Il Lanusei manda in play la classica prova di forza, grazie al sontuoso 5 a 1 rifilato a domicilio ad un cliente sicuramente ostico come il Terralba che si era riproposto in alto con tre mesi di risultati utili. La capolista del girone A di Promozione ritorna prepotentemente alla vittoria, dopo due pareggi consecutivi e, soprattutto, dopo il pesante ko rimediato in casa nel turno precedente col Sant’Elena, costretto a sua volta ad interrompere la striscia di 14 risultati utili consecutivi subendo quattro gol da un Guspini quasi perfetto che torna in lizza per i playoff. In tutto questo il secondo posto passa nelle mani del Tortolì che superando tra le proprie mura il Pirri di misura, vince l’ottava gara di fila, sala a 37 punti e mantiene il -4 di distacco dai “cugini”. Semaforo verde anche per il Cus Cagliari, che centra la prima vittoria del nuovo anno grazie al secco 2 a 0 rifilato all’Atletico Masainas e rientra prepotentemente in corsa playoff, con 32 punti, così come i già citati mediocampidanesi. La battaglia al vertice era stata introdotta dall’attesissimo anticipo tra Tharros e Castiadas, che sabato hanno pareggiato con un gol per parte e rimangono appaiate al sesto posto, con 31 punti, Insieme con la Villacidrese fermata a reti bianche dall’Arborea, che sale a quota 21 ma si vede avvicinare l’Uta che, al photofinish, si aggiudica il confronto diretto importantissimo contro l’Orrolese, e l’Idolo che si aggiudica la vera e propria battaglia con l’Atletico Cagliari finita 4 a 3. E quattro reti anche per il Selargius, che non lascia scampo al fanalino di coda Villamassargia allontanandosi dai bassifondi.
Il Lanusei manda un chiaro segnale al campionato e ritorna a vincere dopo aver chiuso il 2024 e iniziato l’anno nuovo senza successi ma, soprattutto, dopo il brutto passo falso col Sant’Elena ad introduzione del girone di ritorno. La gara di Terralba era il classico esame che non si poteva assolutamente sbagliare e i ragazzi allenati da Alberto Piras hanno offerto una prestazione sontuosa, segnato cinque gol e affondato un avversario imbattuto da 12 turni. La partita entra subito nel vivo: la prima occasione del match capita sui piedi di Pitzalis, che al 13′ ci prova, da ottima posizione, ma la sua conclusione viene ribattuta da Morillas. Sull’altro fronte Troyes colpisce bene di testa, ma senza la fortuna necessaria. Il punteggio si sblocca al 22′: Deiana chiama agli straordinari il portiere dei locali Cabasino che sforna un’autentica prodezza, ma la palla termina sui piedi del 2008 Marchetta che, a quel punto, appoggia la sfera in fondo al sacco, con la porta sguarnita. Al 36′ arriva il raddoppio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Cirone che si fa trovare ben piazzato sotto porta e non sbaglia. Nella ripresa la squadra di casa cerca di rialzare la testa: al 17′ Atzori rimette in gioco i suoi trasformando un calcio di rigore; ancora Atzori, poco dopo, è protagonista con due ottime occasioni al 25′ e al 29, ma la sua mira non è delle migliori. Va decisamente meglio alla capolista che, al 36′, trova il tris con Martins che brucia Cabasino con una conclusione da pochi passi. Ancora Martins, in grande spolvero, al 43′ colpisce in pieno la traversa direttamente su calcio di punizione. Allo scadere Serra piazza la classica ciliegina sulla torta, capitalizzando una bellissima azione in contropiede. La quinta rete, al 47′, arriva grazie al sinistro carico di effetto di Silva, che piazza la sfera sotto l’incrocio dei pali. Il Lanusei torna a casa con il morale alle stelle, un bel carico di autostima, sale a 41 punti con un vantaggio di 4 lunghezze per la sorpresona della seconda giornata di ritorno.
Il Guspini, infatti, piazza uno dei colpi più importanti andando a vincere in casa del lanciatissimo Sant’Elena, in assoluto tra le squadre più in forma con 7 vittorie di fila e una striscia di 14 risultati utili di fila. I ragazzi di Dessì, grazie soprattutto ad una prestazione straordinaria, rilanciano le proprie quotazioni nella lotta playoff mentre per i quartesi il 2-4 non è un ridimensionamento ma la conferma che in questa fase delicata della stagione non bisogna perdere giocatori preziosi per squalifica (assenti Pinna, Angiargia e Ferro). Il match si sblocca al 12′, in favore dei campidanesi, con la rete di Agostinelli. Palla al centro e dopo pochi secondi D’Agostino fallisce il gol dell’1 a 1. Al 21′ il Guspini sfonda ancora grazie alla giocata di Mboup, che approfitta di una piccola sbavatura del reparto difensivo avversario e supera Serra con un tocco morbido. Al 34′ il direttore di gara assegna un generoso calcio di rigore agli ospiti dopo un contatto di spalla tra Amud e Mboup: dal dischetto si presenta Marci che non sbaglia. Sul punteggio di 3 a 0, il direttore di gara annulla un gol a Zeby, per fuorigioco. Ad inizio ripresa il Sant’Elena cerca di rialzare la testa, ma la rasoiata di Piras dal limite va ad infrangersi sul palo. Al 7′, il Guspini manda a segno anche Figos, di testa, sugli sviluppi di un corner di Fadda e la spizzata di Marci. Il Sant’Elena non molla e, trascinata da Iesu, torna in gioco con l’ex alghero a segno dagli undici metri, all’11’ della ripresa, e, dopo la chance sciupata da D’Agostino nella carambola con Fortuna, al 18′ Iesu fa doppietta con una prodezza balistica di destro, da fuori area, con la palla che termina la corsa sotto l’incrocio dei pali. Al 25′, però, il Sant’Elena rimane in dieci per l’espulsione rimediata da Tamburini (doppio giallo). Nel finale l’ex Fortuna chiude la saracinesca sul doppio tentativo di Zeby regalando un finale di gara con meno affanni.
