Giordano Veronesi, il capitano dell’industria che mancherà

Imprenditoria veronese in lutto per la morte di Giordano Veronesi, che insieme ai fratelli ha portato avanti il colosso agroalimentare fondato dal padre a Quinto di Valpantena.

Giordano Veronesi si è spento questa mattina, 23 gennaio, nella sua casa di Verona a 85 anni. Con i fratelli Carlo e Bruno, ha raccolto l’eredità del padre Apollinare, contribuendo a trasformare la Veronesi in un’azienda dal fatturato che oggi supera i 3 miliardi di euro. E come il padre ha lasciato l’impresa ai figli che la conducono con profitto.

Dal 1991 al 1997, Giordano Veronesi è stato anche presidente di Confindustria Verona. «Giordano Veronesi fa parte di una generazione di imprenditori con la testa nel mondo e le radici salde nel proprio territorio – ha ricordato l’attuale presidente degli industriali Raffaele Boscaini – Un territorio verso cui si è sempre speso tanto mettendo a disposizione la propria visione e le proprie idee. Ogni tanto mi chiamava con qualche raccomandazione veramente appassionata che ho sempre ricevuto con molto piacere come segno di attenzione alla nostra associazione e anche personale considerando che è stato uno dei primi a motivarmi nella mia scelta di candidarmi alla presidenza di Confindustria Verona. La sua schiettezza ed energia sono sicuro facciano parte dei ricordi dei tanti che lo hanno conosciuto e hanno condiviso con lui un pezzo di cammino. Un pensiero da parte mia e di tutti gli imprenditori di Confindustria Verona alla sua famiglia».

E anche il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha espresso alla famiglia Veronesi tutta la sua vicinanza e quella della comunità veronese per la scomparsa di Giordano Veronesi. «La sua azienda ha contribuito alla crescita della città e dei territori in cui il gruppo Veronesi opera – ha detto Tommasi – La sua figura verrà ricordata per l’importante contributo lasciato per lo sviluppo dell’economia veronese, ma anche per il ruolo svolto come sostenitore della cultura cittadina e promotore delle relazioni nel mondo del lavoro».

«Esprimo cordoglio per la scomparsa di Giordano Veronesi. Ne ricordo l’impegno, la visione, il contributo allo sviluppo economico del territorio, la passione per la cultura e l’amore per Verona. Rivolgo le mie condoglianze ai familiari e un pensiero ai collaboratori e al personale aziendale», ha commentato il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana.

E il cordoglio della Regione Veneto è stato espresso dall’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner: «Con Giordano Veronesi se ne va uno dei grandi capitani d’industria del Veneto, un imprenditore che guidando un gruppo di 8.000 dipendenti aveva saputo innovare pur mantenendo solide radici nella tradizione e promuovendo la qualità del prodotto. Un uomo poliedrico, impegnato nel lavoro ma con una cultura vastissima. Le mie condoglianze ai familiari, ai fratelli, ai nipoti e ai dipendenti del Gruppo, attivo da quasi 70 anni e quarta realtà agroalimentare italiana, leader nazionale nella produzione di mangimi e nel settore delle carni coi marchi Aia e Negroni. Era uno di quegli imprenditori che hanno il lavoro nel dna, e che grazie a ciò hanno reso grande la nostra terra. Dal padre aveva ereditato quel desiderio di innovare, di accrescere, di rischiare per diventare sempre più competitivi. Senza accontentarsi bensì trasformando, adattandosi ai tempi e in molti casi precorrendoli. Ci mancherà, mancherà alla nostra terra e al gruppo, ma la sua eredità imprenditoriale resta ben solida e produttiva». Ed il presidente Luca Zaia ha aggiunto: «L’eredità umana e imprenditoriale di persone che, come Veronesi, hanno fatto conoscere la qualità del Made in Veneto a livello nazionale e internazionale continuerà a vivere nella memoria di chi l’ha conosciuto. Alla famiglia e a coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo vanno le nostre più sentite condoglianze».

«È con profondo rammarico che apprendo della scomparsa di Giordano Veronesi, un uomo che ha dedicato la sua vita al progresso della nostra comunità e dell’economia veronese – ha dichiarato l’europarlamentare veronese Paolo Borchia – La sua visione, la sua dedizione e il suo impegno, come figura di spicco del Gruppo Veronesi e del mondo imprenditoriale, hanno lasciato un segno indelebile nel nostro territorio. In questo momento di dolore, voglio esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. La sua eredità continuerà a essere un esempio per tutti noi».