Fondazione Festival dei Due Mondi: approvato all’unanimità il budget 2025

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Si è tenuta ieri, presso la sala consiliare della Residenza Municipale di Spoleto, l’assemblea dei Soci della Fondazione Festival dei Due Mondi, riunitasi, sotto la presidenza del Sindaco Andrea Sisti, per approvare il bilancio preventivo 2025.
L’Assemblea dei Soci ha approvato all’unanimità il bilancio preventivo e ha espresso un sincero e forte ringraziamento alla Direttrice artistica Monique Veaute e alla direttrice Amministrativa Paola Macchi per il lavoro che hanno svolto nei primi quattro anni del loro mandato.
Entrando nel merito del Budget 2025, il valore della produzione è stimato in lieve crescita (+1,7%) rispetto al dato del 2024 grazie anche all’incremento dei ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti che dovrebbero superare i €700.000, consolidando il trend di crescita degli ultimi anni. Previste in aumento anche le sponsorizzazioni grazie ad una serie di interventi organizzativi che sono in cantiere, mentre  non si prevedono variazioni nell’erogazione dei contributi pubblici. Sul fronte dei costi sono stati stanziati €2,350 milioni per la realizzazione degli spettacoli, che costituisce l’importo più elevato degli ultimi anni. Come ogni anno l’obiettivo del bilancio preventivo è di chiudere con il pareggio.

La Direttrice amministrativa e organizzativa Paola Macchi ha esposto all’Assemblea un sintetico quadro dei principali obiettivi gestionali che sono stati raggiunti negli ultimi quattro anni. Dal punto di vista economico non solo si è mantenuto l’equilibrio di bilancio, ma sono state accantonate anche risorse necessarie per realizzare i lavori di rifacimento del tetto del capannone di scenotecnica, reso inagibile da infiltrazioni di acqua piovana, e per riqualificare l’Auditorium della Stella, ora dotato di una moderna gradinata, di camerini per gli artisti e di uno spazio scenico adatto al livello degli spettacoli del Festival. Si è intrapreso un enorme lavoro di recupero e valorizzazione del patrimonio della Fondazione, rendendolo fruibile al pubblico in diversi spazi espositivi della città. Dal punto di vista operativo è stato raggiunto un tasso di occupazione degli spazi di spettacolo del 90% e fatturati costantemente in crescita, grazie anche al costante lavoro di marketing e di profilazione del pubblico compiuto dalla struttura del Festival, sulla quale sono stati fatti importanti investimenti in formazione professionale. Sono stati stabilizzate con contratti a tempo indeterminato due persone, rendendo più forte la macchina organizzativa e, negli ultimi anni è stato erogato un premio di fine esercizio a tutti i dipendenti. Infine, si è spinto molto sui processi di sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale. La Fondazione ha sostenuto progetti di inclusione, come il Teatro in Carcere, ha progettato percorsi di avvicinamento al Festival per decine di studenti delle scuole primarie e secondarie di Spoleto e ha promosso spettacoli il cui ricavato è stato dato in beneficenza per aiutare chi ne ha bisogno.

Durante l’Assemblea la Direttrice artistica Monique Veaute ha presentato il programma della sessantottesima edizione segnalando in particolare la presenza a Spoleto del compositore e cantautore Rufus Wainwright, autore dell’opera Hadrian che inaugura il Festival, e dell’artista sudafricano William Kentridge con uno spettacolo di teatro musicale. Nel 2025 la programmazione dei concerti “di mezzogiorno” raddoppia e include la fascia serale, coinvolgendo le due orchestre in residenza – Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Budapest Festival Orchestra – musicisti del Teatro alla Scala e grandi voci della lirica internazionale. Il Festival celebra i 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel con una nuova  visionaria creazione coreografica. Luca Marinelli torna al Festival in veste di regista e attore.

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Nel delineare le linee della prossima edizione del Festival, la direttrice artistica ha voluto anche ripercorrere i risultati e i riconoscimenti ottenuti dalla programmazione, a partire dalla recente attribuzione dei premi della rivista specializzata Danza&Danza che ha riconosciuto Friedemann Vogel come miglior coreografo/interprete del 2024 per la sua nuova creazione Die Seele am Faden/Soul Threads presentata al Festival di Spoleto la scorsa estate, e ancora il premio al disegno luci di Fabiana Piccioli e alle musiche originali al Premio Abbiati della critica Musicale per Jumalattaret del 2022. Monique Veaute ha anche ricordato le prestigiose collaborazioni internazionali, dalla Komische Oper di Berlino per Orfeo a quella con la Pina Bausch Foundation e Sadler Wells per Le Sacre du printemps, e ancora con La Monnaie di Bruxelles, con il Teatre de la Ville di Parigi, con la Schaubune di Berlino per tante produzioni che che hanno portato il nome di Spoleto e del Festival sui palcoscenici più prestigiosi a livello internazionale

Infine, il Sindaco Andrea Sisti si è rallegrato per i risultati raggiunti e per la ritrovata credibilità e centralità del Festival dei Due Mondi nel panorama culturale italiano, ha ribadito l’importanza della qualità artistica unita ad una gestione sana e rigorosa per far sviluppare ulteriormente la manifestazione e ha anticipato all’Assemblea che, oltre alla revisione statutaria della Fondazione che dovrebbe andare in porto nei prossimi mesi, si sta studiando la possibilità di realizzare un museo sulla storia del Festival che costituirebbe un ulteriore passo nel processo di valorizzazione del patrimonio che è stato intrapreso negli ultimi anni.



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