Anche nel 2025 ogni weekend decine di chilometri di auto ferme per l’obbligo di passaggio per tutti i mezzi tra due file di new jersey in cemento che bloccano il transito ai tir. Petizione online degli utenti dell’autostrada
Le lunghe code sulla bretella tra Santhià e Ivrea non avranno fine in tempi brevi. Anzi, ci vorrà almeno fino ad aprile per vedere ultimati in lavori. Insomma fino a fine stagione sciistica i turisti si dovranno mettere l’anima in pace e sopportare le lunghe code che si formeranno.
I due viadotti della Camolesa, tra i caselli di Santhià e di Albiano d’Ivrea, sono interdetti ai mezzi con massa superiore a 3 tonnellate e mezza. L’Ativa spa, la società dell’Autostrada Torino Ivrea Valle d’Aosta, aveva ipotizzato una variante stradale alternativa per il passaggio dei mezzi pesanti e di quelli più larghi di 2,4 metri. E, ogni weekend sembra generarsi il caos, con code di decine di chilometri, per l’obbligo di passaggio per tutti i mezzi tra due file di new jersey in cemento che bloccano il transito a tir e bus.
Code chilometriche che aumentano soprattutto durante il fine settimana, quando, finito il lavoro, si parte per trascorrere il weekend sulle montagne valdostane. Il punto dolente tra Santhià e località Mandriotta, lungo l’A4.
Per chi deve andare in Valle d’Aosta inizia il calvario: stretto tra dei new jersey per impedire la circolazione dei tir, ci si incolonna sul raccordo. Restringimenti che poi si trovano anche andando avanti lungo l’autostrada che si riduce a una corsia all’altezza di Quincinetto con code che partono già da Pont-Saint-Martin, a causa del pericolo frana, per poi restringersi nuovamente su una sola corsia, con cambio di carreggiata, per fermare i tir sulla bretella all’altezza di Albiano.
I divieti e i restringimenti agli svincoli di Ivrea e Santhià continuano far nascere polemiche: ad esporsi anche il presidente della Regione e le associazioni di categoria. E, esasperati, anche gli utenti dell’autostrada, che dopo l’ennesimo weekend di passione hanno promosso la petizione online «Troviamo una soluzione per le code degli svincoli Santhià e Ivrea».
Nei giorni scorsi, l’Assessore regionale Luigi Bertschy ha effettuato un sopralluogo nel cantiere per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori.
«A nome del Consiglio abbiamo dato continuità all’azione politica iniziata durante l’estate con la precedente concessionaria per sottolineare l’importanza di questo collegamento verso la Lombardia, essenziale per le nostre imprese, il turismo e i trasporti pubblici», ha dichiarato l’assessore Bertschy in Consiglio regionale, rispondendo a un’interrogazione del capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi.
«I lavori dovevano iniziare all’inizio dell’autunno per concludersi prima delle vacanze natalizie, ma le procedure si sono sospese. Grazie all’intervento delle Regioni coinvolte e del governo, i lavori sono finalmente partiti», ha aggiunto Bertschy, sottolineando che le operazioni stanno ora procedendo in modo significativo.
Al termine dei lavori sarà necessaria l’autorizzazione del Ministero per l’apertura del bypass. «Il ministero ci ha rassicurato sull’attenzione dedicata alla fase autorizzativa, e ci auguriamo che ciò consenta di accelerare i tempi», ha dichiarato l’assessore, ribadendo l’intenzione di proseguire il dialogo con la nuova concessionaria per garantire il completamento rapido dell’opera.
Oltre al bypass, resta centrale la questione della messa in sicurezza o della ricostruzione dei due viadotti della bretella, un nodo che, secondo Bertschy, richiede «un’attenzione più alta».
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