Di pari passo con le competizioni invernali, Piazza Castello ospita fino al 22 gennaio il Fisu Village. La struttura è composta da due spazi: l’Area Rettangolo, sede dei principali sponsor dei giochi, e l’Area Igloo, teatro di numerosi eventi e incontri culturali.
Il villaggio non passa inosservato, la sua peculiare architettura e locazione incuriosiscono il pubblico e, allo stesso tempo, fungono da cassa di risonanza per le competizioni sportive. Come nel caso di Marco, un ragazzo che abbiamo incontrato al termine del suo giro tra gli stand, che ci ha confessato di aver scoperto proprio lì l’esistenza dei Fisu Games e di voler, quindi, assistere alle prossime gare in programma.
Visori e merchandising nel Rettangolo
Il Rettangolo sta registrando un’affluenza di circa 200-300 persone al giorno, con un incremento particolare durante il fine settimana e dopo le 17 nei giorni feriali. Sono moltissimi gli atleti che vengono a visitare l’area con le loro famiglie e i rispettivi team sportivi, così come i ragazzi e le ragazze che tornano più volte per mettersi in gioco in una discesa virtuale.
Unicredit, tra gli sponsor principali dei Fisu Games, ha disposto dei simulatori di motoslitta, gratuiti e accessibili a tutti, che rappresentano forse l’attrazione principale, ma non l’unica. E-work, agenzia per la ricerca del lavoro, oltre ad aver assunto tra gli 80 e i 90 steward attualmente impiegati nei giochi, ha messo a disposizione un visore altamente realistico che permette di simulare un’arrampicata nelle ambientazioni più disparate.
All’interno del villaggio è poi situato uno stand di vendita del merchandising dei giochi, dove atleti e appassionati possono acquistare la TO Tag, mascotte ufficiale dell’evento, e tanti altri gadget. Lavinia, steward dello stand, ci ha parlato delle difficoltà evidenziate dal pubblico circa il reperimento di informazioni sulle gare. In particolare, le lamentele hanno riguardato la struttura del sito, ritenuta da alcuni poco chiara. Oltre alla scarsa comprensione su come acquistare i biglietti per assistere alle competizioni sportive o su come ottenere gli accrediti per la cerimonia di chiusura. Secondo altre voci, la problematica principale riguarda invece l’assenza, all’interno della struttura, di un info-point. In molti si rivolgono agli steward per ottenere informazioni sui giochi, ma non avendo ricevuto una formazione specifica a riguardo, ciascuno aiuta come può, basandosi sulle proprie conoscenze personali. Un ex-volontario dei Fisu games invernali del 2009 si è detto invece soddisfatto della pubblicità dei giochi: “Trovo che sia stato fatto un ottimo lavoro di comunicazione, Torino sta diventando sempre di più un’ottima ospite per i grandi eventi”.
Conferenze nell’Igloo
Nella tensostruttura, o Area Igloo, accanto al villaggio si tengono invece mostre e conferenze. Sabato mattina abbiamo incontrato Riccardo Raso e Anna Arnaudo, atleti diabetici che insieme a Cesare Muratore, presidente di Fand-Associazione Italiana Diabetici, hanno tenuto un incontro sul connubio tra sport e diabete. Riccardo Raso pratica il Biathlon, mentre Anna fa atletica leggera e si allena con la nazionale italiana. Entrambi sono profondamente dediti ai propri sport e cercano attivamente di promuovere il legame tra attività sportiva e salute. “Lo sport è il collante di tutto. È fondamentale per il trattamento del diabete mellito di tipo 1”. Torino promuove attività di sensibilizzazione sul tema. Le associazioni dedicate incoraggiano le persone diabetiche a praticare sport, stimolate dalla presenza di parchi e da un’ampia offerta sportiva tra eventi e circoli presenti sul territorio.
Durante l’incontro è stato inoltre promosso il cosiddetto “Hygge”, un metodo danese che coniuga benessere mentale e fisico tramite il contatto con la natura, l’attività fisica e le relazioni soddisfacenti. “Non siamo danesi e non siamo esperti”, scherza Riccardo, “ma certo nel Nord Europa hanno una concezione migliore di vita sana. Specialmente rispetto all’Italia, che è risultata recentemente terza a livello europeo per decessi dovuti a una vita eccessivamente sedentaria”. “Torino si sta impegnando per rendere fruibili stili di vita più sani”, aggiunge Riccardo. “Ma i torinesi adorano prendere la macchina; quindi, c’è ancora molto lavoro da fare”, conclude Anna.
Come ha detto Cesare Muratore durante l’incontro, a Torino, grazie alla viabilità per pedoni e ciclisti e alla presenza di parchi, “ci si può prendere cura della propria salute senza essere eroi”. Tra i progetti menzionati, i gruppi di fitwalking composti da persone diabetiche e la “cucina didattica” presso l’Ospedale Oftalmico, che in collaborazione con gli allievi della scuola alberghiera Colombatto educa piccoli gruppi di persone alla preparazione di un pasto sano, gustoso e visivamente invitante. Tutto questo per un problema di cui non si parla, ma che ha dimensioni importanti: sono 60mila i diabetici a Torino, circa il 7% della popolazione. I Fisu Games sono importanti anche per promuovere la cultura di una vita attiva e salutare, anche senza diventare necessariamente campioni.
Ultimi giorni del Villaggio
Questi sono gli ultimi giorni per poter scoprire gli stand del Fisu Village e imparare a conoscere gli sport invernali. Occasione da non perdere per visitare una struttura diventata un luogo unico di confronto e promozione del territorio e di tecnologie applicate alla simulazione sportiva.
Tra i prossimi eventi, segnaliamo domani, martedì 21, (ore 13, 17 e 19) gli incontri a tema “Un pianete in esaurimento” e, a concludere l’avventura del Fisu Village, il concerto pop “All around the world” che si terrà mercoledì 22 gennaio, dalle 17 alle 19.
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