Proroga concessioni, il TAR dà ragione al Comune di Borghetto: improcedibile il ricorso di Agcom

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Borghetto Santo Spirito. La partita tra il Comune di Borghetto Santo Spirito e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcom) si chiude con una vittoria per l’amministrazione guidata dal sindaco Giancarlo Canepa. Il TAR della Liguria ha respinto il ricorso di Agcom, confermando la correttezza della proroga delle concessioni demaniali.

Ma facciamo ordine sulla questione e riavvolgiamo il nastro degli eventi. Lo scorso giugno l’Agcom aveva impugnato una delibera del Comune di Borghetto risalente a dicembre 2023, con cui l’amministrazione aveva deciso di prorogare le concessioni balneari per il 2024, in attesa di avviare le procedure di gara necessarie. Nel corso del 2024, il Comune aveva già iniziato il lungo iter amministrativo richiesto per organizzare le gare, ma nel frattempo è intervenuta una proroga governativa che ha esteso le concessioni fino al 2027, congelando di fatto tutto il processo.

Il “confronto” tra Comune e Agcom riguardava quindi le contestazioni iniziali alla delibera, che erano state sollevate prima che entrasse in vigore la nuova norma. Il Comune si difese sostenendo che la propria delibera fosse valida, poiché sussistevano i presupposti necessari. Dall’altra parte, Agcom riteneva che le procedure dovessero essere già iniziate e non si preoccupava del fatto che fossero in programma. L’Autorità chiedeva, quindi, la dichiarazione di illegittimità della delibera.

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Ma perché il Comune di Borghetto ha potuto adottare una delibera di proroga? Senza entrare troppo negli aspetti tecnici della questione, la proroga si basava sulla legge 118, che stabiliva che, in caso di difficoltà oggettive, se un Comune non fosse riuscito a completare le procedure di gara entro il 31 dicembre 2023 (il termine allora fissato per legge per le concessioni), potesse prorogare la scadenza al 31 dicembre 2024, continuando nel frattempo a portare avanti le gare. Questo è quanto stabiliva il legislatore e questo è ciò che il Comune di Borghetto – attraverso i suoi uffici – ha fatto.

Agcom sosteneva che il Comune non avesse i presupposti stabiliti dalla legge per prorogare le concessioni di 12 mesi.  Il Consiglio di Stato aveva stabilito che, per poter concedere una proroga entro la fine del 2023, il Comune avrebbe dovuto aver già avviato le procedure di gara. In altre parole, se le procedure erano state avviate ma non ancora concluse, il Comune avrebbe potuto concedere una proroga dal 2023 al 2024. Tuttavia, il Comune di Borghetto non aveva avviato le procedure, il che ha sollevato dubbi sulla legittimità della proroga.

A fine 2024 arriva quindi la proroga ufficiale del governo al 2027. L’amministrazione di Borghetto aveva inizialmente sospeso le gare già in fase di avvio e, successivamente, dopo la conversione del decreto legge, ha revocato l’avvio delle procedure. Ai concessionari era stato quindi comunicato che le proroghe disposte per legge avrebbero fatto slittare la scadenza delle concessioni al 2027.

Tramite il legale del Comune di Borghetto, l’avvocato Fabio Orsi, erano state presentate ad Agcom diverse memorie per sottolineare come il motivo del contendere fosse ormai superato a seguito delle modifiche legislative intervenute. Nonostante ciò, il ricorso è rimasto attivo, costringendo il TAR a pronunciarsi. La sentenza è stata chiara: il ricorso di Agcom è stato dichiarato improcedibile.

Un vero e proprio colpo di scena, che, come sottolineato dallo stesso sindaco di Borghetto, potrebbe costituire un “unicum” o comunque uno dei primi casi in Italia di una sentenza di questo tipo.

“Eravamo certi che i nostri uffici avessero operato correttamente – spiega il sindaco Giancarlo Canepa – seguendo gli indirizzi giusti. Siamo consapevoli che questa non è la fine della vicenda, e che Agcom probabilmente prenderà altre azioni contro di noi. Ma oggi ci godiamo questa piccola vittoria, che non è solo una vittoria dell’amministrazione, ma anche della categoria, che in questi anni è stata troppo spessa attaccata”.

Soddisfatto anche il legale dell’ente, l’avvocato Fabio Orsi: “Questa sentenza rappresenta un importante riconoscimento per l’operato del Comune di Borghetto e dei suoi uffici. La decisione del TAR conferma che le proroghe delle concessioni demaniali adottate dal Comune alla fine del 2023 sono un percorso attualmente valido ed efficace”.

Tutto finito? In realtà no. Agcom potrebbe ricorrere al Consiglio di Stato contro questa sentenza del TAR. Inoltre, per quanto riguarda la proroga delle concessioni voluta dal governo lo scorso anno, anche su questo il TAR dovrà prima o poi pronunciarsi. Ma, ovviamente, questa è un’altra partita (o telenovela, se preferite).

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