Top 30 Private – Molignoni (Finint Pb): riorientare il capitale verso una crescita sostenibile

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L’intervista a Maria Molignoni di Finint Private Bank è stata realizzata nell’ambito del Top 30 Private Banking, la pubblicazione di Citywire Italia sui professionisti più rilevanti del panorama italiano del private banking (qui lo speciale online).

Quanto e come è cambiata la professione?

Lavoro come private banker da 14 anni e ho visto il ruolo evolversi da semplice gestione di portafogli a una consulenza più complessa, che include pianificazione patrimoniale, fiscale e successoria, gestione del rischio e soluzioni di credito. Le nuove tecnologie hanno reso il private banking più efficiente e la personalizzazione dei servizi è diventata cruciale per rispondere ai bisogni specifici dei clienti. Su questo fronte, oggi è fondamentale saper offrire una consulenza completa e servizi tagliati su misura per i diversi clienti con cui si è in contatto.

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Nessuna tecnologia o device, infatti, potrà mai sostituire pienamente la competenza e l’esperienza offerta da un consulente che, lavorando e vivendo sul territorio di appartenenza, conosce le richieste provenienti dagli imprenditori e dalle aziende presenti.

Si parla tanto di sostenibilità, prevalentemente in termini di ESG e articoli 8 e 9, ma questa tematica può impattare in varie declinazioni sulla pianificazione e la gestione dei portafogli. Al momento, quali aspetti a tuo avviso hanno precedenza?

Nella gestione dei portafogli, l’integrazione dei criteri Esg è fondamentale, con un focus sulla riduzione dei rischi ambientali e sociali. Gli articoli 8 e 9 della normativa Sfdr orientano le scelte verso investimenti sostenibili e a impatto positivo, garantendo trasparenza e fiducia. Riorientare il capitale verso una crescita sostenibile aiutando i clienti nell’assumere scelte migliori, non porta soltanto benefici sui mercati finanziari, che condividendo standard comuni risultano più stabili, ma consente anche agli investitori di confrontare più agevolmente e con maggiore consapevolezza le diverse opzioni di investimento.

In questo contesto, il consulente può e deve giocare un ruolo centrale, prevedendo una strategia che tenga conto di un contesto in rapido mutamento, ma sempre orientato verso il raggiungimento di una “finanza sostenibile”.

Per via del contesto economico e delle politiche monetarie che aggiungono pressioni sulle possibilità di rendimento spingendo verso alternative, i private markets stanno influenzando anche le scelte d’investimento della clientela private. Come ti stai muovendo e su quali spazi in particolare per favorire la diversificazione dei portafogli?

Credo che i private markets, attraverso asset come private equity, private debt e real estate, offrano ottime opportunità di rendimento in un contesto di bassi tassi d’interesse.

Bilanciare queste asset class con investimenti tradizionali e personalizzare le strategie in base al profilo di rischio del cliente è essenziale per una diversificazione efficace e una gestione a lungo termine. Come gruppo, oggi mettiamo a disposizione dei nostri clienti una rete di competenze interconnesse che permette di affrontare le sfide del mercato con soluzioni flessibili e su misura, creando un ecosistema integrato che risponde efficacemente alle dinamiche complesse dei private markets.

Maria Molignoni lavora come Financial Advisor presso Finint Private Bank dal 2022, ed è la principale referente per l’area di Trento. Ha un’esperienza ventennale nel settore della consulenza finanziaria e oggi gestisce un portafoglio di circa 80 milioni di euro che comprende clienti privati e aziende, fornendo consulenze personalizzate a 360 gradi per soddisfare le esigenze finanziarie di soggetti con patrimoni rilevanti.

Iscritta all’albo dei consulenti finanziari dal 2015, ha lavorato precedentemente in Banca Unicredit, dove si è occupata della gestione dei patrimoni per un’amplia platea di clienti, acquisendo la capacità di ascoltare e comprendere le specifiche esigenze di ciascuno grazie a competenze consolidate in termini di conoscenza dei mercati e strumenti finanziari. Sul fronte formativo, ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Trento.



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