a febbraio la Puglia presa in pieno dal Gelo siberiano. Neve Bis del 1987. Quando accadrà

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Febbraio potrebbe essere un mese di svolta per l’inverno italiano, con un’ondata di gelo siberiano pronta a conquistare l’Europa e colpire in pieno anche la Puglia. Le dinamiche atmosferiche in corso indicano un possibile bis degli eventi del 1987, quando le correnti gelide dalle steppe russe trasformarono l’Italia in uno scenario invernale senza precedenti. Questa volta, il freddo siberiano potrebbe arrivare a partire dal 3-4 febbraio, con l’anticiclone russo-siberiano che, destabilizzando il vortice polare, potrebbe aprire la strada a correnti glaciali in grado di travolgere l’intera Penisola.




Il ruolo dell’anticiclone russo-siberiano

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L’anticiclone russo-siberiano è uno dei protagonisti indiscussi di questo potenziale evento meteorologico. Attualmente in fase di rafforzamento sulle vaste pianure eurasiatiche, questa enorme massa d’aria fredda sta esercitando una pressione crescente sul vortice polare. Quest’ultimo, già indebolito, potrebbe essere spinto fuori asse o addirittura suddividersi in più lobi. In tal caso, l’aria gelida, normalmente confinata nelle regioni artiche, troverebbe un passaggio privilegiato verso sud, invadendo l’Europa centrale e meridionale. Questo processo, che sembra destinato a concretizzarsi nella prima settimana di febbraio, porrebbe l’Italia, e in particolare la Puglia, in prima linea.


Neve e gelo in arrivo sulla Puglia


Le proiezioni attuali suggeriscono che il gelo siberiano potrebbe farsi sentire su tutta la Puglia, da Foggia a Lecce, con nevicate diffuse che potrebbero imbiancare persino le aree costiere. Le correnti fredde, entrando in contatto con le acque relativamente più calde del Mar Adriatico, potrebbero innescare una serie di ciclogenesi esplosive, ovvero la formazione di sistemi di bassa pressione carichi di umidità. Questo tipo di configurazione è tipico degli eventi di neve buranica e porta spesso precipitazioni nevose abbondanti anche a bassa quota.


Foggia e il Tavoliere delle Puglie

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La città di Foggia, situata al centro del Tavoliere, una delle aree agricole più vaste d’Italia, potrebbe trovarsi al centro di una fase di gelo intenso. Sebbene non sia solitamente predisposta a nevicate frequenti, questa volta le condizioni potrebbero essere diverse. Gli accumuli potrebbero raggiungere diversi centimetri, trasformando i campi coltivati in distese bianche. Anche i piccoli comuni del Subappennino Dauno potrebbero sperimentare nevicate più abbondanti, con accumuli significativi che rischiano di isolare alcune località.


Bari e il Barese


La zona di Bari, spesso risparmiata dagli eventi nevosi, potrebbe vedere una delle rare nevicate degli ultimi anni. La città capoluogo potrebbe essere colpita da fiocchi di neve misti a pioggia nelle prime ore, ma con l’intensificarsi del freddo, la neve potrebbe attecchire anche in centro. Le aree limitrofe, come la Murgia Barese, potrebbero invece essere sepolte da accumuli significativi, con conseguenti disagi per la viabilità e le attività agricole.


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Salento: neve sulle coste e a Lecce


Il Salento, terra di mare e sole, potrebbe essere la vera sorpresa di questo febbraio siberiano. Lecce e le località costiere, solitamente caratterizzate da inverni miti, potrebbero trovarsi di fronte a uno scenario quasi fiabesco, con nevicate che imbiancano spiagge e uliveti. Episodi simili sono rarissimi, ma non impossibili: basti pensare agli eventi del 2017, quando anche Gallipoli e Otranto furono ricoperte da un manto bianco. Questa volta, la portata del freddo siberiano potrebbe spingersi ancora oltre, coinvolgendo l’intera penisola salentina.


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Secondo gli esperti, l’ondata di gelo potrebbe manifestarsi già dal 3-4 febbraio, ma la sua massima intensità è attesa nella seconda settimana del mese. L’anticiclone russo-siberiano, una volta consolidatosi, potrebbe mantenere il suo dominio sull’Europa per diversi giorni, garantendo una persistenza del freddo e delle nevicate. Questo significherebbe non solo episodi isolati, ma una serie di eventi consecutivi che potrebbero prolungarsi fino alla fine del mese.


Un febbraio da monitorare


È importante sottolineare che, trattandosi di una tendenza, il quadro meteorologico è ancora in evoluzione e sarà necessario monitorare costantemente l’evoluzione del vortice polare e dell’anticiclone siberiano. Se le attuali proiezioni verranno confermate, però, febbraio 2025 potrebbe essere ricordato come un mese eccezionale, capace di riportare la Puglia e gran parte del Sud Italia in uno scenario invernale di rara intensità.


In conclusione, il gelo siberiano sembra pronto a scrivere un nuovo capitolo nella storia climatica della Puglia. Da Foggia a Lecce, passando per Bari e le Murge, tutta la regione potrebbe essere travolta da neve e gelo come non accadeva dal lontano 1987. I prossimi aggiornamenti saranno cruciali per definire meglio l’entità di questo evento, ma l’impressione è che il freddo abbia già iniziato a bussare alle porte dell’Italia.

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