CHIUSI – Doveva essere la partita di cartello della 18ª giornata, Chiusi-Olimpic Sarteano non ha deluso. Lo scontro finale 2025 è terminato in pareggio come all’andata ed è stata partita vera vibrante, durissima a tratti, e gli ospiti di Beppe Ferraro hanno fatto vedere perché sono imbattuti da due mesi. Il Chiusi ha rischiato, ha provato a vincere con una prestazione di cuore, il pubblico ha capito lo sforzo e lo ha apprezzato. Calcio d’altri tempi. Un derby di 50 anni fa…
Una Domenica che riconcilia con questo gioco fantastico. Le contendenti escono fra gli applausi di due ali di folla che ha seguito la partitissima con calore e sincera partecipazione. Ventidue ragazzi, molti dei quali giovanissimi, hanno onorato le rispettive maglie. Il girone L della Seconda Categoria sta diventando uno Spaghetti-Western dove tutti puntano la pistola contro tutti: stallo alla messicana.
Trent’anni fa moriva GianMaria Volonté, un grandissimo della nostra storia. Le scene dei suoi film fanno ancora emozionare: non interpretava una parte, si mangiava il personaggio. Una storia familiare tormentata, una vita impegnata nella lotta politica, forse addirittura troppo impegnata. Un uomo spigoloso, ipercritico e tuttavia maledettamente vivo e reale; il successo raggiunto con fatica in un ambiente ostile e la fama messa al servizio del popolo, accettando anche grandi delusioni personali. Mettersi in gioco, essere non apparire. Una strada difficile da seguire, soprattutto per ragazzi come quelli visti oggi al Frullini, nella scomoda posizione di profeti in patria.
Oggi, nell’epoca dei “giocatori-celebrità-modelli-influencers” seguiamo le piccole squadre dei nostri paesi. Le realtà più semplici e magari scalcinate, ma più genuine. Come i film Western all’italiana, fatti con pochi soldi ma con attori immensi. Come lo sguardo da sarteanese del “terribile indio”.
Appuntamento a Domenica prossima, per le partite che ci piacciono, per il calcio Dilettanti.
Chiusi 1-1 Sarteano
Malfa ’49 – Martino ’58 (R)
Asd Nsp Chiusi
Hajdari 6: sta acquisendo esperienza e sicurezza. Anche fortunato nel Secondo tempo quando viene salvato dal palo, sfiora il miracolo sul rigore. In crescita
Cesarini 6,5: argento vivo, dalla sua parte spesso agisce Martino, ma alla fine il giovanotto se la cava alla grande. Cinghiale ruspante del Pausillo
Opara 6: attento in ogni situazione, chiusure importanti, qualche patema sugli inserimenti dei centrocampisti sarteanesi. Bellissimo
Feri Alessio 6,5: questo è il capitano che la curva pretende. Mediano d’emergenza, per un Derby infuocato, finale in crescendo. Vai Paolino
Vieira Pipe 6: sulla fascia destra, una ruspa con lo Spritz in mano e la sigaretta in bocca. Non soffre la Saudade dell’ex. Poca Samba molta sostanza
Malfa 6.5: Claudicante, a mezzo servizio,decisivo, infinito. Pavel
Graziano 6: Servizio d’ordine imponente per la partita delle partite. Causa il rigore che alla fine decide la partita, ma trasmette sicurezza a tutto il reparto difensivo. Agente in borghese
Metolli 6: elegante e raffinato, cerca con insistenza la giocata che risolva il match e questa volta non la trova. Delizioso nelle soluzioni da fermo. El Diez
Laurini 6: della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni. Cinque/seicento spettatori per una partita di Seconda, “presto affinerà le capacità con l’esperienza”. Enzo
Kokora Elvis 6: cerca il goal, delizia il pubblico, lotta e sbraita: quando esce per infortunio il Chiusi cala e sbanda pericolosamente, fondamentale. Genio dei Balcani
Kokora Emin 6: l’arbitro purtroppo non gli concede quasi niente, la difesa ospite veramente arcigna poi, fa il resto del lavoro. Regista Avanzato. La fantasia al potere
Subentrati
Lanzotti 6.5: una scarica elettrica, entra nella maniera giusta. Esalta il pubblico, sfiora il goal. Bravo, avanti così.
Lilollari S.V: prova a pungere nel concitato finale.
Segantin 6.5: Entra nel momento più difficile, in mezzo al campo mentre il Sarteano pareggia e preme. Il classe 2005 dimostra di avere un temperamento eccezionale. Conquista la curva, con qualche giocata coraggiosa. Complimenti
Olimpic Sarteano
Lunghini 6: esperienza infinita, dirige la difesa e se la cava ottimamente nell’arco dei novanta minuti. Non perfetto in occasione del vantaggio biancorosso. Eterno
Terrosi 6: buona prova fuori ruolo impiegato da terzino destro, forse per contenere Metolli. Missione compiuta
Alunno 6: presidia la sua zona con competenza e cattiveria. Non s’inventa niente
Milanesio 6,5: leader coraggioso, sempre solido e sempre sicuro. Prestazione di livello
Brandini 6,5: vedi sopra. Chiude sempre in prima battuta, cavandosela anche in qualche situazione delicata palla a terra.
Morgantini 6: prova a gestire il centrocampo con le maniere forti, eccede nella confusione a volte. Giocatore di classe superiore, tuttavia il suo atteggiamento riporta lo Stadio dentro la partita, nel momento più difficile per il Chiusi.
Anselmi 6: capitano vero, giocatore moderno, avversario leale. Cala leggermente alla distanza. Principino
Canapini 6.5: giocatore adatto a queste partite importanti, non tradisce. Da il suo contributo in entrambe le fasi, cresce alla distanza. Fondamentale
Salvadori 6: non trova molto spazio, ma fa girare la squadra con sponde sempre semplici e molto intelligenti
Rossi 6: ragazzo mobile e rapido, ben contenuto dalla retroguardia chiusina. Suo il guizzo decisivo che porta al rigore del pareggio. Prezioso
Martino 6.5: spina nel fianco della retroguardia chiusina, pericolo costante. Esce ed entra dalla partita, va a folate di energia. In pieno stile sarteanese. Diamante grezzo.
Subentrati
Fabbrizzi, Ferranti, Nannini: il loro ingresso è un tentativo di dare la spallata decisiva alla partita, concentrati, giovani e potenti. Un palo strozza in gola l’urlo di gioia. L’operazione non va in porto, ma il futuro è dalla loro.
Francesco Ferretti
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