La legge scandalo sui servizi segreti. “A Viso Scoperto” puntata del 14/01/2025. Con On. Bianca Laura Granato, senatrice XVIII legislatura.
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No agli 007 con licenza di uccidere! Fermiamo il pacchetto sicurezza art.31
In questa puntata parliamo del DDL Sicurezza, n. 1236: “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario”. In particolare dell’articolo 31. L
L’articolo 31 del DDL Sicurezza, n. 1236 contiene delle disposizioni nei confronti dei servizi segreti e non solo, che meritano senz’altro un approfondimento perché potenzialmente davvero preoccupanti. Per questi motivi l’On. Granato ha indetto una petizione su Change.org. “No agli 007 con licenza di uccidere! Fermiamo il pacchetto sicurezza art.31.
Questo il testo della petizione: “Sta passando completamente in sordina l’art. 31 del DDL Sicurezza, n. 1236, attualmente in discussione in senato, una disposizione eversiva che conferirà mandato pieno agli agenti di intelligence in merito finanche alla direzione ed organizzazione di attività terroristiche e di attività eversive dell’ordine democratico, conferendo a tali soggetti la possibilità senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria di effettuare colloqui con i detenuti, concedendo loro impunità nella detenzione di esplosivi e armi di varia natura, e la possibilità di ottenere senza mandato dell’autorità giudiziaria informazioni e collaborazioni da entità statali e partecipate dello stato, dalla DIA e dalla Guardia di Finanza.
La norma è palesemente incostituzionale, viola gli art. 27 e 112, evidenzia una pericolosa torsione autoritaria nei confronti dei semplici cittadini e nei confronti delle istituzioni preposte alle indagini e alla repressione dei crimini.
Essa presenta molteplici implicazioni nei riguardi dell’esercizio delle libertà fondamentali e nei riguardi della sicurezza della Repubblica, poiché si presta a favorire attività di dossieraggio atte a inibire qualsivoglia forma dissenso rispetto alle logiche del potere, su mandato ufficiale della presidenza del consiglio dei ministri.
Questa norma è inoltre pericolosa ed oltraggiosa nei confronti dei familiari delle vittime, dato il ruolo ormai ampiamente documentato ricoperto in Italia dagli agenti di intelligence in merito alle stragi. È una misura che mette a rischio i comuni cittadini, esposti senza garanzie ad attività criminali lesive dei loro diritti sotto la copertura dello stato; è una misura che legittima le attività illecite che hanno determinato le stragi e che hanno conferito impunità ai reali mandanti.
È una misura che vanificherà il ruolo dei magistrati e delle forze dell’ordine, favorendo attività di depistaggio, mettendo addirittura a rischio la vita di servitori dello stato ed aprendo la strada a periodi bui già vissuti nel nostro Paese.
È una misura che conferisce una immunità di fatto e piena autonomia di azione in violazione di leggi e diritti fondamentali a soggetti che rispondono ad entità politiche e non (caso di governi tecnici) che a loro volta possono essere diretti da entità esterne.
Fermiamo questo atto o lo stato di diritto potrà dirsi una parentesi definitivamente conclusa in Italia.”
D.d.l. Sicurezza: servizi segreti e terrorismo, disposizioni preoccupanti
Nel corso della puntata analizziamo il Dossier Servizio Studi Senato, nel quale tra le atre cose si legge:
- Estensione delle condotte di reato scriminabili, che possono compiere gli operatori dei servizi di informazione per finalità istituzionali su autorizzazione del Presidente del Consiglio dei ministri, a ulteriori fattispecie concernenti reati associativi per finalità di terrorismo;
- Partecipazione ad associazioni sovversive (art. 270, secondo comma, c.p.);
- Assistenza agli associati (art. 270-ter, c.p.);
- Arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale (art. 270-quater p.);
- Organizzazione di trasferimenti per finalità di terrorismo (art. 270-quater.1, c.p.);
- Addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale (art. 270-quinquies p.);
- Finanziamento di condotte con finalità di terrorismo (art. 270-quinques.1 c.p.);
- Istigazione a commettere uno dei delitti contro la personalità interna o internazionale dello Stato (art. 302 c.p.);
- Partecipazione a banda armata (art. 306, secondo comma, c.p.);
- Istigazione a commettere delitti di terrorismo o crimini contro l’umanità o apologia degli stessi delitti (art. 414, quarto comma, c.p.).
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it
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