L’ultima nata nel ricco segmento E premium, con la nuova denominazione A6 affianca alla lettera un numero pari che indica l’appartenenza alle «e-tron», le elettriche dei Quattro anelli. L’ascendenza è remota: A6 rappresenta la storia stessa di Audi. Serie nata nel 1994 con cinque generazioni, a sua volta discendente dall’allora ammiraglia Audi 100 (dal 1968, con sigla interna Typ F104), erede della Typ F103 del 1965: la prima Audi del dopoguerra, derivata dalla DKW F102, all’epoca del marchio Auto Union.
La prima berlina Audi elettrica è realizzata sulla piattaforma studiata con Porsche e adottata da Audi Q6 e-tron. Le nuove A6, Sportback berlina e wagon Avant, sono pronte a svettare nella categoria per autonomia e velocità di ricarica, come per la dinamica e il piacere di guida, ma non solo: sono tanti i pregi del nuovo modello, dalla digitalizzazione alla sicurezza, dall’infotainment al comfort che rivaleggia con l’ammiraglia A8.
Scrivendo però una nuova pagina nel settore per l’efficienza e la conseguente sostenibilità. La linea slanciata da 493 centimetri agevola l’aerodinamica: il coefficiente di penetrazione di 0,21 (0,24 per Avant) è il record per Audi e l’intero gruppo VW, agevolando l’autonomia, fino a 756 km. Le batterie sono da 75,8 o 94,7 kWh netti, e possono essere ripristinare 310 km in dieci minuti, da colonnine a 270 kW.
La scelta elettrica per Audi è favorita dalla rete di ricarica: oltre 850 mila punti in Europa (dei quali 54 mila in Italia), con un unico contratto e tariffe agevolate; il sistema pianifica le soste nell’itinerario (precondizionando la batteria) e la funzione plug&charge riconosce la colonnina, senza altre procedure.
Nuovi i motori elettrici, leggeri e compatti, che interagiscono con la gestione termica predittiva e la pompa di calore evoluta, dichiarando consumi ridotti, non solo in considerazione delle prestazioni. Queste si palesano alla guida, subito dopo la comodità e l’apprezzamento per il nuovo ambiente dell’abitacolo, accolti dal palcoscenico digitale con i tre schermi tra i quali uno curvo e uno per il passeggero, mostrando l’attualità della digitalizzazione.
Al volante sulle strade dolomitiche attorno a Cortina d’Ampezzo, dove Audi è di casa dal 2017, e in occasione delle gare della Coppa del mondo di sci (cui è legata da 23 anni), la nuova S6 e-tron mostra agilità e grinta, con accelerazioni brucianti e silenti. Solo un sibilo, secondo le regolazioni della dinamica, indica la trazione elettrica: eccellenti la tenuta di strada e la motricità integrale, collaudata anche su una pista innevata accanto al forte della Grande guerra al vertice della Valparola a quota 2192 metri.
La spiccata rigidità torsionale del progetto e l’assetto con sospensioni pneumatiche autoadattanti, il bilanciamento dei pesi (consistenti, ma con baricentro basso), mostrano lo stato dell’arte della guidabilità di Audi e-tron. Le versioni con trazione quattro privilegiano il posteriore per ridurre il sottosterzo, amplificando il divertimento alla guida, in piena sicurezza. Migliorati i retrovisori esterni virtuali (ora anche ripiegabili), con gli schermi meglio posizionati, ma che richiedono qualche tempo per abituarsi, specie al buio. Evoluta l’interfaccia con intelligenza artificiale ChatGPT e il sistema operativo Android Automotive OS.
La gamma e i prezzi: Audi A6 e-tron (con potenza di 210 kW-286 cv) è differenziata come «performance» (270-367) e «quattro» (315-428) in funzione del livelli di potenza e la celebre trazione integrale che raddoppia i motori presenti, con i tre allestimenti «Business», «Business Advanced» ed «edition», con prezzi da 65.500 a 87.500 euro. Tutte sono disponibili nelle varianti con carrozzeria berlina aerodinamica Sportback e wagon Avant (+2.500 euro). Due le potentissime S6 e-tron Sportback quattro da 370 kW-503 cv, con prezzi di 99.500 e 106 mila per l’allestimento «Sport attitude», e medesimo supplemento di 2.500 per Avant. Tutte in consegna da febbraio. Con interessanti soluzioni flessibili di noleggio e per aziende. (Riproduzione riservata)
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