Il settore del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) sta vivendo una fase di trasformazione significativa, grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019-2021.
Tra le novità più rilevanti, spicca il ripristino della mobilità verticale, che consente ai collaboratori scolastici di avanzare professionalmente, accedendo al nuovo profilo di operatore scolastico.
Un cambiamento atto a valorizzare le competenze acquisite dai lavoratori nel corso degli anni. Scopriamo di cosa si tratta e come avviene il passaggio.
Il Nuovo Profilo dell’Operatore Scolastico
Il CCNL 2019-2021 introduce il profilo dell’operatore scolastico, collocato in una nuova area professionale che si inserisce tra quella dei collaboratori e quella degli assistenti, ovvero quella degli operatori.
Questo nuovo ruolo prevede mansioni che richiedono una maggiore specializzazione rispetto a quelle del collaboratore scolastico, includendo attività di supporto agli alunni, gestione di specifiche attrezzature e collaborazione più stretta con il corpo docente.
L’introduzione di questa figura mira a rispondere alle esigenze crescenti delle istituzioni scolastiche, garantendo un servizio più qualificato e adeguato alle nuove sfide educative.
Requisiti e Tempistiche per la Progressione di Carriera
Per accedere alla progressione verso il profilo di operatore scolastico, i collaboratori devono soddisfare determinati requisiti.
In particolare, è necessario possedere un attestato di qualifica professionale pertinente e aver maturato almeno cinque anni di esperienza nel ruolo di collaboratore scolastico.
In alternativa, è sufficiente il diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media) unitamente ad almeno dieci anni di servizio nella stessa posizione.
In merito alle tempistiche, al momento non sono state rese note date utili per l’avvio delle procedure di mobilità verticale. L’ultimo riferimento temporale è al 7 novembre scorso, con l’incontro tra MIM e sindacati. La situazione, da allora, è in stallo.
Le Due Strade Discusse per il Futuro del Personale ATA
Durante la riunione del 7 novembre, Ministero e Sindacati hanno valutato due principali opzioni per migliorare il quadro organizzativo e professionale del personale ATA.
La prima proposta riguarda l’introduzione di un organico aggiuntivo di circa 1.300 unità, un’iniziativa mirata a rispondere alle carenze di personale che pesano sulla gestione quotidiana delle scuole.
La seconda opzione prevede una progressione di area per circa 60.000 collaboratori scolastici, consentendo il passaggio al nuovo ruolo di operatore scolastico, come previsto dal CCNL 2019/2021.
I Sindacati, tuttavia, hanno espresso la necessità di rivedere entrambe le proposte, sottolineando da un lato l’insufficienza dell’organico aggiuntivo proposto, e dall’altro gli impatti che un passaggio massiccio di collaboratori al ruolo di operatore potrebbe avere sugli organici complessivi.
È stata richiesta un’attenta analisi delle conseguenze per garantire un equilibrio tra le nuove opportunità professionali e la gestione delle risorse umane nelle scuole.
L’Attesa per il tavolo tecnico e le prospettive future
Attualmente, il processo decisionale è fermo alla discussione di novembre, con l’attesa di un ulteriore confronto tra il Ministero e le rappresentanze sindacali per definire i prossimi passi.
Il tema centrale rimane l’attivazione delle procedure di mobilità verticale per 60.000 collaboratori scolastici, che potrebbero entrare in vigore dal 1° settembre 2025.
Questa iniziativa rappresenterebbe una svolta per la carriera del personale ATA, garantendo un riconoscimento formale alle competenze acquisite e una progressione economica, seppur limitata (circa 400 euro lordi annui).
Le organizzazioni sindacali continuano a ribadire l’importanza di un organico adeguato per sostenere il funzionamento delle scuole, proponendo di ampliare il numero di unità aggiuntive oltre le 1.300 previste inizialmente.
Parallelamente, si lavora per garantire che la transizione al ruolo di operatore scolastico non comprometta la qualità del servizio svolto dai collaboratori scolastici rimasti nell’attuale posizione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link