Anche agli Oscar comanda ‘Emilia Pérez’: 13 candidature

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Continua la cavalcata di ‘Emilia Pérez’. Il film di Jacques Audiard si presenterà alla Notte degli Oscar del prossimo 2 marzo al Dolby Theatre di Hollywood (già Kodak Theatre) con ben 13 nomination, dominando in gran parte la cerimonia di assegnazione delle candidature oscurata dagli incendi che hanno colpito e ancora colpiscono Los Angeles, tenutasi pertanto online. ‘Emilia Pérez’, odissea musicale sulla transizione di genere di un trafficante di droga messicano, precede ‘The Brutalist’ – tre ore di affresco sulla vita di un immigrato ebreo che è valso al regista Brady Corbet il Leone d’argento a Venezia – e la commedia musicale ‘Wicked’ – musical ispirato al Mago di Oz contenente un messaggio sui pericoli dell’autoritarismo e il potere della resistenza –, destinatari di dieci nomination ciascuno.

Vive la France

Il film di Audiard – tre premi a Cannes, quattro Golden Globe e una lunga lista di altri riconoscimenti – ha infranto il record di nomination per un film non anglofono, precedentemente detenuto da ‘Tigers and Dragons’ (2000) del regista taiwanese Ang Lee insieme a ‘Roma’ (2018) del messicano Alfonso Cuarón, che avevano raccolto dieci nomination ciascuno. “Sono straordinariamente felice”, ha fatto sapere il regista francese, ricordando l’esperienza agli Oscar con ‘Il profeta’, candidato quindici anni fa per il miglior film straniero, “ma non si trattava della stessa pressione”. ‘Emilia Pérez’ è stato nominato nella maggior parte delle categorie principali e in molte categorie tecniche, per la colonna sonora e la musica. La 52enne Karla Sofía Gascón, che interpreta il ruolo della protagonista, è diventata la prima attrice apertamente transgender nominata per l’Oscar come migliore attrice. Altro pilastro del film è Zoe Saldaña, nominata come migliore attrice non protagonista. Un altro film francese, ‘The Substance’, diretto da Coralie Fergeat, è stato oggetto di attenzioni da parte dell’Academy: cinque le nomination, tra cui quelle per il miglior film, il miglior regista e la migliore attrice, ovvero Demi Moore che interpreta un’ex gloria di Hollywood alle prese con un siero giovanile.

Nel rispetto del numero di nomination, diciamo di ‘A Complete Unknown’, il biopic su Bob Dylan diretto da James Mangold, e di ‘Conclave’, il thriller ‘papale’ basato sull’omonimo romanzo di Robert Harris, che hanno ricevuto otto nomination ciascuno. Ricapitolando, relativamente alla corsa per il miglior film se la vedranno in dieci: i suddetti più ‘Anora’ di Sean Baker (Palma d’Oro a Cannes77), ‘Dune: Part Two’ di Denis Villeneuve, il brasiliano ‘I’m Still Here – Io sono ancora qui’ di Walter Salles e ‘Nickel Boys’ di RaMell Ross, adattamento cinematografico del romanzo ‘I ragazzi della Nickel’ di Colson Whitehead.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Personaggi e interpreti

Tra le attrici, Demi Moore e Karla Sofía Gascón affronteranno Mikey Madison (‘Anora’), Cynthia Erivo (‘Wicked’) e la brasiliana Fernanda Torres (‘Sono ancora qui’). Per quanto riguarda gli attori, il grande favorito Adrien Brody (‘The Brutalist’) è stato nominato insieme a Ralph Fiennes (‘Conclave’), Timothée Chalamet (‘A Complete Unknown’) e Colman Domingo (‘Sing Sing’). Il quartetto è completato da Sebastian Stan, nominato per il ruolo di Donald Trump in ‘The Apprentice’, ritratto degli anni giovanili del 47esimo Presidente degli Stati Uniti d’America, film presentato a Cannes e che ha faticato a trovare un distributore perché oggetto di minacce da parte degli avvocati di Trump, in particolare per la scena in cui lo si vede violentare sua moglie. L’Academy, a pochi giorni dall’insediamento del due volte presidente, lancia così un messaggio significativo che si estende alla candidatura di Jeremy Strong all’Oscar per il miglior attore non protagonista nel ruolo di Roy Cohn, avvocato e mentore di Trump.

Per l’Italia si ferma la corsa di ‘Vermiglio’, candidato ufficiale al miglior film internazionale, mentre Isabella Rossellini, la Suor Agnes di ‘Conclave’, avanza verso la prima statuetta, anche qui in ruolo di non protagonista. Se la vedrà, nella stessa categoria, con Ariana Grande (‘Wicked’), Monica Barbaro (la Joan Baez di ‘A Complete Unknown’) e Felicity Jones (‘The Brutalist’). Rossellini ha dedicato la sua prima candidatura ai genitori, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini (“Vorrei che fossero qui”) e all’ex compagno David Lynch, scomparso qualche giorno fa.

In campo maschile, sempre per il biopic su Dylan, candidato è Edward Norton, che nel film è Pete Seeger. Tra i migliori comprimari corrono i reduci di ‘Succession’ Kieran Culkin (‘A Real Pain’) e Jeremy Strong, e poi Yura Borisov (‘Anora’) e Guy Pearce (‘The Brutalist’).

Svizzera a bocca asciutta

Non ce l’ha invece fatta ‘Edge of Space’ del regista svizzero Jean de Meuron, che si trovava nella shortlist per l’Oscar al miglior cortometraggio (Live Action Short Film). La pellicola era stata selezionata con altri 14 sui 180 ammessi alla corsa. Si sono imposti ‘A Lien’, ‘Anuja’, ‘I’m Not a Robot’, ‘The Last Ranger’ e ‘The Man Who Could Not Remain Silent’.

‘Edge of Space’ è ambientato nel 1961, all’apice della corsa allo Spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Un ambizioso pilota collaudatore della forza aerea americana viene reclutato dalla Nasa per un’audace missione suborbitale su un velivolo ipersonico a razzo X-15.

Non è mai troppo tardi

Si segnala, per la miglior canzone originale, il 77enne Elton John candidato per ‘Never Too Late’, dall’omonimo documentario. Potrebbe essere la terza statuetta per Sir Elton, che già vinse nel 1995 per ‘Can You Feel the Love Tonight’ dal ‘Re Leone’ (con Tim Rice) e nel 2020 per ‘(I’m Gonna) Love Me Again’ da ‘Rocketman’ (premiato insieme a Bernie Taupin). Nella stessa sezione compare la vincitrice di Oscar onorario Diane Warren, con ‘The Journey’ dal film di guerra ‘The Six Triple Eight’. I due pluripremiati compositori se la vedranno con Clément Ducol e Camille, candidati per ben due brani da ‘Emilia Pérez’ (‘El Mal’ e ‘Mi Camino’) e Abraham Alexander con Adrian Quesada per ‘Like a Bird’ da ‘Sing Sing’.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link