Teatro: Minaccioni, Papaleo, Pivetti, Solenghi tra i protagonisti dell’edizione 2025 di “Auroradisera”

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Prende il via lunedì 27 gennaio la rassegna teatrale frutto della collaborazione tra la Fondazione Toscana Spettacolo onlus e il Comune di Scandicci “Auroradisera 2025”.

Paola Minaccioni, Rocco Papaleo, Veronica Pivetti, Tullio Solenghi sono alcuni tra i protagonisti di un cartellone di spettacoli in equilibrio tra grandi temi, ironia e commedia, con testi che alternano toni leggeri e profondi, nel solco della tradizione che da sempre contraddistingue il carattere della rassegna.

“Il teatro, sin dall’antica Grecia, – ricorda Claudia Sereni, sindaca di Scandicciè una delle arti imprescindibili per la creazione di una società capace di guardarsi allo specchio, nella sua complessità, nella diversità, nella sua unicità. È il luogo di creazione di una comunità che pensa a se stessa e non ha paura delle proprie, tragiche o comiche, contraddizioni. Così Auroradisera rimane ancora oggi un progetto identitario del nostro territorio, come occasione di divertimento ma anche di pensiero sul presente, e lo fa in chiave anche metropolitana essendo il suo pubblico proveniente anche da tanti comuni limitrofi e talvolta da tutta la regione. Anche quest’anno con Fondazione Toscana Spettacolo abbiamo cercato di offrire un programma vario, che tiene conto dell’attualità e coinvolge importanti compagnie, attori e attrici di grande respiro. Auroradisera vuole essere per il Comune di Scandicci e la Fondazione Toscana Spettacolo un omaggio al teatro, con una programmazione che tocca temi importanti come quelli della giustizia e della memoria, ma che sa anche portarci in un’atmosfera di pura evasione grazie ai grandi interpreti della scena italiana. Il tutto tutelando sempre una politica di prezzi accessibili a tutti. Ci auguriamo di avere colto il gusto del pubblico nuovo e di quello dei nostri abbonati”.

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“Qualità e varietà, grandi attori e importanti regie, testi che ci invitano a riflettere sulla storia più recente e argomenti sociali come la questione di genere e l’emancipazione femminile. È ancora una volta un cartellone prestigioso, pensato per un pubblico attento e plurale, quello realizzato per il teatro Aurora di Scandicci – afferma Cristina Scaletti, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. Insieme all’Amministrazione comunale continuiamo ad investire su ciò che per noi ha più valore: la crescita degli spettatori, che ci auguriamo diventino sempre più numerosi per condividere, come una vera comunità, emozioni, approfondimento e divertimento che solo lo spettacolo dal vivo può offrire”.

“Il cartellone di Auroradisera 2025 accompagna il pubblico in un viaggio di sei spettacoli con interpreti tra i più interessanti e comunicativi della scena italiana – spiega Patrizia Coletta, direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. Non mancano i grandi attori come Rocco Papaleo col suo Esercizi di libertà che coinvolgerà il pubblico in un divertente dialogo sulla sua vita; e un vero mattatore come Tullio Solenghi che con Pignasecca e Pignaverde prosegue le avventure del suo personaggio Govi che tanto successo ha ottenuto nelle scorse stagioni. Nella proposta della Fondazione Toscana Spettacolo condivisa con l’Amministrazione comunale di Scandicci, non manca mai l’attenzione all’universo femminile. Ben due gli spettacoli con grandi attrici: Paola Minaccioni, che in Elena, la matta riesce ad affrontare con profondità e ironia un tema drammatico quale quello dei rastrellamenti e delle deportazioni dal ghetto di Roma da parte delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale. Mentre Veronica Pivetti è la protagonista di L’inferiorità mentale della donna, invitando a riflettere, fra musica e parole, di quanti siano stati i pregiudizi che hanno pesato sul genere femminile nel corso dei secoli”.

