Donald Trump: auto elettriche, cosa fanno i costruttori

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Trump vuole eliminare il credito d’imposta federale di 7.500 dollari, tagliare il sostegno alle stazioni di ricarica e rafforzare le misure che bloccano le auto con componentistica prodotta in Cina. I produttori di auto stanno rivedendo totalmente i loro piani di sviluppo di modelli elettrici

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Donald Trump non si è mai espresso favorevolmente sull’auto elettrica. Una volta insediatosi, potrebbe passare dalle parole ai fatti, rivedendo praticamente tutta la strategia dell’ex presidente Biden. Le case automobilistiche si sono già in qualche modo preparate alla marcia indietro di Trump sull’EV, adattando la propria strategia alla risposta dei consumatori.

trump, Marcia indietro sull’auto elettrica

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 I costruttori, dovendo fare i conti con il rallentamento della transizione energetica verso i veicoli a batteria, hanno rinunciato o rivisto i propri ambiziosi piani di produzione di auto elettriche. E l’insediamento di Trump sarà ulteriormente determinante nell’influenzare queste scelte. Secondo quanto riferito da Autonews, il team del tycoon vuole eliminare il credito d’imposta federale di 7.500 dollari utilizzato per stimolare la domanda di EV. Inoltre, secondo la Reuters il team del neopresidente americano starebbe vagliando anche cambiamenti radicali per tagliare il sostegno agli EV e alle stazioni di ricarica e per rafforzare le misure che bloccano le auto, i componenti e i materiali delle batterie provenienti dalla Cina. Vediamo come si muoveranno le case automobilistiche in America e i loro relativi cambi di strategia.

Aston Martin e Bentley

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L’Aston Martin ha rinviato il debutto del suo primo veicolo completamente elettrico dal 2025 al 2026, a causa di una mancanza di domanda da parte dei consumatori. La Casa inglese, che ha annunciato il ritardo all’inizio del 2024, utilizzerà la tecnologia EV dell’americana Lucid Motors. Il costruttore britannico del gruppo Volkswagen, Bentley, nel 2020 ha presentato il piano strategico chiamato Beyond 100, che prevedeva una rapida introduzione di nuovi EV e il passaggio a una gamma completamente elettrica entro il 2030. Tuttavia, nel novembre 2024 ha modificato il piano, ora denominato Beyond 100+, con l’obiettivo di diventare completamente elettrica entro il 2035. Il primo EV della Bentley sarà un Suv che definisce “di lusso urbano” e sarà svelato nel 2026, con vendite che partiranno l’anno successivo. In precedenza, la Bentley prevedeva di lanciare il primo EV nel 2025, seguito da altri quattro modelli elettrici a intervalli di un anno.

Ford

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La Ford lo scorso agosto ha cancellato i piani per crossover elettrici a tre file di sedili e ha ritardato il suo prossimo pickup elettrico di nuova generazione di 18 mesi. Il lancio del pickup, nome in codice T3, è stato posticipato di oltre un anno alla fine del 2027. Sebbene la produzione del veicolo sia stata ritardata, la Ford ha dichiarato che uno stabilimento per batterie nel complesso Blue Oval City, nel Tennessee, rimane in programma per iniziare la produzione di celle nel 2025.

General Motors

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La General Motors a inizio dicembre ha annunciato di non avere più bisogno di quattro impianti di batterie negli Stati Uniti per sostenere la produzione di EV e venderà la sua partecipazione in uno degli stabilimenti al partner LG Energy Solution. Lo stabilimento Ultium Cells in costruzione vicino a Lansing, Michigan, sarà interamente di proprietà di LG e fornirà celle a un altro costruttore. Nel luglio scorso, la GM aveva annunciato il ritardo nella produzione di pickup elettrici presso lo stabilimento di Orion Assembly, in Michigan, fino alla metà del 2026, posticipando l’inizio di sei mesi. L’azienda ha poi comunicato il rinvio del primo EV destinato agli Stati Uniti del marchio Buick, inizialmente previsto per il 2024.

Ineos

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Il produttore britannico lo scorso luglio ha ritardato la produzione del suv elettrico Fusilier, inizialmente previsto nel 2027. Il motivo citato a supporto della decisione è il calo della domanda di EV e l’incertezza politica dovuta all’insediamento di Trump.

Lamborghini, Porsche e Scout

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 Il primo EV della Lamborghini, basato sul concept Lanzador del 2023, doveva essere lanciato nel 2028. Tuttavia, secondo quanto riportato da Reuters, il Ceo Stephan Winkelmann ha dichiarato a dicembre che il lancio sarà posticipato al 2029. Secondo Automobilwoche, affiliata di Automotive News in Germania, la Porsche Cayenne elettrica, prevista per il 2026, potrebbe subire ritardi, così come le varianti completamente elettriche delle sportive 718 Cayman e Boxster. La Scout Motors, startup sostenuta da Volkswagen, lo scorso ottobre ha rivelato i concept del Suv Gen.Travel e del pickup Terra con delle modifiche tecniche. La Scout prevede infatti di offrire un sistema range extender come alternativa alle varianti completamente elettriche. La produzione presso l’impianto in costruzione in South Carolina inizierà nel 2027, non alla fine del 2026 come previsto.

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Stellantis

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Il Ram 1500 REV, primo pickup elettrico del marchio americano, doveva essere messo in vendita all’inizio del 2025, ma il lancio è stato rinviato al 2026. La Ram lancerà prima il 1500 Ramcharger a lunga autonomia, con gli ordini che verranno aperti nella prima metà del 2025. Il crossover elettrico della Chrysler, previsto per il 2026, è stato messo in pausa fino a nuova comunicazione. 

Volkswagen

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La Volkswagen a maggio 2024 ha annunciato il ritardo del lancio negli Stati Uniti della berlina elettrica ID7, inizialmente prevista per il terzo trimestre del 2024, ora spostata al 2025.

Tesla

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All’inizio del 2024, Elon Musk ha cancellato i piani per un EV economico destinato al mercato globale. Il portafoglio prodotti della Tesla rimane quindi composto da Model S, Model X, Model 3, Model Y, e dai mezzi XXL come il Cybertruck e il camion Semi.

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Toyota e Subaru

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 La Toyota ha ritardato l’inizio della produzione di EV in Nord America alla prima metà del 2026. L’avvio dell’assemblaggio di un crossover a tre file destinato agli Stati Uniti era originariamente previsto per il 2025, con la produzione che doveva essere avviata a Georgetown, in Kentucky. Anche i piani elettrici della Subaru subiranno dei ritardi.

volvo

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 Il marchio premium svedese ha annunciato a settembre l’espansione della gamma con nuovi ibridi plug-in a lunga autonomia, oltre agli EV. L’obiettivo del marchio è quello di far diventare le Phev e le elettriche il 90% delle vendite globali entro il 2030.



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