TRIESTE – E’ passato un anno dalla morte del 52enne di Roiano colpito da un infarto cardiaco è ancora non è stata fatta piena luce sulle circostanze dei soccorsi, con l’ambulanza che ci aveva messo oltre mezz’ora per arrivare. Lo ricorda Walter Zalukar, ex già direttore del dipartimento di emergenza e accettazione e primario del pronto soccorso dell’Azienda ospedaliero universitaria di Trieste: “Al momento dell’infarto l’uomo si trovava nella sua abitazione in via Barbariga, distante 80 metri dalla postazione del 118 di Roiano, e meno di un chilometro dal centro città. Ma perché questo ritardo dei soccorsi? Secondo l’assessore alla Salute Riccardi la chiamata è stata condotta in base al protocollo in uso presso la centrale Sores di Palmanova ed il codice verde di invio dell’ambulanza è stato correttamente assegnato sulla base all’intervista”.
L’arrivo dell’ambulanza in codice verde
Zalukar evidenzia che ” il chiamante – come riferisce Riccardi in risposta all’interrogazione della consigliera regionale Giulia Massolino – “lamentava l’impossibilità di alzare gli arti inferiori, di essere a terra” ma “non lamentava alcun sintomo correlabile a una patologia cardiocircolatoria”. Zalukar evidenzia come la consigliera Massolino avesse chiesto l’accesso alle registrazioni delle telefonate con cui veniva richiesto aiuto, ma le uniche arrivatesono state solo quelle del Nue 112, mentre la Sores ha preferito non produrle. “Nell’audio registrato dal Nue 112 – evidenzia Zalukar – si sente la voce di chi chiama: “Buongiorno, possibile infarto via Barbariga Trieste” – “Non riesco a stare in piedi e sto per svenire”. Invece per l’assessore Riccardi il chiamante “non lamentava alcun sintomo correlabile a una patologia cardiocircolatoria. Eppure, non riuscire a reggersi in piedi e avere la sensazione di perdere i sensi possono essere causati da ipotensione e ipoafflusso di sangue al cervello e sono tra i primi sintomi di aritmie cardiache, embolia polmonare, shock cardiogeno, quindi sintomi di gravi patologie cardiocircolatorie, in cui il tempo di soccorso può fare la differenza tra la vita e la morte. Tuttavia, secondo Riccardi, in questo caso – la conclusione di Zalukar – è stato correttamente assegnato un codice verde, ma non viene resa disponibile la registrazione di cosa si sono detti l’infermiera della Sores e il chiamante. Perché?”.
Nuova richiesta di accesso agli atti
Intanto la consigliera regionale Massolino ha ruferito nei giorni scorsi di aver “presentato una nuova richiesta di accesso agli atti all’Agenzia regionale di coordinamento per la salute (Arcs)” i quanto “la risposta dell’assessore Riccardi, alla mia interrogazione non è accettabile sotto diversi punti di vista. In primis, affermare che Arcs non abbia potuto rispondere alla richiesta di accesso agli atti dello scorso anno, inviando gli audio delle telefonate perché non fosse disponibile un software per eliminare i dati sensibili è assurdo: a parte l’investimento minimo per i software a pagamento, ne esistono anche molti gratuiti. Per questo abbiamo deciso di procedere con una nuova richiesta di accesso agli atti, anche in considerazione che la risposta di Riccardi si basava sulla registrazione che ci è stato impedito di ascoltare”. Per Massolino “non si poteva escludere una causa cardiovascolare, considerando che nell’ambito dell’emergenza la regola è sospettare sempre la situazione più pericolosa, cioè ipervalutare e che, quindi, l’evento in questione non risulti tra le situazioni per le quali è presente obbligatorietà di attivazione della procedura di evento sentinella, come testualmente affermato dall’assessore, è smentito dagli atti del ministero della Salute, che lo prevede in caso di morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del pronto soccorso”. Massolino conclude, quindi, ritenendo necessario “dovere continuare a indagare non solo per ottenere verità e giustizia per il caso singolo, sebbene eclatante, quanto per garantire che simili episodi non capitino nuovamente”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link