Di recente, in accordo con il tuo medico curante o lo specialista del SSN (Servizio Sanitario Nazionale) che ti segue, hai deciso di effettuare degli esami per controllare il tuo stato di salute, e ti sono stati dunque rilasciate una o più prescrizioni utili a effettuare la prenotazione o l’eventuale acquisto di farmaci. Il documento in questione, come sicuramente già saprai, serve anche a determinare il contributo che il cittadino deve pagare per accedere a determinate prestazioni, altresì noto con il termine ticket.
Purtroppo, però, al momento non riesci a ritrovare le prescrizioni in questione, e non ricordi bene a quali prestazioni facevano riferimento. Ebbene, se dunque la domanda che ti stai ponendo è effettivamente “come faccio a sapere se ho dei ticket da pagare?”, posso senz’altro aiutarti io a recuperare questa preziosa informazione mostrandoti il funzionamento di alcuni strumenti online ufficiali che permettono di accedere facilmente ai propri dati sanitari mediante l’identità digitale personale.
Oltre a ciò, ti fornirò qualche utile indicazione per capire se hai diritto all’esenzione del ticket e, in aggiunta, ti spiegherò anche come verificare in una maniera del tutto simile la tua situazione fiscale generale. Allora, sei pronto? Ottimo, in tal caso a me non resta altro da fare se non augurarti buona lettura e buon proseguimento!
Indice
Come sapere se ho dei ticket da pagare
La risorsa che più di tutte può fornirti delle risposte concrete alla tua domanda “come sapere se ho dei ticket da pagare?” è senza ombra di dubbio il Fascicolo Sanitario Elettronico, una piattaforma gestita dal sistema sanitario della Regione o della Provincia autonoma di appartenenza che si occupa, appunto, di raccogliere i dati e i documenti sanitari personali di un cittadino.
Per potertene avvalere devi prima effettuare una semplice registrazione al servizio, operazione che puoi compiere mediante l’utilizzo di un’identità digitale, ovvero SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi): te lo spiego nel dettaglio nella mia guida su come attivare il FSE.
La gestione e l’applicazione dei ticket variano in base alla Regione di appartenenza e alla situazione individuale del paziente, per cui ho scelto di suddividere questa sezione della guida in appositi capitoli relativi ad alcune dei principali enti territoriali in questione.
Se vuoi trovare il link di accesso al FSE di una Regione diversa da quelle riportate nei prossimi paragrafi, ti basta accedere a questa pagina del sito ufficiale del Ministero della Salute, dove sono riportati tutti i collegamenti alle varie risorse online di ogni ente territoriale del SSN.
Prima di entrare nel dettaglio, però, ti consiglio di verificare anche la piattaforma di consultazione delle spese sanitarie sul sito del Sistema Tessera Sanitaria, che è centralizzato. In questo modo potrai comparare i dati ivi presenti con quelli archiviati nel tuo fascicolo sanitario personale per capire, nel caso non sia chiaramente riportato, se effettivamente hai dei ticket da pagare.
Per procedere, collegati al link riportato al paragrafo precedente e seleziona il metodo di riconoscimento che intendi utilizzare allo scopo, ovvero CNS, SPID o CIE, quindi segui la procedura di autenticazione prevista dall’identità digitale prescelta. Se è la prima volta che effettui tale operazione, consulta pure le guide appena linkate per conoscere tutti i passaggi.
Nel caso di SPID, ad esempio, devi solo cliccare il pulsante Entra con SPID, selezionare il gestore dell’identità digitale al quale ti sei rivolto per l’attivazione della stessa, inserire le credenziali al passaggio successivo e pigiare il pulsante per il login. Trattandosi di un’autenticazione di secondo livello, ti verrà richiesto di confermare l’operazione con il codice rilasciato dal provider in fase di registrazione.
Non appena visualizzi l’interfaccia del sistema, premi il pulsante Vai al servizio all’interno del riquadro Consultazione spese sanitarie, dopodiché recati nella scheda Attivi e seleziona dai relativi menu a tendina l’anno di riferimento e, facoltativamente, anche la tipologia di erogatore, quindi premi il bottone Cerca.
