Guida alle procedure semplificate per i contratti sottosoglia europea

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Lavori Pubblici.it ha annunciato l’avvio di una serie di
approfondimenti tecnici in tema di procedure sottosoglia, con un
focus particolare sugli affidamenti diretti, contributi che –

nella prima “uscita” della rubrica
– sono stati dedicati ad una
trattazione generale su definizioni e quadro normativo generale di
riferimento. Nell’articolo di oggi, come anticipato nel contributo
in apertura, saranno analizzate le Flow chart di un
affidamento diretto e di una procedura negoziata, nonché le
modalità di utilizzo delle PAD (piattaforme di approvvigionamento
digitale) in riferimento alle due procedure sopra menzionate.

Procedura negoziata senza bando (sottosoglia)

Esaminata nella precedente pubblicazione la nozione di
“procedura negoziata”, vediamo adesso la struttura e le modalità
procedimentali delle gare “sottosoglia” comunitaria.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

È bene precisare, fin da subito, che il correttivo al Codice dei
contratti pubblici (D.Lgs. 209/2024) ha introdotto un obbligo
all’art. 50,
comma 2-bis, del D.Lgs. 36/2023 relativo alla pubblicazione, sul
sito delle Stazioni Appaltanti, dell’avvio di una consultazione ai
sensi del comma 1, lettere c), d) ed e) del medesimo art. 50.

A ben guardare, si tratta di un ulteriore adempimento di
carattere preliminare, che dovrebbe precedere l’avviso di
manifestazione di interesse o di costituzione di elenchi ufficiali,
al fine di potenziare il principio di trasparenza da parte della
Pubblica Amministrazione. Ciò premesso, l’iter bi-fasico di
svolgimento di una procedura negoziata potrebbe essere così
sintetizzato (es. strutturato su una procedura di
beni/servizi):

Fase di progettazione

  1. Nomina del Responsabile Unico di Progetto e degli eventuali
    Responsabili di fase.
  2. Progettazione a livello unico secondo i criteri dell’allegato
    I.7 art. 4 bis, i cui contenuti minimi sono costituiti da almeno:
    relazione generale illustrativa; capitolato tecnico; documento
    stima economica, tenendo anche conto degli eventuali costi della
    manodopera e della sicurezza, nonché dell’inserimento di clausole
    sociali e ambientali.
  3. Verifica eventuale interesse transfrontaliero certo: in caso di
    accertamento con esito positivo, la S.A. deve attivare, nonostante
    l’importo inferiore alle soglie UE, una procedura ordinaria.

Nota: prima del “Correttivo”, sebbene l’art. 41
D.Lgs. 36/2023 rinviasse all’allegato I.7, quest’ultimo non
conteneva alcuna descrizione di dettaglio alla progettazione di
beni e servizi che, invece, oggi trova una esaustiva specifica
analoga a quella del previgente art. 23 del D.Lgs. 50/2016.

Fase di consultazione

  1. Decisione di contrarre,
  2. Avviso sull’avvio della consultazione (introdotto dal D.Lgs.
    209/2024).
  3. Indagine di mercato: avviso di manifestazione di interesse o di
    costituzione di elenco ufficiale Creazione della procedura tramite
    PAD ed acquisizione del codice CIG (cfr. orchestratore ANAC per la
    relativa scheda).

Nota: Nel caso in cui sia previsto un numero
massimo di operatori da invitare, l’avviso di avvio dell’indagine
di mercato indica anche i criteri utilizzati per la scelta degli
operatori. Tali criteri devono essere oggettivi, coerenti con
l’oggetto e la finalità dell’affidamento e con i principi di
concorrenza, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza. Il
sorteggio o altri metodi di estrazione casuale dei nominativi sono
consentiti solo in casi eccezionali in cui il ricorso ai criteri di
cui al terzo periodo è impossibile o comporta per la stazione
appaltante oneri assolutamente incompatibili con il celere
svolgimento della procedura; tali circostanze devono essere
esplicitate nella determina a contrarre (o in atto equivalente) e
nell’avviso di avvio dell’indagine di mercato. Si tratta, quindi,
di criteri di “secondo livello” rispetto a quelli di
ammissione/partecipazione, una sorta di “forcella” come già
previsto nelle procedure ristrette.