Al secondo posto sale dunque il Tortolì, grazie ai tre punti conquistati nel match interno contro il Pirri, che tiene ottimamente il campo per tutti i 90′ ma è costretto a sventolare bandiera bianca. La prima occasione del match capita proprio in favore degli ospiti: Manconi, lanciato in verticale, non riesce a superare il portiere avversario Doumbouya, con la sua conclusione che si rivela troppo debole. Al 38′ arriva il gol che decide la gara: pennellata magistrale di Max Timpanaro, direttamente su calcio di punizione, con la sua conclusione di mancino che spedisce la sfera all’incrocio, per una rete da applausi. Il Pirri non sta a guardare e al 13′ replica con il piazzato battuto da Mastromarino; al 20′ e al 25′ il direttore di gara annulla due reti a Mastromarino e Oses. Per la squadra di Mereu continua la scalata con l’ottava vittoria di fila e prende il testimone come prima antagonista al Lanusei.
Tutto liscio come l’olio per il Cus Cagliari, che si prende i tre punti in palio nel match contro l’Atletico Masainas, chiuso con il risultato finale di 2 a 0: gli universitari si proiettano in avanti sin dalle prime battute con Balloi, Serra e Siddu; gli ospiti si fanno vivi con il solito Momo Cosa, ma il punteggio non cambia. Ad inizio ripresa il Cus ancora pericolosamente in avanti con Siddu e Serra, poi Pillitu chiude tutto su Capra. All’11’ della ripresa gli universitari passano in vantaggio: Serra sfonda sulla sua fascia di competenza e serve Siddu che insacca per il gol dell’uno a zero. Passano giusto 5′ e la squadra di Lantieri chiude virtualmente la contesa: cross dello scatenatissimo Serra, Siddu appoggia per Balloi che brucia l’incolpevole Bove. Cagliaritani al quarto posto.
Si chiude in parità, con il punteggio finale di 1 a 1, la sfida del sabato tra Tharros e Castiadas: padroni di casa in vantaggio già all’8′ con Lonis, che batte Daga con una precisa conclusione dal limite. Il pari degli ospiti arriva allo scadere della prima frazione, con il neoacquisto El Khamlichi che fa un grandissimo lavoro in area di rigore e poi scaraventa la sfera in fondo al sacco. Nella ripresa le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto ma il punteggio non cambierà più.
A quota 31 troviamo anche la Villacidrese, che però non riesce ad andare oltre lo 0 a 0 nel match interno contro l’Arborea, che tiene brillantemente il campo, soprattutto nella prima frazione. I locali però escono fuori alla distanza ma non trovano la giocata giusta per scardinare la porta difesa da Ullasci.
Si chiude con un roboante 4 a 3 la bellissima sfida che ha visto come protagonisti l’Idolo di mister Podda e l’Atletico Cagliari targato Madau: partenza a razzo per gli ogliastrini che sbloccano il punteggio al 19′ con Carboni, poi ad inizio ripresa Bottegal raddoppia trasformando un calcio di rigore; di Biscu la terza rete per i padroni di casa. Nella ripresa Montisci e Bevere rimettono in corsa l’Atletico Cagliari, ma Bottegal trova il quarto gol e la personalissima doppietta, proprio allo scadere. In pieno recupero arriva la terza rete in favore dei cagliaritani, siglata da Pinna.
Quattro reri anche per il Selargius, che in casa si abbatte senza pietà sul fanalino di coda Villamassargia, uscito sconfitto 4 a 2 nel giorni del ritorno in panchina di mister Perra al posto del dimissionario Piras. Sugli scudi Fabio Argiolas, che sigla due reti al 12′ e al 40′ e poi completa il quadro con la tripletta che si materializza a cavallo della mezz’ora della ripresa. Selargius in gol anche con Felleca, al 20′. Di Lardieri e Panassidi le due reti della bandiera per gli ospiti, che ovviamente non bastano. Il Villamassargia rimane inchiodato all’ultimo posto in classifica con solo sette punti in cascina.
Colpo grosso in chiave salvezza per l’Uta di mister Saba, che piega la resistenza dell’Orrolese con il punteggio di 1 a 0 e scavalca così proprio gli avversari diretti in classifica, salendo a quota 19, contro i 17 punti collezionati sino a qui dalla compagine di Marcialis. Sfida bloccata sul punteggio di 0 a 0 sino ai minuti finali, quando Amorati fa centro e regala di nuovo la vittoria ai suoi dopo due mesi di digiuno.
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