Di Anna Maria Ventura
La Settimana della cultura calabrese, giunta alla sua quattordicesima edizione, presenta al mondo la “Calabria Bella” dell’arte, dei libri, delle mostre, degli incontri con personalità della cultura, dello spettacolo, delle fedi, la Calabria dei premi elargiti ai suoi figli migliori e quella suggestiva delle escursioni notturne in borghi incantati, case di arte, teatri, chiese, librerie.
Quest’anno si svolge dal 15 al 22 Gennaio fra Cosenza, Casali del Manco, Rende, Vadue di Carolei, Celico. Ha come titolo “Creatività, socialità, religiosità”.
La Settimana della cultura calabrese nasce dalla creatività e dal forte impegno dell’editore cosentino Demetrio Guzzardi. “Il cartellone che viene proposto è il frutto di un anno di incontri, di libri pubblicati, di consolidati rapporti di amicizia – dice Guzzardi. – Ma soprattutto di volontariato culturale, senza mai chiudersi in nessun tipo di steccato ideologico; mettendo insieme pezzi di società perché la cultura è il nostro più importante volano di sviluppo”.
Fra i numerosi eventi, la presentazione del libro di Angela Martire “Ars Enotria – Un racconto di luoghi,idee. personaggi per conoscere la Calabria (1997 – 2022) – Arte, letteratura, musica”, Editoriale Progetto 2000.
L’evento si è svolto il 17 Gennaio a Casali Del Manco, in località Morelli, presso l’Auditorium della Parrocchia di Sant’Agostino. Relatori la Dottoressa Rachele Celebre, il Preside Vincenzo Ferraro, la Professoressa Anna Maria Ventura, l’autrice Professoressa Angela Martire. Era presente un numeroso pubblico, non solo di soci e simpatizzanti, ma anche di persone amanti della cultura, venute da altre città. Uno dei momenti più emozionanti della manifestazione è stato quello d’apertura con il concerto d’arpe del Maestro Rosalba Cirigliano e delle sue allieve Giada Francesca Ferraro e Marika Filice.
Rosalba Cirigliano è un’artista d’eccezione, di fama internazionale, che ha fatto della musica la sua ragione di vita e dell’arpa una compagna dalla quale non si separa mai, essendo diventata motore di vita. La sua musica è una carezza per l’anima. Quando suona è come se si astraesse dal mondo reale e si immergesse in un mondo onirico, il mondo dei sogni, dell’immaginazione, della “magia”. E in questo mondo, dove tutto è perfetto e armonico trascina gli ascoltatori.
Alla fine della cerimonia è stato consegnato il “Premio Cassiodoro” a personalità ed associazioni del mondo della cultura calabrese, che si sono distinte nei campi della creatività, socialità, religiosità. Fra i premiati Angela Martire, socia fondatrice dell’Associazione culturale Ars Enotria ed il regista Nello Costabile.
Il libro “Ars Enotria” , presentato in questa occasione speciale, racchiude i primi 25 anni di attività dell’ Associazione culturale “Ars Enotria”, curato da Angela Martire.
L’Associazione, diretta da Annastella Cirigliano si propone di valorizzare e diffondere le arti e la cultura delle varie civiltà in ogni espressione.
Grazie all’amore per la Calabria, riscoprendone la grande storia e i suoi valori millenari con perseveranza e passione, l’Associazione già dai primi anni di vita, ha offerto alla collettività, non solo calabrese, manifestazioni culturali di grande rilevanza.
Organizza itinerari artistico – musicali in luoghi di interesse storico per far conoscere località della Calabria poco note ma di grande importanza artistico – culturale, collaborando con le Amministrazioni Comunali, le Associazioni Culturali e le Pro-Loco.
Il suo valore aggiunto è l’orchestra nella quale suonano Maestri di fama internazionale ed allievi, che offrono al mondo concerti di rara bellezza artistica ed elevatissimo valore musicale, proponendo un repertorio finalizzato a creare sensibilità per la tutela ambientale, paesaggistica ed artistica.
