Genova. Si svolgerà entro due settimane il Consiglio regionale straordinario sul trasporto pubblico in Liguria, chiesto da tutti i consiglieri regionali di centrosinistra per affrontare i gravi problemi alla rete ferroviaria. L’iniziativa è stata promossa da Selena Candia, capogruppo di Avs in Regione, e sottoscritta dai rappresentanti in Regione di Partito Democratico, Lista Orlando e Movimento 5 Stelle.
“La nostra iniziativa si è resa necessaria dopo la raffica di disagi registrati nelle ultime settimane sulla rete ferroviaria ligure – denuncia Selena Candia, capogruppo di Avs in consiglio regionale -. A pagare il conto di questi disservizi sono i lavoratori che devono prendere un giorno di ferie per l’impossibilità di arrivare in tempo, gli studenti che rinviano gli esami universitari anche di sei mesi, i le persone che hanno perso il loro turno per le visite mediche programmate e adesso dovranno rimettersi in lista d’attesa”, ricorda la capogruppo di Avs.
“È necessario capire come cambiare il contratto di servizio con Trenitalia, che prevede un aumento delle tariffe del 50% entro il 2032 a fronte di nessun aumento del servizio ferroviario. Bisogna che in caso di guasto ci siano delle squadre pronte per ripristinare la circolazione, servono opere di manutenzione e si devono portare a termine opere fondamentali come il nodo ferroviario di Genova e la Pontremolese. Altrimenti continueremo ad avere giornate drammatiche per il trasporto ferroviario, come ad esempio quelle di mercoledì 20 novembre, domenica 8 dicembre, venerdì 20 dicembre, sabato 11 gennaio, mercoledì 15 gennaio e lunedì 20 gennaio, solo per rimanere negli ultimi due mesi”, sottolinea la consigliera.
“Di fronte a una Liguria sempre più isolata, dove spostarsi diventa sempre più difficile, a tratti impossibile, con un trasporto pubblico sempre più in emergenza cronica, è giunto il momento di intervenire. Spostarsi per ogni ligure, sia che lo faccia su ferro che su gomma, è diventato un fardello insostenibile. Non possiamo vivere sapendo quando si parte e mai quando si arriva. Servono soluzioni, un confronto e lavoro condiviso. Per questo chiediamo un consiglio straordinario, per portare le nostre proposte e dare finalmente una svolta a una situazione non più tollerabile”, così il capogruppo del Pd in Regione, Armando Sanna.
“La convocazione di un Consiglio regionale straordinario sul trasporto pubblico rappresenta un passo dovuto per affrontare una crisi che sta mettendo in ginocchio migliaia di pendolari liguri ogni giorno. I recenti disservizi sulle linee ferroviarie e del trasporto locale dimostrano l’inefficienza cronica di un sistema che necessita di interventi strutturali immediati. Ricordo che solo pochi mesi fa la Giunta si è impegnata a reperire risorse per il trasporto pubblico locale ma nel bilancio tecnico non vi è traccia di questo impegno. Inoltre la mancata revisione del contratto di servizio con Trenitalia continua a penalizzare pesantemente le tratte locali e a compromettere l’efficienza generale del sistema”, dichiara Gianni Pastorino, capogruppo della Lista Orlando.
“Recentemente lo stesso assessore Marco Scajola ha commentato sdegnato la situazione vergognosa dei guasti infrastrutturali ormai all’ordine del giorno. A questo punto è ora di passare dalle parole ai fatti perché le cancellazioni e i ritardi frequenti stanno rendendo impossibile per molte lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti raggiungere i propri impegni quotidiani, creando danni non solo economici ma anche psicologici. Questa gestione miope del centrodestra ha reso evidente che le promesse elettorali non possono sostituire un’azione concreta”, aggiunge Gianni Pastorino.
“I cittadini pagano da anni sulla loro pelle l’inefficienza del trasporto pubblico locale: cancellazioni e ritardi sono all’ordine del giorno. Chi è responsabile dei disservizi? Secondo noi, il presidente Bucci. Perché? Semplicemente perché ha avuto 7 anni per risolvere la questione come sindaco di Genova ma ha preferito distinguersi fin da subito per miopia e mancanza di coraggio: che cosa ha fatto in questi anni affinché i cittadini potessero lasciare a casa i mezzi privati e far sì che la città si distinguesse e recepisse le agende 2030-2050? Nulla. Anche per questo riteniamo non sia degno di fare il presidente della Regione”, attacca Stefano Giordano, capogruppo del Movimento 5 Stelle.
Conclude Giordano: “Aggiungiamo che gli strali tardivi dell’assessorato competente francamente ci fanno ridere: quando nella scorsa legislatura avevamo criticato il Contratto di servizio chiedendo un più puntuale rispetto degli impegni presi dal gestore della circolazione e un’azione di maggiore vigilanza da parte della Regione, siamo stati più volte criticati. Non è con i selfie davanti a treni nuovi e le passarelle per le inaugurazioni che si assicura ai cittadini liguri e ai turisti un trasporto pubblico efficiente”.
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