lavorate e ingrandite con metodi che sembrano viaggiare dal passato al futuro. Il marchio d’Oltralpe, del resto, si impegna a tutelare i manufatti più rari, realizzati in remoti villaggi, con l’utilizzo di fibre vegetali singolari e con l’impiego di tecniche artigianali antiche, spesso tramandate di padre in figlio. CMO offre così il suo contributo nel perpetuare queste abilità uniche, affinché questa ricchezza non vada persa con l’industrializzazione. Dentro casa, quindi, fanno l’ingresso elementi (davvero) naturali.
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Alessia Musillo è editor di Elledecor.it. Laureata all’Università Statale di Milano con una tesi custodita presso la Fondazione Treccani di Milano, ha studiato anche Modern Languages presso la University of Strathclyde a Glasgow (UK) e Semiotics presso la University of Tartu (Estonia). Dopo aver collaborato con diverse testate giornalistiche, oggi trasforma l’attualità in racconti scrivendo di città, design e cultura pop per il sito web di Elle Decor Italia. Potete seguirla su Instagram (@alessia__musillo) o leggendo Elledecor.it. I suoi articoli sono viaggi sulle tracce dell’abitare contemporaneo. Il suo mezzo? La parola.
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