Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Arriviamo alle porte di Milano, là dove la fiera meneghina mette sotto gli occhi di progettisti, artigiani e creativi le novità del mondo commerciale. Noi ci andiamo per fare scouting di prodotti, prodotti di design. Perché l’evento Milano Home è tornato, anche quest’anno, a fare chiarezza sull’importanza degli oggetti, degli accessori, rispondendo alla domanda: quali sono le tendenze-casa 2025? Concentriamoci sulle cose. Belle, piccole, riconoscibili. Le cose – così come le intendiamo oggi – sono la carta d’identità di chi le possiede. E non solo. Sono l’evidenza delle tendenze e delle mode che (s)travolgono le stanze delle case contemporanee, o, meglio ancora, le trasformano in camere delle meraviglie. Milano Home, allora, è anche un osservatorio diviso in quattro padiglioni: Elements, Vibes, Mood e Taste. E a ogni area corrisponde un colore. Ma questa fiera del dettaglio è molto di più. Con consapevolezza, è anche un ago della bilancia sulla riflessione intorno al retail. Perché si rivolge a un pubblico di commercianti che attraversa l’Italia – da Sud a Nord – per affezionarsi a un marchio o a un piccolo produttore con la voglia di restare un punto di riferimento per il consumatore finale. Così si chiude un cerchio. Sotto la lente vitrea della manifestazione, la scritta “made in Italy” si ingrandisce fino a confermarsi uno dei pilastri della ricerca. L’eccellenza italiana non manca. Anche per questo motivo, a Milano Home, sono presenti buyer internazionali provenienti da Nord America, Asia, Paesi del Golfo ed Europa. Sono tutti interessati alla produzione nostrana, alla qualità che si fa spazio nelle fabbriche che punteggiano lo Stivale. Dall‘home décor alle profumazioni per gli ambienti, dai tessuti all’arte della tavola, l’appuntamento a calendario dal 23 al 26 gennaio è (anche) una riflessione in due tappe sull’arte, la creatività e la sostenibilità con le mostre: Manifatture in Scena, curata da Ulderico Lepreri; e The Green Circle, a cura di Isabella Goldman. In questa cornice eterogenea, ci sono molti oggetti. Ecco un best of.
Collezione Storm di KNIndustrie
Lo stand di KnIndustrie, posizionato nel padiglione 4, porta in fiera le novità 2025 del marchio. Eccole. In esposizione, ci sono una serie di oggetti pronti a varcare la soglia di sale da pranzo aggiornate e cucine contemporanee. Dalla tavola ai fornelli, le collaborazioni firmate dall’artista Ivan Tresoldi e dai designer Rodolfo Dordoni e Lara Caffi sintetizzano significato e significante degli oggetti. La linea estetica di Glacette e Girevole, per esempio, non tradisce il concetto di semplicità. Anzi. Nel caso di Vassoi, la traccia minimale sposa anche la poesia, portando con sé, dentro la casa di oggi, un esempio perfetto di autenticità e di affetto. Basta rovesciare il complemento a testa in giù per scoprire l’essenza di Storm: i versi sono nascosti come fossero un pensiero alto, per pochi. In effetti, lo sono.
Arran di Enzo Mari e Maya di Giulio Confalonieri per Alessi
:
Nel 2025, Alessi preferisce guardare al passato per tornare al presente. Così, nella cornice della hall 2 della fiera, il marchio italiano presenta la collezione Archivio: “nuovi oggetti per antichi rituali”. Dal solo titolo alla realtà, il brand si rivolge per lo più agli amanti del tè e del caffè aggiungendo, alla collezione di oggetti che accompagnano la tradizione, una serie di elementi: estensioni di gamma che tendono la mano alla linea estetica della casa contemporanea, (anche) con una palette frutto di una ricerca cromatica. Questo, è il caso di due prodotti in particolare: il vassoio Arran di Enzo Mari e il cestino Maya di Giulio Confalonieri. Uscita dal museo Alessi, la coppia di oggetti riavvolge il nastro del tempo di decenni – parliamo della loro data di nascita: gli anni Sessanta e Settanta. Ma, oggi, si presentano al pubblico in acciaio inossidabile lucido e in due nuove finiture cangianti sui toni del verde e del viola.