Proprio la musica rende bello ed emozionante l’operare di “Ars Enotria, come un crescendo di note, che si intrecciano in melodiose armonie e accompagnano il suo cammino.
L’attività dell’Associazione è rivolta anche al mondo delle arti e della letteratura con la presentazione di artisti e scrittori calabresi e non solo, di alto spessore letterario ed umano.
La formula vincente di Ars Enotria sono i viaggi culturali, che rafforzano il legame di amicizia fra i soci e, al contempo, arricchiscono le conoscenze.
Nel libro sono narrati, come in un diario di bordo, tutti gli eventi che hanno accompagnato l’Associazione nei suoi primi venticinque anni di vita, “una storia dove traspira l’amore per la Calabria con i suoi borghi, i suoi personaggi storici e le sue utopie, per una regione che desidera progredire ed essere volano di sviluppo sul piano turistico ed economico” (Demetrio Guzzardi, Il diario di bordo di Ars Enotria, dal libro “Ars Enotria” ,editoriale progetto 2000).
Dalla storia narrata , come da uno scrigno prezioso, mi piace prendere alcune perle.
“Arte e legalità in armonia” è stato il tema dell’itinerario a Mammola e a Casignana (RC) . Nel MUSABA, Museo Santa Barbara, grandioso Parco d’Arte all’aperto, che è tutto uno scintillio di luci e colori grazie alle geniali creazioni di Nik Spatari, è stata consegnata una targa al Sindaco di allora di Monasterace, dott.ssa M. Carmela Lanzetta, donna di Calabria, che non si è piegata alla mafia.
Il viaggio a Riace “Città dell’Accoglienza e della Solidarietà”. ha reso omaggio e manifestato stima al Sindaco, Mimmo Lucano, per aver promosso l’integrazione di centinaia di extracomunitari, facendo rivivere il paese ormai spopolato.
“La giornata delle arti”, si è svolta nel centro storico di Rende. In Tutto il borgo si è diffusa un’atmosfera magica e festosa, quando un’onda sonora si è riversata per le strade e le piazze, che brulicavano di adulti e giovani, giunti anche da paesi lontani, perché nelle Chiese, si sono esibiti i gruppi orchestrali e da camera degli Istituti scolastici ad indirizzo musicale della provincia di Cosenza.
Altre perle sono stati stati i convegni e le conferenze organizzate da Ars Enotria in collaborazione col PUNTO CLE RENDE. Di grande valore culturale le tematiche trattate relative alla cultura classica e ai suoi grandi protagonisti: Ovidio, Pitagora, il teatro greco, i lirici greci. Ma anche autori di altri momenti storici sono stati protagonisti di convegni e dibattiti. Da Gioacchino da Fiore a Pascoli e Alda Merini, E tante, tante altre perle nel grande e prezioso scrigno, che è il libro “Ars Enotria”. Alla fine della lettura resta l’impressione di aver letto la biografia di una creatura che ha vissuto intensamente i suoi primi 25 anni, ma è ancora desiderosa di percorrere un lungo cammino.
Il punto di forza di questa associazione è il legame che si è costruito e consolidato nel tempo fra tutti i soci Ognuno ha sempre percepito che le sue esperienze si intrecciavano con quelle degli altri e le professionalità crescevano insieme. I 25 anni di vita associativa sono stati un periodo di tempo variegato e ricchissimo di relazioni umane e formative, che hanno permesso di raggiungere alti traguardi. Auspichiamo che Ars Enotria possa continuare ad essere il “luogo” dove, attraverso la cultura, la conoscenza e lo stare insieme, si impara che lo star bene con se stessi e lo star bene nella comunità sono la stessa cosa, l’ambiente dove ciascuno può considerarsi ed essere considerato un valore assoluto e nello stesso tempo parte di un tutto; il tassello giusto per completare un grande mosaico.
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