Capitale della Cultura 2027: 10 città italiane in corsa per il titolo

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La corsa al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027 è cominciata. Sono state, infatti, scelte le dieci città che, ognuna con un bagaglio di tradizioni, arte e innovazione pronto a stupire il mondo, si sfideranno per contendersi questo prestigioso riconoscimento. Per scoprire, però, quali sono e quali progetti metteranno in campo per vincere, sarà necessario fare un bellissimo viaggio da nord a sud, attraversando borghi antichi, città portuali e siti archeologici.

Capitale Italiana della Cultura 2027

La Capitale Italiana della Cultura, istituita nel 2014, si ispira alla Capitale Europea della Cultura e rappresenta un’opportunità unica per le città italiane di mettere in luce le proprie eccellenze. La città vincitrice raccoglierà il testimone da L’Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026. E riceverà, un contributo di un milione di euro dal Ministero della Cultura per la realizzazione del progetto proposto. Il vero valore del titolo, però, va ben oltre il finanziamento. Sono, infatti, i benefici che si riflettono su tutto il territorio come la visibilità nazionale e internazionale, l’incremento del turismo culturale e la crescita sociale ed economica delle comunità locali.

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La proclamazione a marzo

Le dieci finaliste, selezionate tra numerose candidate, presenteranno, durante le audizioni pubbliche del 25 e 26 febbraio 2025, i loro progetti diversificati, ma accomunati da un forte legame con il territorio e dalla volontà di valorizzare il patrimonio culturale italiano. La proclamazione della città vincitrice è prevista entro il 28 marzo 2025.

Agrigento è la Capitale della Cultura 2025 mentre L’Aquila sarà quella del 2026 (Photo by Fabrizio Villa/Getty Images)

Ma chi sono le protagoniste di questa sfida?

Va detto subito che la Puglia, per il 2027, la fa da padrona con ben tre candidate. Si parte con Alberobello: con il suo progetto “Pietramadre”, la città non si limiterà a celebrare i famosi trulli, ma andrà oltre, esplorando il profondo legame tra l’uomo, la natura e la cultura che permea questo territorio. L’obiettivo è creare un’esperienza immersiva per il visitatore, che attraverso eventi, mostre e percorsi tematici, possa scoprire non solo la bellezza architettonica, ma anche l’anima rurale di Alberobello, fatta di tradizioni, sostenibilità e sapienza artigianale.

Brindisi e Gallipoli

Il progetto “Navigare il futuro” punta a ridefinire l’identità di questa città, non solo come importante porto del passato, ma come crocevia culturale del Mediterraneo proiettato verso il futuro. Il mare diventa il filo conduttore di un progetto che, attraverso mostre interattive, festival dedicati alla navigazione e alla storia marittima, e progetti educativi per le nuove generazioni, vuole sensibilizzare sull’importanza della sostenibilità ambientale e del dialogo tra i popoli.

Gallipoli, invece, celebra la duplice anima di questa località, sospesa tra la bellezza del suo centro storico e il fascino delle sue spiagge, con il progetto “La bella tra terra e mare”. Esso punta a creare un’offerta turistica integrata, che unisca la scoperta del patrimonio storico e artistico con l’esperienza del mare e delle tradizioni locali. Arte, musica e cucina si fondono in un percorso che mira a rilanciare il turismo culturale e a valorizzare le eccellenze del territorio.

Aliano in Basilicata

Il progetto “Terra dell’altrove” è un invito a riflettere sul concetto di “altrove” non come un luogo fisico, ma come uno spazio mentale e culturale. Partendo dall’esperienza di Carlo Levi, che ad Aliano visse il suo esilio, il progetto vuole trasformare questo borgo in un luogo di incontro e dialogo tra culture diverse. Attraverso installazioni artistiche suggestive, eventi letterari di spessore e rievocazioni storiche coinvolgenti, Aliano aspira a diventare un ponte tra passato e futuro, in un contesto paesaggistico unico e suggestivo.

La Spezia in Liguria

“Una cultura come il mare” trae ispirazione dalla fluidità e dalla potenza evocativa del mare per proporre un’esperienza culturale innovativa. La Spezia, città affacciata sul Golfo dei Poeti, si propone come un luogo dove letteratura, musica, scienza e arte dialogano tra loro, esplorando il rapporto tra uomo e natura. Il progetto prevede anche l’apertura di nuovi spazi culturali e iniziative legate alla blue economy, per uno sviluppo sostenibile del territorio.

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Pompei in Campania

“Pompei Continuum” è una sfida ambiziosa. Superare l’immagine di Pompei come città del passato, cristallizzata nel tempo, per trasformarla in un laboratorio culturale in continua evoluzione. Il progetto punta a creare un ponte tra passato e futuro attraverso mostre immersive. Poi festival di archeologia e progetti di arte contemporanea che reinterpretano il sito archeologico in chiave moderna. L’obiettivo è rendere Pompei un luogo vivo e stimolante, capace di attrarre un pubblico diversificato e di generare nuove riflessioni sul rapporto tra storia e contemporaneità.

Pordenone in Friuli-Venezia Giulia

“Città che sorprende” è un progetto che punta a valorizzare la creatività e il dinamismo di Pordenone, città nota per i suoi festival letterari e cinematografici. L’obiettivo è creare un ambiente stimolante e inclusivo, dove arte, tecnologia e innovazione si fondono per offrire esperienze uniche ai cittadini e ai visitatori. Percorsi immersivi, workshop innovativi ed eventi culturali di vario genere animeranno la città, promuovendo la partecipazione attiva della comunità e l’attrattività turistica.

Reggio Calabria

“Cuore del Mediterraneo” racconta la storia di Reggio Calabria, città affacciata sullo Stretto, come punto di incontro e scambio tra culture diverse. Partendo dai Bronzi di Riace, simbolo della sua eredità magnogreca, il progetto propone un viaggio alla scoperta delle radici culturali del Mediterraneo, attraverso eventi dedicati alla cultura greco-romana, festival enogastronomici e spettacoli che celebrano le tradizioni calabresi. Un’occasione per riscoprire il fascino di una terra ricca di storia, arte e bellezza naturale.

Sant’Andrea di Conza in Campania

“Incontro tempo” è un progetto che invita a riflettere sul valore del tempo e della memoria in un piccolo borgo dell’Irpinia. L’obiettivo è valorizzare le tradizioni rurali e artigianali, non come un semplice retaggio del passato, ma come un patrimonio vivo da trasmettere alle nuove generazioni. Attraverso festival, laboratori e iniziative culturali, Sant’Andrea di Conza vuole riscoprire la sua identità e il suo legame con la terra, in un dialogo costante tra passato, presente e futuro.

Savona in Liguria

“Nuove rotte per la cultura” guarda al mare come simbolo di apertura, scambio e innovazione. Savona, città marinara della Riviera di Ponente, vuole tracciare un nuovo percorso culturale, che unisca la tradizione alla sperimentazione. Festival artistici, esposizioni interattive e progetti educativi per le scuole animeranno la città, creando un ambiente stimolante e aperto al dialogo tra diverse forme di espressione.

iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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