News: Pallanuoto, Setterosa trafitto di misura dall’Ungheria: con Israele per blindare le Superfinal

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L’Italia cede di misura all’Ungheria nel secondo match del girone finale ad Alessandropoli con le vicecampionesse iridate, e si giocherà il passaggio alle Superfinal di World Cup proprio contro Israele domani alle 12.00 italiane. Israeliane peraltro già battute ampiamente nel primo girone per 16-9. Contro le vicecampionesse del Mondo ungheresi trascinate da una superlativa Keshzthelyi autrice di una sestina, il Setterosa butta il cuore oltre l’ostacolo e non perde mai acqua e ci prova andando in vantaggio anche sul 6-5 a metà gara. Poi il maggior peso specifico delle veterane magiare fa la tara sul risultato finale, ma una meravigliosa Bettini (cinquina) trascina le compagne che giocano da orchestra e che dimostrano di non sfigurare anche a livello internazionale nonostrantem l’innesto di otto rookies. Il girone finale si deciderà domenica con gli Stati Uniti che hanno battuto Israele 10-9 ed ora sperano in una vittoria proprio contro l’Ungheria. A quel punto con tutte le squadre a pari punti deciderà la classifica avulsa. “E’ stata una partita gagliarda giocata a viso aperto sia in difesa che in attacco. – afferma il ct Silipo a caldo – Cinque partite di questa intensità dimostrano anche una buona condizione fisica delle ragazze. Interessante l’utilizzo della challenge che ci ha premiato per due volte e che dimostra come tante decisioni sono migliorabili. Ora dobbiamo avere quel quid in più per poterle vincere queste partite ma siamo fiduciosi per ciò che stiamo costruendo. Domani dobbiamo chiudere in bellezza poi ci sarà uno step successivo“.

Bettini ha la mano calda sale di gambe e spara l’1-0 dal perimetro che sblocca il risultato. Cocchiere commette fallo grave e Hajdu pareggia fulminando Condorelli. La stessa centroboa azzurra si guadagna fallo grave e Giustini firma il nuovo sorpasso in diagonale. Non c’è respiro. Dopo tre occasioni in più fallite pareggia l’Ungheria con l’ex Orizzonte, Keshzthelyi, che con classe e potenza spara sotto al sette il 2-2. L’Italia spinge ma fallisce la terza superiorità numeriche mentre sul capovolgimento, Rybanska dà il primo vantaggio alle compagne con la bomba dal perimetro. Rosta manovra da 1 e cambia il fronte per Cassarà brava e lesta ad insaccare il 3-3 in apertura di secondo quarto. L’Ungheria risponde subito: la stessa Rosta esce per fallo grave e Pogonyi dal perimetro segna il nuovo vantaggio magiaro con un tiro che Condorelli non riesce a respingere. Le avversarie spingono e Leimeter finalizza per Farago la prima controfuga magiara. Ancora da posizione 1 manovra bene Leone e trova Di Maria che si stacca dalla marcatura e fulmina al centro col tap-in Neszmely. In un amen le azzurre rientrano e passano col la doppia superiorità finalizzata da Leone che si muove come un giaguaro e insacca il 5-5 e la stessa catanese che si regala il bis dalla sua mattonella per il 6-5 che ribalta il match. La difesa stoppa una doppia superiorità magiara e la sirena certifica la metà gara con le azzurre sorprendentemente avanti dopo il break di 3-0.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Al rientro Keshzthelyi prima pareggia da fuori e poi riporta le compagne avanti dall’angolo dimostrando classe e personalità anche a 33 anni. L’Ungheria è on fire le azzurre si disuniscono e Leimeter le punisce col mancino in diagonale per il nuovo +2 magiaro. Silipo chiama time-out e le azzurre rispondono in più con Di Maria che si regala il bis con deviazione su tiro di Bettini. Leimeter però ristabilisce il +2 in un amen ancora col diagonale mancino. Rybanska commette terzo fallo grave e l’Italia si affida all’asse catanese Leone/Bettini per il bis della 9 azzurra in più. Come al solito le avversarie in difficoltà lasciano il comando all’evergreen Keshzthelyi che è una sentenza al centro. Il Setterosa non cede e con coraggio trova il -1 con Rosta, al primo goal tra le grandi, ma ancora Keshzthelyi è immarcabile e dal perimetro ubriaca di finte la difesa azzurra e scocca il lob da fuori. Le azzurre però spingono trovano l’undicesima superiorità che finisce con un evidente trattenuta su Cocchiere. L’azione prosegue, Silipo chiama il Var che gli dà ragione. Bettini dai 5 metri punisce le magiare per il meno uno (10-11) frutto della tecnologia e il nuovo regolamento. Il tecnico azzurro Silipo trova anche il secondo challenge per una possibile deviazione di Condorelli su tiro di Leimeter che non c’era. Due su due per il totem napoletano che crede nella rimonta. L’Italia ha la possibilità di rientrare ma sbaglia con Giustini la dodicesima superiorità che invece ancora e sempre Keshzthelyi trasforma dall’altra parte per il 12-10. Bettini è l’ultima ad arrendersi e con determinazione trova il meno uno dopo un’azione insistita dal perimetro (11-12). La partita si innervosisce, Cocchiere e Varro vanno fuori per recirpoche scorrettezze e l’Ungheria ne approfitta vitimando l’undicesimo extraplayer con Farago a due minuti dal termine (13-11). L’Ungheria sbaglia in più mentre Bettini sale in cattedra e a dieci secondi dalla fine segna il suo quinto centro e il meno uno che potrebbe risultare decisivo ai fini della classifica avulsa.

UNGHERIA-ITALIA 13-12
UNGHERIA: Neszmely, Hajdu 1, Varro, Dobi, Domsodi, Pogonyi 1, Baksa, Keshzthelyi 6, Leimeter 2, Rybanska 1, Farago 2, Peresztegi-Nagy, Torma, Tiba. All.: Cseh
ITALIA: Condorelli, Leone 2, Di Maria 2, Cordovani, Gant, Cergol , Giustini 1, Colletta, Bettini 5 (1 rig.), Ranalli, Cocchiere, Sesena ne, Rosta 1, Cassarà 1. All.: Silipo
ARBITRI: Cabanas (Esp) e Blaskovic (Cro)
NOTE: parziali 3-2, 2-4, 6-3, 2-3. Superiorità numeriche: Ungheria 5/12, Italia 5/14 + 1 rigore. Ammonito Cseh (all. U) per proteste nel quarto periodo. Uscite per limite di falli Rybanska (U) nel terzo tempo, Pogonyi (U), Ranalli e Gant (I) nel quarto tempo. Espulse Cocchiere (I) e Varro (U) per reciproche scorrettezze. In tribuna per l’Italia Papi.





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