Venerdì 31 gennaio 2025 alle ore 17.00 presso L’Associazione Nuovo Fidia-Museo Nena in via Edoardo D’Onofrio 35. 00155 si terrà una conferenza sul “Pons Mammeus” (Ponte Mammolo) Il vecchio ponte romano sull’Aniene un patrimonio storico archeologico da valorizzare. Ingresso libero e gratuito
Si tratta di un’iniziativa di approfondimento tesa a salvaguardare il “Pons Mammeus” (Ponte Mammolo) un importante luogo storico-archeologico di Colli Aniene attualmente in totale degrado.
Sono stati invitati: Massimiliano Umberti (presidente del IV Municipio), Federica Desideri (Assessora Ambiente del IV Municipio), Maurizio Rossi (Assessore Sport e Cultura del IV Municipio).
Dopo gli onori di casa espressi da Giorgio Nena e Luigi Matteo, curatori del Museo Nena e una breve introduzione di Dino Pesce del Circolo Legambiente “Le Perseidi” di San Lorenzo (cell 348 699 7060 – email: leperseidi@libero.it) interverranno i due relatori:
Carmelo CALCI (Archeologo) tratterà La via Tiburtina antica a Ponte Mammolo. Il suo intervento sarà corredato da splendide fotografie da lui stesso scattate durante i lavori di scavo risalenti a una trentina di anni fa
Carmelo Calci, archeologo, è famoso per il suo libro Roma oltre le mura, un best seller andato a ruba per la preziosa miniera di notizie per lo più inedite come anche per “Roma archeologica”, “L’Aniene e gli acquedotti Aniensi” e “La Via Flaminia ai Due Ponti”. Tutte notizie di prima mano frutto di scavi da lui stesso eseguiti. Calci ha lavorato presso la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, per la quale ha realizzato una guida completa ai siti archeologici di Roma e dintorni.
Le pubblicazioni storico-archeologiche sono realizzate per favorire la conoscenza e la valorizzazione dei beni del patrimonio culturale ambientale, archeologico, architettonico, artistico, storico.
I testi sono particolarmente curati e d’autore. Molta parte della sua attività mira a rivalutare zone di Roma, come la Tiburtina e il suo Municipio, ricchi di storia e di scavi antichi da scoprire e reinterpretare..
Vincenzo Luciani (Direttore di Abitare A): tratterà il tema Colli Aniene e il suo fiume. Istruzioni per l’uso.
Vincenzo Luciani (Ischitella, 1946), poeta, editore, giornalista e promotore culturale dal 1975 vive a Roma, dove dirige il mensile di informazione locale Abitare A. È del 1985 il suo primo libro di poesie in lingua Il paese e Torino (Roma, Salemi Editore). Con le Edizioni Cofine di Roma ha pubblicato le raccolte poetiche: I frutte cirve. Poesie in dialetto garganico di Ischitella, FG (1996); Poesie e canzoni ischitellane (1996); Frutte cirve e ammature. Poesie dialettali (2001); Il grano-il pane-la cruedda (2002); Tor Tre Teste ed altre poesie:1968-2005.
Raccolta di poesie in lingua e in dialetto (2005); La cruedda. Poesie in dialetto (2012); Straloche/Traslochi (2017); Vanzature/Avanzi (2020). Di recente ha pubblicato nel 2022 La mia Roma a piedi e nel 2024 Elogio del 3. Dal 2005 al 2012 ha condotto, ricerche sui dialetti del Lazio, i cui risultati sono poi confluiti in 8 volumi, tra i quali “Dialetto e poesia nella Valle dell’Aniene”, una ricerca sui testi dialettali (vocabolari, proverbi e modi di dire, teatro, poesia, ecc.) dei 26 comuni della provincia di Roma, situati nella Valle dell’Aniene.
Dino Pesce e Massimo Bernardini sono due rappresentanti di lunga militanza presso il circolo Le Perseidi.
Nel 2006 il circolo Legambiente “Le Perseidi di San Lorenzo”, nell’intento di estendere le sue attività nel territorio, organizzava l’evento internazionale di “Puliamo il Mondo” sui margini del fiume Aniene a ridosso di Via degli Alberini e in prossimità del quartiere dei Colli Aniene.
In quella circostanza, con l’ausilio dell’archeologo Carmelo Calci, si prese atto delle condizioni di inagibilità del Ponte Mammolo romano, che pur non essendo ridotto a rudere risultava difficilmente percorribile. Insieme ad alcuni residenti del quartiere e abitanti della riva opposta si ragionò non solo della necessità di renderne più agevole la percorrenza ma soprattutto della necessità di un suo restauro.
L’opportuna divulgazione della sua importanza e riqualificazione dell’intorno non solo avrebbe valorizzato tutta la zona, ma avrebbe dato un impulso notevole al risanamento di un quadrante urbano che presentava e presenta tuttora notevoli criticità.
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