Due segni in più – L’Osservatore Romano

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di Donatella Coalova

«Quest’anno in Italia ci sono due novità importanti circa la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani», spiega monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana: «Per riassumere tutto con uno slogan, si potrebbe parlare di segni per un sogno, che è quello dell’unità nella diversità, un cammino di fraternità». Quali sono questi segni? «Innanzitutto, quest’anno siamo riusciti a preparare il tradizionale messaggio di invito alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani coinvolgendo tutte le Chiese cristiane presenti in Italia. In passato, in calce a questo messaggio usualmente c’erano tre firme: quella del presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, quella del presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e quella del metropolita della Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia. Ora le firme sono diciassette, segno del lavoro comune che è stato fatto. L’altra novità è data dalla preghiera ecumenica nazionale che si terrà a Napoli martedì 21 gennaio. Nel 2024, in Toscana, avevamo già organizzato, in forma iniziale, un incontro di questo tipo, ma quest’anno per la prima volta partecipano in forma ufficiale i rappresentanti di tutte le Chiese cristiane presenti in Italia».

Il programma del 21 gennaio si articola in questo modo: alle ore 16,15 il raduno nella chiesa valdese, in via dei Cimbri; alle 16,40 il saluto di benvenuto; alle 17,15 il cammino verso la cattedrale; alle 18 la preghiera ecumenica nel duomo. Sarà presente il cardinale arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia. Sia la preghiera ecumenica nazionale sia l’ampia adesione delle Chiese cristiane costituiscono il frutto del lavoro di questi ultimi anni, e specialmente delle “Conversazioni spirituali tra Chiese cristiane in Italia” organizzate dalla Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, nell’ambito del cammino sinodale. La prima “Conversazione spirituale” si è tenuta il 12 giugno 2023 con l’incoraggiante partecipazione di venti delegati da diciassette Chiese. La seconda giornata si è svolta il 10 giugno 2024 con un confronto sul futuro dell’ecumenismo nel paese. La prossima è fissata per il 16 giugno 2025. Peraltro, questa iniziativa, che ha come momento forte la giornata di giugno, continua durante tutto l’anno con dei meeting online.

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Sottolinea monsignor Olivero: «Si tratta di camminare insieme per dire e testimoniare il cristianesimo nella nostra società occidentale, ormai definita post-cristiana. Vogliamo essere comunità generative per lo spazio pubblico, per la società. Cercare di dialogare è un lavoro fondamentale, essenziale, non solo per creare koinonia fra le varie comunità cristiane ma anche per costruire la pace in un mondo così dilaniato. L’impegno per la pace e la coesione sociale interpella fortemente le Chiese cristiane e le religioni». Proprio sul tema Le religioni a servizio della coesione sociale, il 25 giugno scorso, a Roma, la Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo ha promosso, nello stile sinodale, la “Conversazione spirituale tra i leaders delle religioni presenti in Italia”. Il prossimo incontro in presenza è fissato per il 25 giugno 2025. In programma, fra l’altro, la scrittura di un manifesto per il Simposio delle religioni.

Conclude il vescovo Olivero: «Ci apprestiamo a vivere con intensità questa Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che ci ricorda i 1700 anni dal Concilio di Nicea. Nella memoria di quell’evento nelle diocesi italiane si organizzano tante iniziative». Nella diocesi di Pinerolo, in particolare, un ricco programma: preghiera ecumenica in varie località (a Pragelato, Torre Pellice, Campiglione Fenile, Pomaretto, Villar Perosa, Rorà, Villaretto); scambio dei pulpiti (il 19 gennaio Olivero predica durante il culto nel tempio valdese di Pinerolo e il 26 gennaio il pastore Giuseppe Ficara predica durante la messa nella cattedrale). A Bricherasio, per la prima volta, si tiene la preghiera ecumenica per i giovani. Infine si apre la seconda edizione del ciclo In mare aperto, tre serate di incontri su questioni di attualità organizzate insieme da cattolici e valdesi.



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