Situata nella periferia est di Reggio Emilia, la Consulta F racchiude ben otto frazioni: Bagno, Castellazzo, Corticella, Gavasseto, Marmirolo, Masone, Roncadella, Sabbione. “Oltre a rappresentare l’ambito più verde – dicono i coordinatori Gabriele Soncini e Rebecca Ferraroni -, siamo anche quello in cui vi è stata, percentualmente, la più alta adesione di cittadini votanti al momento elettivo, frutto di un alto senso di partecipazione al bene comune da parte dei propri abitanti. Ai numerosi incontri con i residenti, abbiamo parlato della necessità di uscire dalla visione limitata della propria via, paese o quartiere, di allargare l’orizzonte avendo una visione generale che va oltre la propria frazione e ambito, generando così confronto e dunque crescita”.
Una realtà in costante confronto con ambiti vicini: ad esempio, insieme alla consulta E, per tematiche come l’area protetta del Rodano e per la casa della Comunità di Ospizio, sono stati organizzati al momento due incontri pubblici entrambi molto partecipati. La Consulta F è stata poi promotrice di diversi momenti di socialità come la raccolta rifiuti in concomitanza della giornata mondiale della terra, dove, tutte le frazioni, in contemporanea, si sono adoperate nella raccolta rifiuti, coinvolgendo i cittadini, le scolaresche e le realtà sociali come ‘La Manta’ di Roncadella. Spinti dallo stesso spirito, è stata poi organizzata una raccolta di materiale e cibo per tre importanti realtà, l’associazione ‘La nuova luce’ di Maria Diletto, che opera prevalentemente per i senzatetto della zona stazione, il canile di Reggio Emilia, purtroppo vittima delle recenti alluvioni, e di una missione in Madagascar. A questa raccolta vi è stata una grandissima risposta da parte dei cittadini delle otto frazioni e che si è estesa in tutta la città e provincia: alla fine, è stata consegnata una quantità ingente di materiale e cibo, segno di una solidarietà forte e commovente.
Infine, in concomitanza con il progetto di installazione di un palo antenna di telefonia in una delle frazioni, è stato prontamente messo in calendario un incontro pubblico con l’assessore competente ed il tecnico. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi cittadini desiderosi di ricevere informazioni e si è svolto in un clima sereno e produttivo, segno che informare i cittadini è una cosa positiva. “I progetti – riprendono i coordinatori – elaborati dalla Consulta e approvati dall’amministrazione comunale sono il frutto di tematiche raccolte nei diversi incontri pubblici svolti nelle otto frazioni e nei questionari somministrati alla popolazione”. Con un’opera di sintesi, la Consulta ha elaborato tre progetti, elencati qui di seguito.
NATURA DA VALORIZZARELa valorizzazione della peculiarità ‘green’ assume una marcata importanza in un’area che, percentualmente, è la più verde delle aree comunali. Al suo interno si trovano non solo aziende agricole ma anche realtà agrituristiche, agro-didattiche e florovivaistiche, il tutto inserito all’interno di un patrimonio naturalistico. Sono diversi infatti i punti di estremo interesse, l’area delle cicogne e il fontanile dell’Ariolo nell’abitato di Gavasseto, l’oasi Wwf di Marmirolo, il cavo Tresinaro, l’area naturalistica del Torrente Rodano che va da Albinea a Bagnolo in Piano; qui, in collaborazione con l’associazione Il Gabbiano si è avviato un tavolo di lavoro. Verrà inoltre iniziato inoltre un dialogo con il Distretto Biologico Reggiano (Aps) e, in un’ottica di valorizzazione del territorio, grazie alle realtà economiche locali e a generosi cittadini, per ogni frazione si sta provvedendo ad acquistare un defibrillatore: questo farà sì che l’intero forese est sarà completamente cardio protetto.
MOBILITÀ SOSTENIBILELa visione di potenziamento della mobilità sostenibile, fortemente sostenuta dai residenti secondo il monitoraggio, deriva dal desiderio di rendere questo ambito raggiungibile dal centro e non solo il contrario. Alla luce della presentazione del nuovo Bici-Plan, il raccordo città-ambito F sarà potenziato sia come piste ciclabili che come greenway integrando il sistema delle piste rurali, di cui si auspica un lavoro comune con l’amministrazione per lo sviluppo delle stesse. Oltre a rendere fruibili le aree di interesse attraverso percorsi maggiormente sicuri per i ciclisti ed i pedoni, anche attraverso questo potenziamento, si potrà avviare un piccolo processo di cambiamento climatico riducendo l’uso dei veicoli. Ad oggi sono stati completati diversi tratti.
CULTURA E SANITÀSi è avviato un confronto con gli assessorati competenti alla ricerca di una valorizzazione e riqualificazione di spazi e stabili pubblici ora inutilizzati, per esempio come la vecchia scuola di Bagno.
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