Secondo il MIT,
parere n. 2508/2024
, il RUP non può invitare mai
discrezionalmente le imprese, laddove si tratti di procedura
negoziata. La discrezionalità è attivabile solo nel caso
dell’affidamento diretto.

L’Avviso, anche in caso di elenco fornitori, deve essere altresì
pubblicato sulla Banca Dati Nazionale Contratti Pubblici e deve
indicare criteri obiettivi per la scelta degli oo.ee. da
invitare

Attenzione: quello del sorteggio non è un
divieto “assoluto”, potendo la S.A. motivare la sussistenza di
particolari circostanze per le quali si rende necessario effettuare
il sorteggio.

Esempi di criteri di selezione
diversi dal sorteggio (in caso di numero max. di operatori
economici invitati):

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  • Premialità per le micro, piccole e medie imprese (MPMI)
  • Aver eseguito un numero minimo di lavori/forniture/servizi
    analoghi
  • Fatturato (capacità economiche)
  • Anzianità impresa
  • Riduzione del ricorso al subappalto
  • Occupazione di genere / giovanile
  • Certificazioni di qualità

Fase di selezione e negoziazione

  1. Inviti e fase di selezione della migliore offerta tramite uno
    dei due criteri di aggiudicazione ex art. 108 D.Lgs. 36/2023:

    • Minor prezzo: valutazione a cura del RUP o costituzione Seggio
      di gara.
    • OEPV miglior rapporto qualità-prezzo: valutazione a cura di una
      Commissione giudicatrice, eventualmente presieduta dal RUP.

Nota: in caso di OEPV: eliminato rapporto 70/30
tra punteggio offerta tecnica ed economica, salvo che per i
contratti c.d. “labour intensive”. Se il criterio è quello
del minor prezzo: conclusione procedura in 3 mesi; in caso di OEPV
la tempistica si estende a 4 mesi (all. II.3).  A norma
dell’art. 54 D.Lgs. 36/2023, in caso di servizi (e di lavori),
quando il criterio di aggiudicazione è quello del minor prezzo, le
S.A. applicano l’esclusione automatica in caso di offerte pari o
superiore a 5.

  1. Valutazione domanda di partecipazione e
    documentazione amministrativa / Eventuale attivazione del soccorso
    istruttorio (escluso per elementi dell’offerta tecnica ed
    economica).
  2. Eventuale integrazione documentale da parte dei
    partecipanti (min. 5 max 10 giorni).
  3. Fase di ammissione all’apertura delle offerte.

Nota: se il criterio è quello OEPV:

  • Valutazione discrezionale / attribuzione punteggi da parte
    della Commissione in seduta riservata
  • Lettura punteggi in seduta pubblica
  • Apertura offerta economica e lettura importi in seduta
    pubblica
  1. Costituzione graduatoria e individuazione migliore
    offerta

Fase sub-procedimentale di verifica

  1. Proposta di aggiudicazione da parte della Commissione / Seggio
    di Gara.
  2. Sub-procedimento verifica di congruità ex art. 110 ed eventuale
    verifica assolvimento obblighi ex art. 102 D.Lgs. 36/2023 a cura
    del RUP / con eventuale supporto della Commissione.
  3. Avvio verifiche sui requisiti di ordine generale (art. da 94 a
    98 del Codice) e di partecipazione/ordine speciale (art. 100 del
    Codice) tramite il sistema FVOE. 2.0 interoperabile tra le PAD e il
    sito di ANAC.

Verbalizzazione esito positivo sub-procedimento verifiche
requisiti

Fase di aggiudicazione 

[Termine fase pubblicista / amministrativa secondo la
ripartizione offerta da M. S, Giannini “tra gara e negozio” (v.
anche art. 12 L. 241/1990)]

  1. Assunzione del provvedimento di aggiudicazione efficace 
    (termine di riferimento per il rispetto delle tempistiche di cui
    all’allegato II.3).

Fase contrattuale

  1. Stipula del contratto (non si applica il termine dilatorio
    stand still” di 32 giorni, ex art. 18 co 33 lettera
    d)).
  2. Avvio esecuzione contratto.
  3. Monitoraggio rispetto clausole contrattuali durante la fase
    esecutiva.
  4. Collaudo tecnico-amministrativo / Certificato di Regolare
    Esecuzione.





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