L’edificio sarà un simbolo di eccellenza per l’innovazione, la ricerca, la formazione e sarà realizzato per essere un modello di sostenibilità ambientale e autosufficienza energetica all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. L’intervento trasformerà il Lazio in un hub europeo dell’innovazione
Creare un polo di eccellenza per la ricerca e l’innovazione, proiettando Roma verso un futuro di sviluppo tecnologico e scientifico di respiro internazionale. E’ questo l’obiettivo ribadito durante l’assemblea generale di Fondazione Rome Technopole, riunitasi oggi alla Sapienza. A margine dell’incontro, la rettrice e presidente della Fondazione Rome Technopole, Antonella Polimeni, e il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, hanno firmato l’accordo che concede il diritto di superficie sull’area di Pietralata e segna un traguardo decisivo per l’avvio delle attivita’ per la costruzione della sede dell’ecosistema dell’innovazione regionale. Erano presenti la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli; per Roma Capitale gli Assessori all’Urbanistica, Maurizio Veloccia e al Patrimonio, Tobia Zevi; Giuseppe Biazzo presidente di Unindustria. La sede sara’ un esempio di ‘Zero Energy Building’, grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili come fotovoltaico, geotermia e idrogeno verde, combinati a tecnologie avanzate di ottimizzazione energetica. L’accordo rappresenta un passaggio chiave nell’iter di realizzazione dell’ecosistema regionale che promuove innovazione, ricerca avanzata, inclusione sociale, attraverso collaborazioni stabili tra istituzioni, imprese, centri di ricerca e universita’.
“Con la firma di oggi inizia una nuova fase operativa per la realizzazione del nuovo edificio sede di Rome Technopole, che racchiudera’ soluzioni innovative e tecnologie all’avanguardia nel campo della sostenibilita’ ambientale ed efficientamento – spiega Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza e presidente della Fondazione Rome Technopole. Parte integrante del progetto di un polo di eccellenza, la nuova sede ospitera’ laboratori di ricerca, spazi multimediali per la didattica, aree per il trasferimento tecnologico, l’incubazione e l’accelerazione di impresa, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione osmotica tra universita’, enti di ricerca, mondo imprenditoriale, comune, regione e istituzioni del territorio. Mi piace pensare – prosegue Polimeni – che progetti come questo possano rappresentare sempre di piu’ un volano di crescita e sviluppo e un modello per l’intero sistema Paese”. “Quella di oggi e’ una giornata importante – ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – perche’ con la firma degli atti che concedono il diritto di superficie alla Fondazione Rome Technopole prende forma concreta la realizzazione di un grande polo dell’innovazione tecnologica. Un progetto ambizioso che vuole diventare un ulteriore spinta a fare di Roma un luogo sempre piu’ dinamico e proteso verso il futuro. Ringrazio la Rettrice Antonella Polimeni e i partner della Fondazione Rome Technopole: continueremo a lavorare con impegno e dedizione per portare a termine nel piu’ breve tempo possibile un progetto davvero avveniristico che puo’ far fare a Roma un grande salto di qualita’ nel campo della ricerca e della tecnologia”. Rome Technopole riunisce le 7 principali universita’ con sede nel Lazio, i 4 maggiori enti pubblici di ricerca, Unindustria, Regione Lazio, Comune di Roma, le Camere di Commercio di Roma, Latina-Frosinone, Rieti-Viterbo, altri enti pubblici, oltre 20 gruppi industriali e imprese. Si tratta di un ecosistema di innovazione finanziato dal Mur nell’ambito del Pnrr a carattere regionale che alimentera’ la filiera di ricerca, formazione, l’innovazione nell’ambito delle tre aree di interesse strategico per il Lazio: transizione energetica, transizione digitale, salute e biopharma. L’8 giugno 2022, con la sottoscrizione da parte degli enti fondatori, e’ stata costituita la Fondazione Rome Technopole che rappresenta lo strumento operativo nella realizzazione del progetto Rome Technopole, di cui Sapienza e’ soggetto pubblico proponente. La Rettrice Polimeni e’ stata nominata Presidente della Fondazione, come previsto dallo Statuto.
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