Il Setterosa vola alla Superfinal di Coppa del mondo: Israele superato 17-12

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Il nuovo Setterosa, con diversi elementi liguri, di Carlo Silipo batte 17-12 Israele e si qualifica alla Superfinal di Coppa del mondo, in programma dall’11 al 13 aprile, con Cina, Giappone, Spagna, Olanda, Grecia, Australia e Ungheria. Nella partita decisiva, l’ultima delle sei disputate ad Alessandropoli, quasi al confine tra Grecia e Turchia, le azzurre bissano il successo con le mediorientali (già battute 16-9 martedì all’esordio) e grazie anche alla vittoria ottenuta venerdì con gli Stati Uniti (13-12 in rimonta) centrano il primo obiettivo della stagione e soprattutto gettano le basi per il futuro. La certezza aritmetica arriva con il successo dell’Ungheria 10-6 con gli Stati Uniti nell’altra partita del girone (Farago 4 gol su 9 tiri).

La partita. L’approccio non è dei migliori. Complice anche un po’ di tensione dovuta all’importanza della posta in palio. Dopo il vantaggio di Bettini in extra player, c’è l’uno-due israeliano con Bogachenko e Levi con due conclusioni dai sei metri che trovano impreparata la difesa azzurra. Silipo si fa sentire dalla panchina e la squadra, una volta sotto, scarica tutte le tossine e comincia a giocare. E’ il capitano Agnese Cocchiere a dare il via con un gol dal centro che rivitalizza le compagne. Adesso il Setterosa verticalizza bene e arriva il nuovo vantaggio, maturato a due secondi dalla fine del primo periodo: Cergol fa 3-2 e si va al primo intervallo. Si riparte ma Israele appare un’altra squadra rispetto a quella battuta martedì scorso. Anche il team di Mavrotas crede in questo match e vuole restarci attaccato il più possibile e ribatte gol su gol. L’Italia sembra sorpresa ma non per questo meno determinata. Cocchiere& Co raddoppiano le forze. Si arriva al cambio campo sul risultato di parità, 7-7, con le azzurre avanti e poi riprese e le medio orientali che per qualche minuto riescono anche a ribaltarla (da 4-3 a 4-5). Dopo 61 secondi del terzo tempo Italia avanti 9-7 con Cocchiere e Bettini (quarto centro personale) ma la strada è ancora in salita. Gant (che poco dopo uscirà per tre falli) commette fallo da rigore che Bogachenko realizza al minuto 1’16”. Poco dopo è la stessa Bogachenko a finire nel pozzetto e Silipo chiama time-out; Ranalli sfrutta la superiorità per il nuovo +2. Di nuovo un rigore riporta però in scia Israele (fallo di Cergol) per mano di Markovsky. Si gioca a ritmi alti, il Setterosa prende il sopravvento e arriva anche il rigore a favore: fallo di Wissmann e gol di Ranalli che al minuto 4’10” fa 11-9. Ora la paura è quasi passata e la doppietta di Leone (quaterna anche per lei) spinge avanti le azzurre: 13-9 con 8 minuti da giocare. La manita di Bettini, al quinto gol personale su sei tiri, fa saltare in piedi l’intera panchina azzurra. Il +5 a 6’30” dalla fine lascia ben sperare. Israele da fondo alle ultime forze atletiche e mentali. Yaacobi esce per limite di falli ma non sfruttiamo l’occasione. Capitan Cocchiere commette fallo da rigore e Tirosh realizza a 5’29” dalla sirena. Ancora Giustini e Tirosh vanno a segno in extra player (15-11) e anche Cordovani lascia la partita (terzo fallo). L’obiettivo si avvicina e gli ultimi due minuti e mezzo scivolano facilmente: Dafne Bettini segna il sesto gol personale, Morena Leone firma la cinquina e il terzo gol di Tirosh non mette più paura.

Tabellino Italia-Israele 17-12
Italia: Condorelli, Leone 5, Cordovani, Gant, Cergol 1, Giustini 1, Colletta, Bettini 6 (1 rig), Ranalli 2 (1 rig), Cocchiere 2, Papi, Sesena, Rosta, Cassarà. All. Silipo.
Israele: Kakuzin, Yaacobi, Katzir, Bogachenko 3 (1 rig), Levi 1, Futorian, Rahum 1, Raz, Tirosh 3 (1 rig), Sasover 1, Markovsky 1 (rig), Gazit, Karpati, Wissman 2. All. Mavrotas.
Arbitri: Johnson (AUS) e Cabans (ESP)
Note: parziali 3-2, 4-5, 6-2, 4-3. Uscite per limite di falli Gant nel terzo, Cordovani e Yaacoby nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 6/8 + 2 rigori e Israele 4/9 + 3 rigori.

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Il Commento.  Soddisfatto il commissario tecnico Carlo Silipo che la definisce una partita dai due volti. “La prima metà sottotono, la seconda meglio. Era anche prevedibile, perché comunque giocare sei partite in sei giorni non è facile. Un po’ la stanchezza, un po’ qualche disattenzione nella parte iniziale ci hanno messo in difficoltà, soprattutto sulla marcatura del centroboa. Poi abbiamo cambiato qualcosa in difesa nel terzo e quarto tempo e sviluppato un gioco veloce e nelle ripartenze fatto la differenza”. “Le conclusioni sono quelle di un torneo giocato bene – continua Silipo – che ci fornisce delle basi e indicazioni sule quali poter lavorare per il futuro. Tra quelle principali, che non riguarda la tecnica e la tattica, è avere questa forza mentale di vincere partite come quella di sabato contro l’Ungheria. Sono contento di questa prima uscita con questo gruppo”.

Convocate. Sofia Giustini (CN Sabadel), Lucrezia Cergol, Sara Cordovani, Veronica Gant e Francesca Colletta (Pallanuoto Trieste), Olimpia Sesena, Agnese Cocchiere, Lavinia Papi e Chiara Ranalli (SIS Roma), Aurora Condorelli, Dafne Bettini e Morena Leone (L’Ekipe Orizzonte), Paola Di Maria (Rapallo Pallanuoto), Beatrice Cassarà (Plebiscito Padova), Bianca Maria Rosta (AGN Energia Bogliasco 1951). Completano lo staff gli assistenti tecnici Cosimino Di Cecca e Marco Manzetti, la team manager Elena Gigli, il preparatore atletico Massimliano Fabrucci, la fisioterapista Federica Ancidei, il medico Virginia Desiderio e il videoanalista Manuel Bombelli.



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