Riparte con i primi anticipi della prima giornata di ritorno legati agli impegni nelle coppe europee il massimo campionato femminile. Sabato 18 gennaio a battezzare il 2025 è stata L’Ekipe Orizzonte che ha travolto 21-8 il fanalino di coda Vela Ancona nel segno delle vice campionesse invernali Under 16. Catanesi prive di sei titolari, tutte impegnate in World Cup con le squadre nazionali: le azzurre Aurora Condorelli, Dafne Bettini e Morena Leone, le australiane Charlize Andrews e Bronte Halligan e l’olandese Robin Jutte. Assente per motivi familiari anche il tecnico Martina Miceli, sostituita in panchina da Renato Caruso. In acqua anche l’ex azzurra, campionessa olimpica con il Setterosa ad Atene 2004 e attuale presidente Tania Di Mario che segna un goal, quello del 9-2 nel secondo tempo. Esordio in Serie A1 indimenticabile per il capitano della formazione Allieve Sara Pulvirenti (2009), autrice nel finale di una tripletta con due rigori trasformati. Sempre dai 5 metri è arrivata la prima gioia per la 2011 Maria Saguto mentre deve rinviare l’appuntamento, frenata dall’emozione, la 2012 Benedetta Gulizia che fallisce due dei 9 rigori assegnati alle etnee (uno parato da Andreoni e l’altro tirato sul palo).
Un debutto comnque da ricordare, prologo ad un radioso futuro. Discorso analogo anche per l’estremo difensore Emma Gilda Silvestre (2010) che ha dato il cambio a Celona che ha neutralizzato nel terzo tempo il penalty di Monterubbianesi. 11 totali i rigori assegnati con un altro fallito da Altamura, top scorer delle doriche con 4 reti. Miglior realizzatrice orizzontina Longo con un pokerissimo: della 11 in superiorità il primo centro dell’anno nuovo. Per il resto gara mai in discussione, con L’Ekipe avanti 12-4 all’intervallo lungo e in grado di carburare ulteriormente alla distanza con il 5-0 al cambio vasca. Accademico il 4-4 finale. Tripletta anche per Tabani, doppiette per Gagliardi, Giuffrida e Lombardo; un goal a testa per Moschetti e Viacava. Le marchigiane, ormai da inizio stagione senza l’annunciato rinforzo iberico Frater, a bersaglio anche con Quattrini, Monterubbianesi, Dametto e Bartocci.
Nel primo incontro del mercoledì la Sis Roma non fa sconti e si conferma ingorda: anche le giallorosse fanno 21 goal contro le 3 del Cosenza. Grandi novità in casa calabrese: la bomber Olga Lupinogina torna in Russia (almeno provvisoriamente) per motivi familiari, al centro c’è l’esordio della bulgara Anni Gesheva. L’equilibrio dura il tempo del botta e risposta tra Carosi e Ranalli da una parte e Santoro dall’altra poi le ragazze di Marco Capanna prendono il largo con un maxi break di 12-0. Lo apre ancora nel primo tempo Centanni, lo chiude al rientro dall’intervallo lungo l’intraprendente Carosi (autrice di una tripletta). Stesso score anche per il capitano della Nazionale Cocchiere e la neo dottoressa Chiara Ranalli, reduce dall’ottimo debutto ufficiale con il Setterosa in World Cup. La romana Mandelli rompe il lungo digiuno delle ospiti che non trovano la via del goal nei tempi pari. Le capitoline chiudono con una nuova lunga fiammata (7-0) con doppiette di Picozzi, Chiappini, Zaplatina, Andreacarola Aprea e Papi.
Inizia al meglio la seconda parte di stagione del Plebiscito Padova che vendica il ko dell’andata e tra le mura amiche liquida 11-8 il Rapallo. New entry anche nell’organico gialloblu col debutto dell’australiana Olivia Mitchell, cresciuta nell’UTS Balmain Tigers ed ex VMI (Virginia Military Institute) Water Polo. L’Aussie Stinger si presenta sul suolo tricolore con una tripletta ma la scena, però, se la prende tutta Alessia Millo che spacca in due il confronto con la decisiva cinquina. E’ la 7 biancorossa ad aprire le danze, la difesa locale non concede spazi e tra primo e secondo tempo la squadra di Posterivo preme sull’acceleratore con Pedley e Cassarà, entrambe poi a segno due volte ciascuna. La solita Bianconi sveglia le liguri che restano però sotto di due lunghezze all’intervallo lungo (5-3) ancora per mano dell’esperta attaccante genovese trapiantata nella città di S.Antonio che è letteralmente indemoniata ad apre le ostilità al cambio vasca contribuendo al decisivo 4-0 di break da lei stessa chiuso. Nel mezzo capitan Teani si esalta sul 5 metri di Kudella tramortendo le speranze avversarie. Diventa così ininfluente il 2-4 conclusivo del team di Antonucci che “addolcisce” il punteggio con Cabona, bis di Robi Wan Kenobi e Di Maria (in precedenza a segno Lombella). La doppietta di Schaap congela i 3 punti patavini.
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