Italian Reputation Award 2025: a New York un tributo all’eccellenza italiana nel mondo

L’elegante cornice dell’Istituto Italiano di Cultura di New York ha ospitato, il 18 gennaio 2025, la seconda edizione dell’Italian Reputation Award, un riconoscimento che celebra le personalità italiane che, con passione, talento e impegno, contribuiscono a rafforzare l’immagine e il prestigio dell’Italia su scala globale.

Media partner dell’evento  IlNewyorkese,  presente con Davide Ippolito, Mattia Panico e Mattia Iovane via web in Italia, oltre la giornalista e collaboratrice Antonella Gramigna.

Un evento carico di emozione e significato, nato dalla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura diretto dal professor Fabio Finotti, che ha introdotto l’appuntamento prestigioso, e Reputation Research guidato da Davide Ippolito, e la fondazione IARL – Italia America Reputation Lab. Una serata dedicata a coloro che, nei più svariati settori, incarnano l’eccellenza italiana, facendosi ambasciatori di un patrimonio culturale, artistico e scientifico senza eguali.

Un parterre d’eccezione per un riconoscimento speciale, possiamo dirlo. Ogni anno scelti con cura espressioni di spessore che hanno meriti e valori diversi ma che portano valore a tutta la comunità italiana e internazionale.

L’atmosfera solenne, ma vibrante, ha visto susseguirsi momenti di grande ispirazione, con la premiazione di figure straordinarie che, con il proprio operato, contribuiscono alla costruzione della reputazione italiana nel mondo. Condotto egregiamente dalla giornalista Sky Cristiana Mancini l’evento si è aperto con il saluto del Console Fabrizio Di Michele, un diplomatico italiano con alle spalle 29 anni di esperienza in vari settori delle relazioni internazionali ai presenti ha aperto la seconda edizione del Premio. 

Tra i protagonisti premiati 2025: Monsignor Dario Edoardo Viganò, alto prelato, docente di teoria della comunicazione e critico cinematografico, insignito del premio per il suo straordinario contributo nella diffusione della cultura italiana e dell’etica della comunicazione.

Annamaria Colao, scienziata di fama internazionale, che con la sua ricerca ha dato lustro alla medicina e alla scienza italiane.

Emiliano Ponzi, illustratore di fama mondiale, capace di trasformare il design in una forma d’arte riconosciuta globalmente.

Matteo Zuretti, dirigente sportivo impegnato nella valorizzazione dell’Italia all’interno della NBA.

Inoltre Pasquale Punzo,  Ceo di cannon artes, Alfonso Cerullo, presidente EssilorLuxottica, Alessio Sansò, CEO & Social Entrepreneur – Limitless Medical Devices, Emanuele Battista,socio di Alessio Sansò con limitless device, manager presso Spada concept, e Mario Calvo-Platero, giornalista corrispondente dagli USA, tutti protagonisti di storie di eccellenza e innovazione.

A consegnare i riconoscimenti a questi straordinari talenti, un gruppo di figure illustri che rappresentano le istituzioni, la cultura e l’innovazione italiana nel mondo:

Silvana Mangione, Deputy Secretary General for Italians Abroad, da sempre impegnata nella valorizzazione delle comunità italiane nel mondo.

On. Christian Di Sanzo, Member of Parliament elected in North and Central America, attento sostenitore del ruolo degli italiani all’estero.

Michael Cascianelli, Principal of the Scuola d’Italia, che promuove la cultura e l’educazione italiana negli Stati Uniti.

Carmine Spatolisano, CEO di Telejinform, leader nel campo dell’informazione e della comunicazione per gli italiani all’estero.

Pasquale Riccio, President of Progetto Alfa, impegnato in progetti di innovazione e sviluppo per le nuove generazioni italiane.

Don Luigi Portarulo, Pastor of St. Patrick Church, New York, figura spirituale di riferimento per la comunità italiana negli USA.

Federico Vezzaro, artista di talento che con la sua creatività esprime e promuove l’identità culturale italiana.

Un momento di celebrazione emozionante e di riflessione sulla cultura italiana che si è sviluppata negli Stati Uniti. 

Durante la cerimonia, un momento significativo è stato dedicato al Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha inviato un messaggio di congratulazioni a Monsignor Viganò e a tutti i premiati.

«Mi congratulo con il Rev. Mons. Dario Edoardo Viganò per il conferimento dell’Italian Reputation Award, un importante riconoscimento rivolto a coloro che si sono distinti per la promozione dell’Italia nel mondo con costante impegno e spirito di innovazione. Grazie all’Istituto Italiano di Cultura di New York per aver promosso questa meritevole iniziativa», ha dichiarato Tajani.

Le sue parole hanno sottolineato il valore degli Istituti Italiani di Cultura come strumenti di promozione della lingua e delle eccellenze scientifiche e tecnologiche italiane, veri e propri ponti culturali tra le nazioni.

Arte, cultura e musica: un tributo all’Italia che brilla. 

L’evento non è stato solo una celebrazione di successi e traguardi, ma anche un’occasione per condividere cultura e bellezza. Durante la serata, la giornalista e scrittrice Antonella Gramigna ha presentato il suo ultimo libro UNPERFECT (edizioni We), un’opera che affronta i temi del giornalismo, dell’etica e della disinformazione, oggi più che mai molto diffusa. 

A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva, l’accompagnamento musicale del celebre bluesman Davide Pannozzo, che ha emozionato il pubblico con un toccante duetto insieme al talentuoso Etienne Stadwijk.

Un riconoscimento che guarda al futuro. Perché il senso del termine “Reputation” ha tenuto per mano tutti quanti i protagonisti e le loro storie. 

Potremmo dare a questo termine mille significati. Ma una su tutte riguarda ciò che la società ( tutta) pensa del nostro operato, in tutti i campi, specie in quelli imprenditoriali e professionali. Ne consegue che “se” operi bene, avrai una buona reputazione. Oggi più che mai la carta di identità del successo. 

La cerimonia dell’Italian Reputation Award 2025 ha messo in luce non solo i talenti del presente, ma anche il futuro della reputazione italiana nel mondo. Di questo ha parlato Davide Ippoliti, fondatore del Premio e Founder Reputation Research. 

«Questo premio non è solo un trofeo da esporre, ma un simbolo del valore, dell’innovazione e della dedizione che gli italiani portano con sé ovunque vadano. L’Italia è un Paese che sa farsi amare e rispettare, grazie a coloro che, con il proprio operato, la rappresentano con orgoglio e determinazione. E questa serata, tra emozioni, applausi e riconoscimenti, ne è stata la più chiara dimostrazione.»

Al prossimo anno.