Sci di fondo – Dalla pista di Schilpario, alle condizioni delle atlete: Renato Pasini racconta l’avvicinamento ai Mondiali U23

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I Mondiali Junior e Under 23 di sci di fondo si avvicinano a grandi falcate e a Schilpario l’attesa cresce con il passare delle ore. In vista dell’importante kermesse giovanile, che si terrà tra il 3 e il 9 febbraio nella località della Valle di Scalve, Fondo Italia ha incontrato Renato Pasini, tecnico della squadra femminile del gruppo Milano-Cortina 2026 e membro attivo del comitato organizzatore. Dalle sue competenze e dalla sua passione è passata parte dell’allestimento dei tracciati, attività in cui ha affiancato il lavoro di Fabio Maj e Luca Agoni, prossimi direttori di pista per le gare di Schilpario. Nella chiacchierata con l’ex atleta azzurro, oltre ad alcune riflessioni su Schilpario e sulle condizioni delle piste, c’è anche spazio per parlare delle sue atlete che parteciperanno alle gare e delle aspettative rivolte all’evento.

In primis, Renato Pasini chiarisce la sua posizione all’interno del Comitato Organizzatore, facendo riferimento alla sua vicinanza alle iniziative di Schilpario: “Con la FISI Bergamo e con Schilpario sono da sempre vicino, ero allenatore del Comitato Alpi Centrali e ho sempre dato una mano, quindi quando è partita questa iniziativa con Carmelo (Ghilardi, ndr) sono subito stato partecipe. Sarò però al Mondiale come allenatore del Gruppo Milano-Cortina e non potevo dunque essere dentro il Comitato a pieno, quindi ho aiutato Fabio Maj e Luca Agoni, che saranno i direttori di pista, nel seguire un po’ i lavori, le idee e quello che è successo sulla pista. Io non abito a Schilpario, ma a 50 minuti di distanza e sono stato là varie volte sia d’estate che in seguito”.

Proseguendo, Pasini dettaglia nello specifico le condizioni della pista, dando importanti indicazioni riguardo ai tracciati su cui si terranno i Mondiali Junior e U23: “Abbiamo fatto ieri (martedì, ndr) lo snow control e abbiamo mandato alla FIS il report. I giri da gara sono quello della sprint da 1.2 km, il 2.5 km, il 3.3 km e il 4 km e tutti questi giri sono all’interno del percorso da 4 km. Questo è tutto pronto con neve artificiale e ci sono punti in cui ci sono 20, 30, 40 cm di neve artificiale e larghezza di 10 metri, è larghissima. In più sono riusciti a preparare anche un giro di riscaldamento di altri 2 km, tutto con neve artificiale. Quindi abbiamo 6 km totali e ad oggi anche la pista turistica con giro completo da 10 km è sciabile, ma in neve naturale. Quindi lì ci sono 20 cm di neve e per adesso si scia bene, poi se domenica arriva un po’ di neve bagnata che poi gela diventerà bello anche quello. Ma per le gare siamo a posto”.

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L’attenzione si sposta poi su alcune delle atlete della squadra Milano-Cortina 2026 seguite quotidianamente da Pasini, pronte a prendere parte ai Mondiali di Schilpario nella categoria U23: “Le più pimpanti adesso sono Iris De Martin Pinter, che ha avuto un inizio di stagione un po’ complicato ma è competitiva soprattutto in classico, e Veronica Silvestri. Veronica quest’anno si è allenata con le Fiamme Gialle (Silvestri non è parte del Gruppo-Milano Cortina, ndr) ed è arrivata subito bene all’inizio della stagione, facendo un podio in FESA Cup a Slingia. Quindi per il classico anche lei è messa bene. Avremo poi Nadine Laurent che se la cava un po’ su tutti i fronti, ma abbiamo più chance nella sprint con lei”.

Andando avanti, Pasini svela poi l’infortunio che nelle ultime settimane ha messo alla prova Virginia Cena, la quale è tuttavia recuperata e pronta per i Mondiali U23: “C’è poi Virginia Cena, che è al primo anno U23 e ha fatto delle sprint in FESA Cup arrivando nelle 10 varie volte. Adesso ha saltato le ultime 2 o 3 gare perché ha avuto un lieve infortunio al pollice. E’ caduta in Val di Fiemme sulle piste olimpiche e si è slogata il pollice, però non c’è nessuna frattura e ha ricominciato a sciare. Ha fatto anche qualche lavoro intenso, con un tutore speciale fatto a Bergamo e l’abbiamo recuperata. E infine abbiamo la punta di diamante Maria Gismondi, che è stata la migliore delle Under 23 in varie gare di FESA Cup. Insieme a Markus Cramer e al presidente Roda avevamo stabilito che per avere il pass per questi Mondiali U23 bisognasse essere la migliore Under 23 per due volte in FESA Cup. E Maria ha ottenuto 3 volte questo risultato, quindi è l’unica che ha il pass completo per i Mondiali U23. Poi c’è Iris che ha ottenuto una volta questo risultato quindi ha mezzo pass, mentre le altre tre sono state selezionate per scelta tecnica”.



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