Banca delle Terre Venete: il convegno “Investire nella parità”

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Organizzata in collaborazione con iDEE, e patrocinata dalla Città di Vicenza, l’iniziativa di Banca delle Terre Venete ha riunito cittadini e imprenditori per discutere di sviluppo sostenibile e inclusione. Leader e innovatori del territorio a confronto su best practice e strategie per accelerare la transizione

Una sala del Complesso Universitario di Vicenza gremita di pubblico per “Investire nella parità”, il convegno che Banca delle Terre Venete ha organizzato martedì 21 gennaio. Dedicato a un tema di stringente attualità che si inscrive a pieno titolo nel solco del dibattito sullo sviluppo sostenibile, l’evento, aperto a tutta la cittadinanza e al mondo imprenditoriale, è stato patrocinato dalla Città di Vicenza. Obiettivo dell’incontro, organizzato in collaborazione con iDEE – Associazione delle Donne del Credito Cooperativo, offrire spunti di riflessione e di approfondimento, sottolineando quali siano vantaggi che la trasformazione culturale verso una piena parità di genere comporta. Tanto per le organizzazioni, quanto per la società nel suo complesso.

Banca delle Terre Venete

Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali di Adamo Dalla Fontana, presidente della Fondazione Studi Universitari Vicenza, insieme a Loredana Daniela Zanella, presidente della Commissione pari opportunità della Regione Veneto, e Isabella Sala, vicesindaca della Città di Vicenza. Seguite da Gianfranco Sasso, presidente di Banca delle Terre Venete, e Teresa Fiordelisi, presidente di iDEE. Maria Cristina Franco, consigliera delegata alle Pari opportunità della Provincia di Vicenza, impossibilitata a partecipare, ha mandato il suo saluto.

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A seguire, la relazione sulla cultura della parità presentata da Sara Reggio, segretaria generale di iDEE, dalla quale è emerso il ruolo fondamentale dell’uso consapevole del linguaggio per promuovere la valorizzazione delle differenze e il raggiungimento della gender equality. “Piccole modifiche nel modo di comunicare possono avere un grande impatto sulla percezione delle donne e sulla promozione di una cultura più equa – ha dichiarato Reggio -. Nominare entrambi i generi, usare i doppi articoli e preferire termini neutri sono solo alcune delle strategie che possiamo adottare per costruire un futuro più inclusivo”.

Eugenio Adamo

Direttore generale di Banca delle Terre Venete, ha presentato le iniziative dell’istituto di credito in tema di diversità, equità e inclusione. “La Certificazione di Parità di Genere ottenuta a settembre 2024 rappresenta un traguardo significativo per Banca delle Terre Venete – ha sottolineato Adamo -, confermando il nostro impegno nel promuovere una cultura aziendale inclusiva. Non è solo un tema etico, ma un investimento di risorse e attenzione per migliorare l’ambiente di lavoro, i processi decisionali e anche i risultati aziendali. Continueremo a investire in iniziative di formazione, sviluppo e conciliazione vita-lavoro, perché crediamo che la diversità sia una risorsa fondamentale per lo sviluppo del territorio”.

La tavola rotonda

Durante la seconda parte dell’incontro, Erika Maran, presidente Vicenza Calcio femminile, Andrea Chiorboli, direttore generale di Acque del Chiampo SpA, e la vicesindaca Isabella Sala hanno dato vita a una tavola rotonda, con la moderazione della giornalista Elisa Santucci, che ha messo al centro le best practice adottate nelle loro organizzazioni per promuovere la parità di genere.  “La nostra è la prima società di calcio femminile in Italia a tesserare maschietti, risultato di cui siamo orgogliosi e che è stato possibile solo grazie alla collaborazione delle scuole del territorio vicino alla nostra sede” ha raccontato Erika Maran, presidente Vicenza Calcio femminile.

“Dal condividere tanto tempo con le bambine e le ragazze abbiamo capito che c’era la necessità di creare dei progetti per una loro crescita consapevole, non solo nell’aspetto sportivo ma per la Vita. Per questo stiamo collaborando con aziende del nostro territorio, tra le quali Banca delle Terre Venete, che stanno investendo nei nuovi progetti, arricchendo il loro impegno nella sostenibilità e nella parità di genere”.

“Acque del Chiampo è fra le prime società a livello provinciale ad aver ottenuto la certificazione di Parità di Genere, iniziativa partita da una forte spinta dei dipendenti – ha proseguito Andrea Chiorboli, direttore generale di Acque del Chiampo SpA –. La presenza delle donne in azienda, in ruoli direzionali e di responsabilità influenza decisioni, contesto e linguaggio, con una ricaduta benefica a tutti i livelli”.

Isabella Sala

L’evento è stato concluso dall’intervento della vicesindaca della Città di Vicenza: “Le iniziative a favore della parità di genere promosse dai Comuni, come quelle avviate a Vicenza insieme alla Consulta per le politiche di genere, sono numerose e spesso innovative. Tuttavia, è necessario fare di più per renderle note alla cittadinanza e creare una sinergia tra le diverse realtà locali. In questi mesi, insieme a consigliere e consiglieri comunali, abbiamo realizzato azioni positive come linee guida sul linguaggio inclusivo e promosso l’inserimento di premialità nelle gare per chi abbia ottenuto la certificazione di parità”.

Al termine dei lavori, è stato offerto un aperitivo a tutti i partecipanti, favorendo il networking e lo scambio di idee.

BANCA DELLE TERRE VENETE

Banca delle Terre Venete è una Banca di Credito Cooperativo del Gruppo BCC Iccrea, con sede legale a Vedelago (TV) e sede amministrativa a Vicenza. Vanta una base sociale di oltre 14.000 soci, di cui 1.800 di età inferiore ai 36 anni. Al 30 settembre 2024 Banca delle Terre Venete, con 56 filiali distribuite nelle province di Vicenza, Treviso. Padova e Verona, conta su 120 mila clienti e gestisce oltre 6,5 miliardi di euro di masse. I fondi propri ammontano a circa 400 milioni di euro, con un indice di capitalizzazione (CET1 ratio) pari al 32,22%.

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Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo, l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano e il quarto gruppo bancario in Italia per attivi, con un totale dell’attivo consolidato – al 30 settembre 2024 attestato a 165 miliari di euro. Il Gruppo BCC Iccrea è costituito oggi da 114 Banche di Credito Cooperativo, presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli, e da altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da BCC Banca Iccrea. Le BCC del Gruppo al 30 settembre 2024 hanno realizzato su tutto il territorio italiano circa 93 miliardi di euro di impieghi netti e una raccolta diretta pari a circa 135 miliardi di euro, contando oltre 5,2 milioni di clienti e circa 880 mila soci.

Giulia Lucchini   www.eprcomunicazione.it



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