San Michele di Serino, bomba carta alla sede del Pd: «Atto intimidatorio»

Ascoltate alcune persone dai carabinieri per l’attentato intimidatorio ai danni del circolo Pd di San Michele di Serino. E ora viene fuori l’ipotesi che quella sede sia stata scelta a caso, perché una delle poche sezioni del Partito democratico della provincia con un luogo fisico.

Ma è solo una delle valutazioni che si fanno in questa fase. Davanti all’ingresso della sezione è stato fatto esplodere un ordigno artigianale e sono stati disegnati con vernice spray simboli fascisti, una croce celtica e un fascio littorio. La vicenda ha scatenato più reazioni di condanna.

San Michele di Serino, bomba carta alla sede del PD: anche simboli neonazisti sulle pareti

I militari della Compagnia di Solofra hanno anche sentito il segretario Gianfranco Oliva per cercare di avere informazioni utili e per tentare di inquadrare in quale contesto sia maturata l’azione di sabato pomeriggio. Secondo Oliva, tutto fa pensare che a compiere il grave atto sia stata più di una persona. E ciò in considerazione del fatto che è avvenuto nel pomeriggio di sabato, poco dopo le 17, nella centralissima via Mezzogiorno. Chi è entrato in azione era organizzato. Il boato è stato tremendo e ha messo in allarme i residenti.

Gli stessi abitanti della zona sono stati ascoltati dagli uomini dell’Arma. Qualche telecamera di videosorveglianza potrebbe aver immortalato movimenti o soggetti sospetti in zona al momento dell’attentato. La bomba carta è stata fatta esplodere alle 17,10 davanti alla porta d’ingresso del circolo del Partito democratico. Sono stati provocati danni alla maniglia e ai vetri. Fortunatamente, non ci sono state conseguenze per le persone. Ma il rischio è stato alto, proprio perché si è verificato nel pomeriggio di sabato e nella strada centrale.

Bomba carta al circolo Pd di San Michele di Serino: esplode ordigno artigianale

Chi ha compiuto l’attentato non ha pensato alle conseguenze per le persone. Non si esclude, dunque, che ci fosse qualcuno a fare da palo, a controllare che non arrivasse nessuno, sia quando sono stati realizzati i simboli fascisti sia nei momenti in cui è stato piazzato l’ordigno che qualche secondo dopo è esploso. Resta comunque in piedi l’opera di un singolo. La prima pista battuta è quella legata alla politica. Da verificare se si voleva puntare proprio al circolo di San Michele di Serino o quel luogo sia stato scelto solo per colpire il Pd e una determinata area politica.

Ed è questo il sospetto di qualche iscritto locale. Si fa notare, infatti, che siano pochi in provincia di Avellino le sedi fisiche dei circoli Pd. Quello di San Michele di Serino è da anni presente sul territorio. Porta avanti un’attività intensa nell’intera Alta Valle del Sabato, oltre ad animare il dibattito politico locale. I carabinieri della Compagnia di Solofra hanno effettuato una serie di rilievi tecnici per cercare qualche traccia utile che possa consentire di risalire ai responsabili.

Attentato alla caserma dei carabinieri del Mugello, fermato un 30enne. Vicino a circuiti anarchici, era ai domiciliari con braccialetto elettronico

Sono stati raccolti tutti gli elementi che servono alle investigazioni per arrivare a dare risposte ai vari interrogativi. Ieri, a San Michele di Serino, è stata una domenica di riflessione tra le persone. Il giorno dopo il grave episodio la comunità si interroga sull’accaduto.
A San Michele di Serino la vicenda ha destato notevole scalpore. Paura e rabbia per quanto accaduto. Un atto intimidatorio che mai nessuno avrebbe immaginato in paese. Tutti si sono stretti intorno al segretario Oliva e agli altri iscritti. Anche gli stessi avversari politici.
Non sempre, negli ultimi tempi, il clima è stato sereno a San Michele di Serino. Ma le questioni locali non hanno nulla a che fare con l’attentato di sabato pomeriggio. L’ipotesi, appunto, è che il circolo democratico del paese dell’Alta Valle del Sabato sia stato scelto dal responsabile o dai responsabili a caso, perché uno dei pochi che vantano una sede fisica e che, quindi, poteva essere colpito con un’azione plateale.

Non solo la bomba artigianale, ma anche simboli fascisti. Una vera e propria firma oppure sono stati disegnati per portare le indagini su binari sbagliati, per coprire le motivazioni reali dietro l’attentato intimidatorio? Le indagini dei carabinieri vanno avanti senza sosta.
La famiglia del Pd e la comunità di San Michele di Serino confidano in una rapida soluzione.