Condono per sottotetti e immobili agricoli: ecco cosa cambia nella regione Lazio

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


La recente approvazione della Commissione regionale urbanistica del Lazio ha introdotto importanti novità sul condono dei sottotetti, trasformandoli in un’opportunità sia per i proprietari che per il mercato turistico.

Grazie agli emendamenti alla legge sulle “Semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio”, i locali tecnici abusivamente trasformati in appartamenti potranno finalmente essere sanati, aumentando così il loro valore e offrendo nuove possibilità d’uso, anche turistico-ricettive.

Vediamo nel dettaglio che cosa cambierà.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Advertisement – Pubblicità

Sottotetti: una sanatoria allargata

La nuova normativa rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma per la gestione dei sottotetti nel Lazio. Prima di questo provvedimento, solo i sottotetti realizzati entro il 1° giugno 2017 potevano essere oggetto di condono edilizio, lasciando quindi fuori una vasta gamma di casi di trasformazioni irregolari avvenute negli anni successivi.

Con l’estensione della sanatoria agli immobili realizzati fino al 31 dicembre 2023, i proprietari hanno ora la possibilità di sanare situazioni di abusivismo che erano rimaste in sospeso, evitando sanzioni e conferendo un valore legale agli immobili. Questo passo non solo riduce il rischio di controversie legali, ma aumenta significativamente il valore di mercato di tali proprietà, che possono essere utilizzate sia come abitazioni sia per finalità turistiche, come la trasformazione in bed & breakfast o case vacanze.

Leggi anche: Abuso edilizio: quando un sottotetto trasformato porta alla demolizione

Un aspetto rilevante è la possibilità di utilizzare questi locali in un momento storico caratterizzato da un forte incremento dell’iperturismo. La regolarizzazione permette di mettere sul mercato un numero maggiore di strutture ricettive, rispondendo alla domanda crescente, soprattutto nelle aree urbane e nelle località ad alta attrattiva turistica.

Tuttavia, non mancano le critiche: secondo alcuni osservatori, l’allargamento della sanatoria potrebbe incentivare ulteriori abusi edilizi, oltre a esacerbare il fenomeno dell’iperturismo in zone già sature. La mancanza di controlli rigorosi sulla qualità e la sicurezza degli interventi edilizi, soprattutto nei casi di conversione a uso turistico, è un tema che solleva polemiche.

Un altro punto cardine della norma riguarda l’obbligo di rispettare le disposizioni del decreto nazionale sul recupero a fini abitativi e turistici. Questo significa che la regolarizzazione non è automatica: i proprietari dovranno dimostrare la conformità degli interventi alle norme tecniche e urbanistiche vigenti. In particolare, sarà necessario presentare documentazione relativa agli impianti, all’agibilità e agli standard minimi di sicurezza per ottenere il via libera definitivo alla trasformazione dei sottotetti.

Con questo provvedimento, la Regione Lazio intende offrire un’opportunità concreta ai cittadini, bilanciando le esigenze di recupero edilizio con quelle di sviluppo turistico e abitativo. Tuttavia, l’efficacia della norma dipenderà dalla sua attuazione pratica e dalla capacità di monitorare eventuali abusi.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Advertisement – Pubblicità

Novità per le aree agricole: nuove destinazioni e opportunità di reddito

Oltre alle modifiche relative ai sottotetti, un’altra importante novità introdotta dalla Commissione riguarda le aree agricole. Gli edifici situati nelle campagne, realizzati entro il 31 dicembre 2023 e ormai privi di una funzione agricola, potranno essere utilizzati per nuove finalità senza necessità di cambiare la destinazione d’uso.

Tra le possibilità rientrano manifestazioni ed eventi, una modifica che ha sollevato molte polemiche.

L’emendamento, sostenuto dall’assessore Pasquale Ciacciarelli, consente ai proprietari agricoli di affittare i loro spazi per eventi, incrementando così il reddito delle aziende agricole. Questo potrebbe favorire l’organizzazione di feste, matrimoni o fiere rurali, dando una nuova vita agli edifici inutilizzati. Tuttavia, i critici sostengono che questa misura potrebbe essere strumentalizzata per facilitare eventi meno regolamentati, come i rave party, contrastando la lotta del governo Meloni contro queste manifestazioni.

Parallelamente, la norma introduce anche importanti agevolazioni per le abitazioni rurali. Gli edifici destinati a residenza nelle zone agricole potranno essere ampliati con la costruzione di opere pertinenziali come tettoie, balconi e porticati. Inoltre, sarà possibile realizzare piscine, sia interrate che prefabbricate, fino a una superficie massima di 60 metri quadrati.

Questo, unito alla possibilità di costruire box per cavalli (fino a quattro strutture di 12 metri quadrati ciascuna), rende più semplice trasformare vecchie case coloniche in abitazioni di lusso con piscina e scuderia.

Queste modifiche puntano a stimolare l’economia rurale, offrendo agli agricoltori e ai proprietari terrieri nuove opportunità di investimento e reddito. Tuttavia, la loro implementazione potrebbe avere effetti collaterali, come un aumento della pressione urbanistica nelle aree verdi o l’intensificazione di attività turistiche in zone tradizionalmente dedicate all’agricoltura.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Advertisement – Pubblicità

Housing sociale: nuove prospettive per i giovani

Tra le novità approvate dalla Commissione regionale urbanistica, un ruolo centrale è occupato dalle modifiche relative all’housing sociale. In precedenza, i giovani che acquistavano immobili di questo tipo potevano affittarli, ma non utilizzarli come abitazione principale per un periodo di 15 anni. Ora, invece, la normativa consente loro di acquistare e utilizzare subito questi appartamenti, a patto di impegnarsi a mantenere la residenza per lo stesso periodo di tempo.

Questo cambiamento mira a rendere più accessibile la casa ai giovani, contrastando il fenomeno dell’emigrazione delle nuove generazioni verso altre regioni o Paesi, spesso causata dalla difficoltà di trovare soluzioni abitative a costi sostenibili. Secondo la consigliera Laura Corrotti, questa misura rappresenta un passo concreto verso il supporto alle nuove generazioni della Regione Lazio, incentivando la stabilità abitativa e il radicamento sul territorio.

La possibilità di utilizzare immediatamente gli immobili acquistati rappresenta un grande vantaggio, sia in termini di qualità della vita sia di pianificazione familiare ed economica. Inoltre, questa modifica riduce i tempi morti che in precedenza scoraggiavano molti potenziali acquirenti, rendendo l’housing sociale un’opzione più appetibile e vicina alle esigenze reali dei giovani.

Non mancano però le voci critiche: alcuni osservatori ritengono che l’obbligo di mantenere la residenza per 15 anni possa risultare limitante per i giovani, soprattutto in un contesto lavorativo e sociale sempre più dinamico, dove la mobilità è spesso una necessità. Resta da vedere se questa misura sarà sufficiente a rispondere alle sfide abitative della popolazione giovane o se richiederà ulteriori interventi per aumentare l’attrattività del sistema di housing sociale.

TAGS: condono sottotetti, edilizia agricola Lazio, eventi zone agricole, legge semplificazioni edilizia, norme housing sociale, piscine rurali, recupero sottotetti abitativi, sanatoria sottotetti Lazio, sviluppo urbanistico Lazio, trasformazione sottotetti b&b

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link