come preparare il bilancio d’esercizio 2024

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per le imprese

 


Il 2025 è appena iniziato e per le attività di ristorazione e ospitalità (bar, hotel e ristoranti) è tempo di mettere ordine nei conti. La predisposizione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 richiede un’attenzione puntuale e sistematica, fondamentale per fotografare la salute finanziaria della propria impresa. Con una checklist precisa e ben organizzata, è possibile affrontare al meglio le operazioni contabili e amministrative. Ecco le indicazioni operative per ristoratori, albergatori e gestori di bar, suddivise in due fasi essenziali: il controllo della situazione contabile e la raccolta documenti con la contabilizzazione delle scritture di assestamento.

Bilancio d’esercizio 2024: il controllo della contabilità

Prima di pensare alle scritture di assestamento, bisogna verificare che la contabilità sia in ordine. Stampare la situazione contabile aggiornata al 31 dicembre 2024 è il primo passo. Questo documento raccoglie tutte le informazioni necessarie su entrate, uscite, crediti e debiti. Confrontare i saldi uno a uno è fondamentale per accertarsi che tutto torni. Se ci sono discrepanze, meglio risolverle subito.

Contabilità

Buste paga

 

Un controllo attento è richiesto anche per i beni come attrezzature, macchinari e software. Ogni acquisto effettuato nel 2024 va registrato correttamente e inserito nel registro dei cespiti. Bisogna verificare che gli ammortamenti siano calcolati correttamente e che, per i beni acquistati durante l’anno, sia stata applicata l’aliquota ridotta del 50%. Anche il software va gestito con cura: quello operativo, come Windows, deve essere registrato insieme al computer, mentre i programmi gestionali come Office vanno separati.

Tutti i saldi aperti relativi ai clienti e ai fornitori devono essere controllati. Se ci sono fatture non pagate o incassate, bisogna registrarle correttamente. Particolare attenzione va data ai clienti in difficoltà: per crediti inesigibili, è necessario raccogliere documentazione come sentenze di fallimento o pareri legali.

Attenzione ai dettagli: acconti, crediti e debiti

Gli acconti d’imposta (Ires e Irap) devono coincidere con quanto versato durante l’anno, mentre le ritenute subite vanno riconciliate con i relativi proventi, come interessi attivi o provvigioni. Se avete ricevuto crediti d’imposta, come quelli per ricerca, sviluppo, innovazione o per investimenti 4.0, serve tenere in ordine tutta la documentazione, incluse fatture e attestazioni di conformità.

Per quanto riguarda i debiti tributari, occorre verificare che tutte le ritenute siano state versate entro i termini. Ad esempio, le ritenute sulla tredicesima, corrisposta a dicembre, devono essere pagate entro il 16 gennaio. Anche i contributi previdenziali devono essere controllati, verificando che i versamenti effettuati corrispondano agli importi dovuti.

Magazzino e operazioni bancarie: fondamentali per la chiusura

Le giacenze di magazzino al 31 dicembre 2024 vanno rilevate e valutate con attenzione. Servono documenti analitici che riportino il valore di merci, materie prime e prodotti finiti. Anche i lavori o servizi in corso devono essere valutati, indicando i costi sostenuti fino alla fine dell’anno.

Per quanto riguarda i conti bancari, è essenziale riconciliare il saldo dell’estratto conto con quello della contabilità. Operazioni sospese, come interessi passivi o competenze maturate nel 2024 ma registrate nel 2025, devono essere contabilizzate correttamente. Gli interessi passivi, ad esempio, andranno rilevati come ratei passivi.

Bilancio d’esercizio 2024: raccolta documenti e scritture di assestamento

Una volta sistemata la contabilità, si passa alla raccolta dei documenti e alla registrazione delle scritture di assestamento. Ecco cosa non deve mancare:

Microcredito

per le aziende

 

  • Fatture da ricevere ed emettere: controllare se ci sono fatture registrate nel 2025 ma riferite a operazioni del 2024, e registrarle correttamente.
  • Ratei e risconti: documentare tutti i costi e ricavi che, pur registrati nel 2024, riguardano in parte il 2025 (o viceversa).
  • Contratti di leasing: bisogna essere in possesso di copie di tutti i contratti e calcolare correttamente il maxicanone iniziale e il riscatto finale.
  • Costi legati a paradisi fiscali: se ci sono fornitori domiciliati in paesi considerati paradisi fiscali, è necessario predisporre un fascicolo con tutte le fatture.

Per quanto riguarda il personale, è utile richiedere al consulente del lavoro i dati relativi al fondo Tfr, ai ratei di ferie e permessi, e alle eventuali deduzioni Irap. Anche le spese legate ai viaggi e alle trasferte devono essere documentate, soprattutto per quanto riguarda i rimborsi chilometrici.

Cosa fare con contributi pubblici e società collegate

Per le società di capitali, c’è l’obbligo di riportare nella nota integrativa del bilancio tutte le sovvenzioni pubbliche ricevute superiori a 10mila euro. Servirà raccogliere copia dei provvedimenti di riconoscimento e delle relative documentazioni. Se la vostra attività fa parte di un gruppo, bisogna allegare i bilanci delle società collegate o controllate.

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Preparare un fascicolo completo

Alla fine, è fondamentale predisporre un fascicolo di bilancio che includa tutti i documenti richiesti: dalla situazione contabile aggiornata al registro dei beni ammortizzabili, passando per le fatture relative a crediti inesigibili, acconti d’imposta, e contributi pubblici. Organizzarsi con cura vi permetterà di affrontare con serenità il bilancio d’esercizio, evitando errori o dimenticanze.

Per ulteriori dettagli o approfondimenti rivolgersi a:

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