Elena La Matta

Auroradisera 2025 : tutti gli spettacoli

Apre l’edizione 2025 di Auroradisera, lunedì 27 gennaio Paola Minaccioni con “Elena, la matta”: il 16 ottobre 1943 le SS Naziste rastrellano il ghetto di Roma, deportando ad Auschwitz oltre mille ebrei della comunità romana. Fra questi c’è una donna che fino alla sera prima ha provato ad avvertire gli abitanti del ghetto del pericolo imminente. Nessuno, però, le ha dato retta, perché Elena è la “pazza” del quartiere ebraico, per l’appunto detta “la matta di Piazza Giudìa”. Fra documento storico, emozione e ironia, Paola Minaccioni torna a teatro per vestire i panni di un’antieroina del Novecento: Elena Di Porto, la “matta” del ghetto ebraico di Roma. Una storia vera tutta al femminile che si trasforma in uno spettacolo coinvolgente e di grande impatto emotivo.

La rassegna prosegue venerdì 7 febbraio con lo spettacolo fuori abbonamento “Il ritorno del soldato” di Saverio Strati e Vincenzo Ziccarelli, adattamento, scene e regia di Giancarlo Cauteruccio. Un progetto speciale dedicato a Saverio Strati viene riproposto sulla scena in una nuova edizione per il centenario dalla nascita di Saverio Strati, per la celebrazione nella città di adozione, Scandicci, dello scrittore calabrese scomparso nel 2014. Il lavoro di Strati e Ziccarelli può aiutarci ancora, poiché in un piccolo tema come quello interno all’opera – l’osservazione della guerra attraverso un’esperienza familiare – sono racchiusi i temi universali dell’uomo che vive anche in questo momento la tragedia dei conflitti.

Martedì 25 febbraio all’Aurora arriva la commedia firmata da Vincenzo Salemme, “Premiata pasticceria Bellavista” con Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino: una storia di cecità, di uomini e donne incapaci di osservare la vita e il mondo che li circonda. Il racconto di una condizione sociale e culturale in cui ogni personaggio della commedia è incapace di affrontare il percorso che la vita gli ha messo di fronte e agisce fingendo di non vedere. Non a caso arriverà proprio un cieco ad aprire gli occhi di tutti e a metterli al cospetto della verità che nessuno di loro ha il coraggio di dire e dirsi.

Il sipario dell’Aurora si alza di nuovo martedì 11 marzo: Veronica Pivetti porta in scena “L’inferiorità mentale della donna”. Un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole. Uno spettacolo di Giovanna Gra, liberamente ispirato al trattato L’inferiorità mentale della donna di Paul Julius Moebius: l’idea che le donne siano state considerate, per secoli, “fisiologicamente deficienti” può suggerirci qualcosa? Questo spettacolo nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Veronica Pivetti racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna. Ad accompagnare Veronica sul palco, il musicista Anselmo Luisi che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile.

Lunedì 31 marzo Tullio Solenghi è il protagonista di “Pignasecca e Pignaverde” di Emerico Valentinetti. Il Teatro Sociale di Camogli e il Teatro Nazionale di Genova proseguono la loro avventura goviana portando in scena Pignasecca e Pignaverde, secondo capitolo di un progetto incominciato nel 2022 con I maneggi per maritare una figlia. Anche questa volta il protagonista e regista dello spettacolo è Tullio Solenghi, che nuovamente si trasformerà, anima e corpo, in Govi.

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Chiude la rassegna, domenica 13 aprile Rocco Papaleo con “Esercizi di libertà” di Rocco Papaleo e Valter Lupo. “Alla festa – ricorda Rocco Papaleo – l’invitato principale sarà il pubblico che mi ha permesso con la sua dedizione, il suo affetto e, a volte, anche con le sue critiche, di sentirmi compiuto tutte le volte che sono salito sul palcoscenico, con l’ambizione di essere un po’ divertente e nella migliore delle ipotesi un po’ emozionante”.

Numerose le promozioni per andare incontro a pubblici il più possibile diversificati: Carta dello Spettatore FTS, che offre vantaggi come il biglietto ridotto in tutti i teatri del circuito, eccetto quello in cui viene sottoscritta; Biglietto futuro, riduzioni per under 30; Carta studente della Toscana, biglietto a 8 euro per gli studenti universitari in possesso della carta; Buon compleanno a teatro, che regala il biglietto nel giorno del compleanno; Biglietto sospeso, che consente di offrire uno spettacolo a chi vive un momento di difficoltà; FTS per l’ambiente, per condividere la cura e il rispetto per l’ambiente gli spettatori che presentano l’abbonamento mensile in corso di validità ad un mezzo di trasporto pubblico hanno diritto al biglietto ridotto.

Rocco Papaleo – © Alessandra Truciolò





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