Un’indagine scientifica per approfondire il legame tra uomo e natura nella storia
Un progetto di ricerca per valorizzare il patrimonio archeologico
Le Grotte di Pertosa-Auletta si preparano a ospitare una nuova campagna di ricerche archeologiche.
L’iniziativa, che rappresenta la quinta indagine dal 2004, è stata avviata grazie a una concessione ministeriale richiesta dalla Fondazione MIdA, ente responsabile della gestione della cavità turistica.
Questa fase del progetto si concentra sull’atrio d’ingresso della grotta, un’area che negli ultimi anni ha rivelato tracce significative dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente naturale nel corso dei millenni.
Le ricerche prevedono l’esecuzione di uno scavo stratigrafico all’interno del sito, con l’obiettivo di analizzare e interpretare il ricco giacimento archeologico emerso.
L’iniziativa fa seguito al ritrovamento, nel gennaio 2024, di aree di notevole interesse archeologico localizzate nell’alveo del fiume sotterraneo.
Tra i reperti scoperti, spiccano strutture lignee e numerosi manufatti di epoca antica, che hanno suscitato l’interesse della comunità scientifica.
Collaborazioni per una ricerca condivisa
Le indagini sono condotte dal Centro di ricerca speleo-archeologica “Enzo dei Medici” e si avvalgono della collaborazione tra diversi enti.
La Fondazione MIdA, promotrice del progetto, ha stretto un accordo con l’Istituto Centrale per l’Archeologia, che contribuisce al coordinamento scientifico delle attività.
Fondamentale è anche il supporto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, che supervisiona e garantisce il rispetto delle normative in materia di tutela del patrimonio.
Questo approccio sinergico permette di unire competenze specialistiche e risorse tecniche per affrontare in modo organico le complesse dinamiche del sito archeologico.
Le Grotte di Pertosa-Auletta si confermano così un laboratorio naturale per lo studio delle relazioni storiche tra uomo e ambiente, offrendo un quadro articolato di come le popolazioni del passato abbiano utilizzato e trasformato questi spazi unici.
Obiettivi delle indagini archeologiche 2025
La campagna di ricerche 2025 si concentrerà sulle aree individuate lo scorso anno, dove sono stati rinvenuti elementi di particolare interesse.
Le strutture lignee sepolte, in particolare, rappresentano un elemento di novità nel contesto archeologico locale, aprendo la strada a nuove interpretazioni sulle modalità di insediamento e utilizzo delle grotte.
L’analisi dei reperti si propone di ampliare le conoscenze relative alle attività umane svolte nella grotta, con un focus sui periodi preistorici e protostorici.
Lo scavo stratigrafico, uno strumento essenziale per la comprensione del sito, consentirà di raccogliere dati utili a ricostruire la sequenza cronologica degli eventi e a chiarire il ruolo della grotta nella vita delle comunità antiche.
La divulgazione dei risultati: un appuntamento con il pubblico e la comunità scientifica
I risultati preliminari della ricerca saranno presentati a “tourismA 2025”, il salone dell’archeologia e del turismo culturale, in programma a Firenze dal 21 al 23 febbraio 2025.
Questo evento rappresenta un’importante occasione di confronto con esperti del settore e con il pubblico interessato alla valorizzazione del patrimonio archeologico.
In seguito, le scoperte saranno approfondite in occasione di convegni scientifici previsti in Campania.
La Fondazione MIdA e gli altri enti coinvolti si impegneranno a garantire un’ampia diffusione delle informazioni attraverso i propri canali online, offrendo così una piattaforma di dialogo e condivisione per studiosi e appassionati.
Il valore delle Grotte di Pertosa-Auletta nel panorama archeologico
Le Grotte di Pertosa-Auletta sono uno dei siti speleo-archeologici più rilevanti del Mezzogiorno.
La loro storia millenaria testimonia un utilizzo continuativo da parte dell’uomo, sia come rifugio che come luogo di culto.
Le recenti scoperte arricchiscono ulteriormente la conoscenza di questo complesso, rendendolo un punto di riferimento per lo studio delle interazioni tra comunità umane e ambienti naturali estremi.
La nuova campagna di ricerche rappresenta dunque un passo significativo verso la comprensione del passato e la valorizzazione del patrimonio culturale locale, contribuendo al contempo a rafforzare il ruolo delle Grotte di Pertosa-Auletta come attrazione turistica e centro di ricerca internazionale.
Questa iniziativa ribadisce l’importanza della collaborazione tra istituzioni scientifiche e culturali, dimostrando come la sinergia tra enti pubblici e privati possa portare a risultati di grande valore per la collettività.
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