Così facendo, otterrai l’elenco di tutti i ticket già pagati nell’anno prescelto, e potrai accedere al dettaglio di ogni spesa cliccando il relativo simbolo della lente d’ingrandimento posto sulla destra. La stessa operazione compiuta nella scheda Annullati, invece, ti darà modo di verificare quelli che non sono più attivi perché cancellati dall’erogatore che li ha precedentemente inviati.
Come faccio a sapere se ho dei ticket da pagare Lazio
Se ti stai chiedendo “come faccio a sapere se ho dei ticket da pagare Lazio”, ti consiglio dunque di verificare sul tuo Fascicolo Sanitario Elettronico regionale i documenti che risultano rilasciati in tuo favore dal Sistema Sanitario Nazionale. Per procedere, dunque, collegati innanzitutto a questa pagina del sito Salute Lazio e premi il pulsante Accedi al Fascicolo.
Successivamente, scegli una modalità di accesso fra SPID, CIE o TS-CNS e segui la relativa procedura di riconoscimento. Leggi le mie guide dedicate che ti ho appena linkato se hai dei dubbi in merito.
Una volta fatto ciò, controlla nella sezione Elenco documenti se sono presenti prescrizioni (sono già in ordine cronologico, dalla più recente alla più datata), oppure utilizza la funzione Prescrizioni disponibili situata sulla destra per accedere direttamente alla lista di quelle ancora valide.
Per accedere al dettaglio di un documento fai clic sul suo nome, in modo da visualizzare la versione digitale del ticket cartaceo. Puoi anche salvarlo in locale pigiando il simbolo della freccia che punta verso il basso, o stamparlo cliccando sull’icona della stampante posta a fianco. Ovviamente, in quest’ultimo caso la periferica in questione deve risultare opportunamente collegata al computer.
Le prescrizioni emesse dal sistema della Regione Lazio sono consultabili anche mediante l’app Salute Lazio per dispositivi Android (verifica su store alternativi se il tuo device non ha i servizi Google) e iOS/iPadOS. Una volta avviata, devi solo fare tap sulla voce Fascicolo Sanitario ed eseguire l’accesso con l’identità digitale per visualizzare l’elenco dei documenti.
Come faccio a sapere se ho dei ticket da pagare Emilia Romagna
Ti stai chiedendo nello specifico “come faccio a sapere se ho dei ticket da pagare Emilia Romagna?”. Ebbene, il Fascicolo Sanitario Elettronico dell’ente territoriale in questione, che contiene tutti i documenti sanitari associati alla tua utenza, è raggiungibile dal suo sito ufficiale: ti basta cliccare sul pulsante Entra con SPID se vuoi utilizzare lo SPID come metodo di riconoscimento, o Scegli modalità di accesso se vuoi procedere tramite CIE o CNS.
In alternativa, se preferisci consultare la piattaforma dal tuo smartphone/tablet, il servizio è integrato anche nell’app ER Salute per Android (verifica la disponibilità su store alternativi se il tuo device non integra i servizi Google) e iOS/iPadOS.
Una volta completato l’accesso, recati nella sezione I miei documenti e, per verificare la presenza di ticket, fai clic sulla voce Prescrizioni presente sul pannello di sinistra.
Le prescrizioni nel tuo FSE possono essere una copia della ricetta rossa che ti è stata rilasciata dal tuo medico, la quale non può essere stampata e riutilizzata (in quanto è solo l’originale cartaceo ad avere valore), e un promemoria della ricetta elettronica (identificata dall’etichetta DEMA sotto la data di prescrizione) che è stato stampato dal tuo medico. In questo caso il documento potrà essere ristampato anche in autonomia in caso di smarrimento o deterioramento, in quanto hanno valore i dati salvati nel sistema e non il foglio cartaceo.
Ora, per capire se eventuali visite specialistiche sono ancora da pagare, controlla lo stato associato al documento: ad esempio, se visualizzi la dicitura Prescritta, questa non è ancora stata prenotata, e di norma è presente anche un link che consente di procedere direttamente online senza dovere caricare alcun dato.
