le professioni più ricercate e i licenziamenti in arrivo

Nei prossimi cinque anni il 22 per cento dei posti di lavoro potrebbero andare in fumo, con oltre 120 milioni di professionisti a rischio licenziamento. In parallelo, le competenze in più rapido sviluppo entro il 2030 includeranno la componente umana e quella tecnologica (come nel caso della capacità cognitiva e di collaborazione). Il Future of Jobs Report 2025 pubblicato dal World Economic Forum parla chiaro, al pari di Till Leopold, responsabile del settore Lavoro, salari e creazione di posti di lavoro del Forum. “Tendenze come l’intelligenza artificiale generativa e i veloci cambiamenti tecnologici stanno stravolgendo i settori e i mercati del lavoro – spiega Leopold – delineando rischi profondi e nuove opportunità”.

La parola chiave? Vietato piangersi addosso. Se è vero, infatti, che le stime del World Economic Forum – redatte sulla base di dati acquisiti da oltre 1.000 aziende – indicano una rapida crescita della domanda per competenze tecnologiche di IA, big data e sicurezza informatica, lo è altrettanto che le professioni più gettonate saranno (nell’ordine): lavoratori agricoli; autisti di servizi di consegna; sviluppatori di software e app; operatori edili; commessi di negozio; addetti alla lavorazione di alimenti; conducenti di auto, furgoni e motocicli; professionisti sanitari; addetti alla somministrazione di alimenti e bevande; direttori generali; operatori sociali; responsabili di progetto; insegnati universitari, di scuola primaria e secondaria; assistenti personali.

Non solo esperti di IA

È vero: l’intelligenza artificiale per trovare lavoro può essere di aiuto. A più ampio raggio, il World Economic Forum osserva che le nuove tecnologie “stanno riplasmando i modelli di business e la metà dei datori di lavoro a livello globale pianifica di riorientare la propria attività per cogliere le nuove opportunità legate al digitale”. Eppure, tra i ruoli in ascesa nel 2025 secondo LinkedIn c’è quello del consulente di viaggio, che – avvalendosi di una piattaforma web – assiste i clienti nella pianificazione e prenotazione della meta da raggiungere, fornendo informazioni utili anche su trasporti e alloggi. Parliamo di una figura, competente e formata, da non confondersi con quella del “tradizionale” operatore di agenzia (che, nella maggior parte dei casi, è impiegato nelle aziende di viaggi).

In un articolo dedicato, LinkedIn precisa che le competenze più diffuse del consulente di viaggio spaziano dal travel management al turismo fino all’organizzazione del percorso. E ancora, i ruoli principali ricoperti in precedenza non sono solo quello di agente di viaggio (come è facile attendersi) ma anche di insegnante e content writer. I settori maggiormente rappresenti, per tale ruolo, abbracciano le strutture ricreative, il settore alberghiero, la consulenza e i servizi aziendali. Le principali città italiane dove si ricerca questo tipo di figura? Milano, Roma e Torino su tutte.

Lauree più richieste

Tema altrettanto rilevante è la difficoltà nel reperire personale. “Un problema serio per il sistema produttivo nazionale. E l’invecchiamento demografico rappresenta uno dei fattori più rilevanti nell’intensificare, negli anni a venire, la condizione di disequilibrio tra domanda e offerta”, evidenzia Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere. Da qui, sono particolarmente interessanti le indicazioni rilasciate dal Sistema informativo Excelsior dell’ente pubblico (in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) che unisce e rappresenta il sistema camerale italiano.

Emerge infatti che, nel 2024, i titoli di studio più difficili da trovare – con tassi di “irreperibilità” che sfiorano anche al 70 per cento – sono quelli di persone laureate in ingegneria elettronica e dell’informazione, nonché di diplomati del sistema moda e qualificati nell’indirizzo legno. I profili più ricercati? Quelli che possiedono una qualifica oppure un diploma del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFF): le imprese industriali e dei servizi ne cercano 2 milioni e 100mila, ma per la metà faticano a trovarli.