Carosello di Alba Pezone e Arianna De Luca per Eleit.it
Novità da casa Eleit.it. Alle collezioni di oggetti raffinatissimi dedicati alla mise en place contemporanea, si aggiunge un elemento che dichiara amore all’estetica pop. Carosello di Alba Pezone e Arianna De Luca è un complemento in ceramica che nasce con lo scopo di portare in tavola, restituendogli tutta la sua grandezza, il dolce dell’estate (e non solo): il gelato. La coppa formato XL ammica al disegno morbido che piace tanto oggi. Nel cuore dell’oggetto, una serie di coppette più piccole e diverse le une dalle altre realizzano un arcobaleno che si tinge per lo più di rosa e light yellow evocando una ricerca cromatica che si sposa con l’idea del gioco e del movimento. Pensato come una giosta colorata, nella cavità custodisce anche il giusto spazio per i cucchiaini coordinati e la paletta. E il dessert è presto servito.
Pot di Paolo Golinelli per Ichendorf
Elegante e minimale à la Ichendorf, Pot di Paolo Golinelli è l’accessorio che dentro casa pensato così, mancava. La teiera in vetro borosillicato fatto a mano e concepito a lume nasce dall’idea di una bolla trasparente con un foro utile per introdurre l’acqua calda nel corpo dell’oggetto. Compatta e monocolore, arriva sul mercato in tre tonalità. Mentre il beccuccio sul lato è la via giusta per versare l’infuso, il manico presta la sua forma allungata alla mano, per consentire una presa facile e, ovviamente, indolore. Pot, in cucina e in sala da pranzo, trasforma il rituale del tè in un appuntamento con l’eleganza. E a proposito di eleganza. Tutte le altre collezioni in esposizione in questi giorni in fiera si confermano ancora una volta creazioni bellissime e raffinatissime, che tutti vorremmo.
Collezione Alchimie di Vito Nesta
Dalle porcellane ai tessuti, la collezione Alchimia di Vito Nesta, realizzata in collaborazione con Alessandro Guerriero, conta una serie di prodotti che varcano la soglia della casa contemporanea portando sulla tavola (e non solo) gli stessi stilemi che hanno caratterizzato la linea omonima, firmata da Guerriero, nel 1976. I colori sono vibranti e i contrasti forti, le linee sono geometriche, semplici, e dialogano fra loro dando vita a un universo fatto di sogni e tonalità che raccontano la storia di un lavoro elegante e raffinato. Con la volontà di rinnovare le grafiche, le texture concepite dal designer pugliese si uniscono al disegno astratto trasformando la collezione in un messaggio di bellezza accattivante.
Le collezioni profumate di Olivia Fragrances
Comincia a rilassarti. E poi respira. La collezione Olivia Fragrances è il biglietto di un viaggio che parla di comfort e che invita a trasformare la cura quotidiana di sé in momenti di pure piacere. Il benessere, del resto, passa anche attraverso il profumo e allora, per entrare in contatto con la nostra essenza più profonda, posizioniamo le fragranze del marchio nella dimensione domestica abbracciando un ritmo vitale decisamente rilassato. Uno fra i modi per prendere le distanze dai ritmi frenetici della quotidianità è proprio questo. Le linee rendono omaggio alla semplicità dei gesti: accendere una candela, vaporizzare un estratto, massaggiare il corpo con una crema. Prodotti in piccoli lotti, i lavori si ispirano alla natura, ai viaggi, alle persone amate e ai momenti vissuti. L’olfatto, così, guadagna la memoria, i ricordi.
Potta di R&B Blueside per Blueside Design
Fra le novità di Blueside Design c’è questa graziosa pentolina in vetro borosillicato, perfetta per la mise en place che non tradisce il concetto di trasparenza. il design minimalista, oltretutto, la rende un elemento scenografico e funzionale. Utile per versare salse di accompagnamento sotto lo sguardo vigile dei commensali, si trasforma, quindi, in un’esperienza dall’impatto visivo ed emozionale che comunica tutta la bellezza del cibo. La sua dimensione ristretta, sulla tavola contemporanea che abbraccia l’idea di less is more, è perfetta e lascia servire quelle pietanze che ci piace mangiare anche con gli occhi: guazzetti di pesce o uova gourmet.
Alessia Musillo è editor di Elledecor.it. Laureata all’Università Statale di Milano con una tesi custodita presso la Fondazione Treccani di Milano, ha studiato anche Modern Languages presso la University of Strathclyde a Glasgow (UK) e Semiotics presso la University of Tartu (Estonia). Dopo aver collaborato con diverse testate giornalistiche, oggi trasforma l’attualità in racconti scrivendo di città, design e cultura pop per il sito web di Elle Decor Italia. Potete seguirla su Instagram (@alessia__musillo) o leggendo Elledecor.it. I suoi articoli sono viaggi sulle tracce dell’abitare contemporaneo. Il suo mezzo? La parola.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link