Se le prestazioni contenute sono già state prenotate attraverso uno dei canali a disposizione viene visualizzato lo stato Prenotato, mentre la voce Erogato indica che queste sono già state erogate e, di conseguenza, anche pagate. Altri stati possibili sono Scaduta (qualora risulti trascorso il periodo in cui può essere utilizzata) e Annullata (nel caso in cui la prescrizione sia stata annullata dal medico prescrittore).
Come faccio a sapere se ho dei ticket da pagare Campania
Se ti stai chiedendo “come faccio a sapere se ho dei ticket da pagare Campania”, anche in questo caso ti consiglio di verificare la presenza di prescrizioni all’interno del tuo FSE personale, che puoi raggiungere dal sito ufficiale della piattaforma. Devi solo cliccare sul pulsante Accedi posto in alto a destra e completare il riconoscimento mediante identità digitale SPID, CIE o CNS, come spiegato nell’introduzione.
In alternativa, anche in questo caso puoi utilizzare l’app Campania in Salute per dispositivi Android (verifica su market di app alternativi se il tuo device non dispone dei servizi Google) e iOS/iPadOS.
Una volta fatto ciò, nella sezione Documenti (pigiando poi eventualmente sulla voce Tutti i documenti per visualizzare l’elenco completo in base alla data di emissione) troverai anche le varie prescrizioni che ti riguardano, e potrai consultare il dettaglio premendo sul relativo nome.
Come faccio a sapere se ho diritto all’esenzione del ticket
La domanda che ti stai ponendo è, più precisamente, “come faccio a sapere se ho diritto all’esenzione del ticket?”, in quanto reputi di rientrare in una delle categorie previste dal Sistema Sanitario Nazionale che possono ottenere l’esonero parziale o totale del pagamento delle prescrizioni o dei farmaci?
Ebbene, considera che di base sono previste 4 tipologie di esenzione. Per comodità te le riporto di seguito, ma ti raccomando anche di controllare eventuali aggiornamenti su questa pagina del sito del Sistema Tessera Sanitaria, soprattutto per quel che riguarda i limiti di età e reddito (i quali vengono rivisti periodicamente).
- E01 — per età inferiori a 6 anni o superiori a 65 anni entro determinati limiti di reddito.
- E02 — disoccupati, e loro familiari a carico, entro determinati limiti di reddito.
- E03 — titolari di assegno (ex pensione) sociale, e loro familiari a carico.
- E04 — titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni, e loro familiari a carico, entro determinati limiti di reddito.
Oltre a ciò, considera che le Regioni possono integrare le condizioni di esenzioni nazionali con altre proprie.
La richiesta può essere effettuata dal sistema Esenzioni da Reddito per gli assistiti delle Regioni che hanno aderito a tale servizio (nel momento in cui scrivo sono Valle d’Aosta, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Molise, Veneto, Marche, Abruzzo, Calabria e la Provincia Autonoma di Bolzano), oppure utilizzando eventuali procedure online previste dalla piattaforma digitale della ASL di appartenenza, o ancora recandosi di persona allo sportello.
Come faccio a sapere se ho pagato le tasse
In molti mi pongono la domanda “come faccio a sapere se ho pagato le tasse” per vari motivi legati a dubbi o situazioni personali di carattere fiscale. Ebbene, oltre a consigliarti di rivolgerti a una figura professionale competente (ad esempio un commercialista o un CAF), il quale ha modo di controllare agevolmente la tua dichiarazione dei redditi e i relativi versamenti, puoi anche avvalerti dello strumento di verifica della situazione debitoria presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta completato l’accesso con SPID, CIE o CNS, recati tramite il menu di sinistra alla sezione Situazione debitoria – consulta e paga, quindi verifica il codice fiscale e la provincia di appartenenza riportati al centro della schermata e fai clic sul bottone Da saldare, al fine di verificare la lista delle cartelle e degli avvisi emessi a partire dall’anno 2000 per i quali risulta ancora un importo residuo da saldare.
La funzione Saldati, invece, serve per controllare gli avvisi che risultano già interamente pagati, sgravati, oppure sospesi. In tutti i casi, cliccando sul numero del documento (ove presente) avrai modo di accedere al relativo dettaglio.
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e
Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei
trenta siti più visitati d’Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e
Mondadori Informatica.
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