L’allerta meteo non dà tregua alla Sardegna. La pioggia e il forte vento hanno continuato a imperversare sull’isola per tutta la mattina di oggi, 18 gennaio, e un’attenuazione è attesta dal pomeriggio.
La conta dei danni è ingente e dopo i 150 interventi registrati ieri, anche oggi per i vigili del fuoco è una giornata di super lavoro. Gli effetti peggiori si registrano sui versanti orientali dell’isola, nel Nuorese e nel Cagliaritano.
Disagi e strade chiuse
Nel nord Sardegna stamattina allarme per un grosso ramo che è caduto sulla carreggiata della strada statale 131, a Scala di Giocca, all’uscita di Sassari, direzione Cagliari. Ad Alà dei Sardi l’esondazione del fiume ha costretto l’Anas a chiudere la strada statale 389 del Correboi, tra Alà e Buddusò, con il traffico deviato sulla strada provinciale 10 al km 27+500 e 34+600. A Oschiri è esondato il rio Rizzolu in località Madonna di Oti, mentre nella strada provinciale 24 al km 17,3 direzione Alà dei Sardi – Padru la carreggiata è invasa da detriti e acqua a causa dell’esondazione di un ruscello. Disagi anche a Loiri Porto San Paolo per l’esondazione del Rio Lerno.
Cadute di alberi si registrano nel centro urbano di Iglesias, al km 83 della strada statale 198, nella SS 554 all’altezza della rotonda della zona Margine Rosso di Quartu Sant’Elena, mentre a Burcei, oltre alla caduta di un albero, c’è stato anche il cedimento di un palo della luce in via Cimitero. Sono stati segnalati inoltre due blackout elettrici, uno a Castiadas e uno a Sinnai, la chiusura della strada provinciale ter Pratobello- Fonni dalle ore 7 (tratto dal km 5+0,30 al km 5 +280) per permettere l’ispezione della diga Govossai da parte di Abbanoa, e la presenza di un masso sulla carreggiata della strada provinciale 125, al km 167.
Allerta dighe
I dati della protezione civile regionale dicono che nelle ultime 3 ore le precipitazioni registrate sono state deboli, puntualmente moderate, nel settore orientale. La rete fiduciaria ha registrato i seguenti valori più significativi: Onanì Mamone 24,0 mm, Padru Sa Pianedda 21,6 mm, Lodè Sas Seddas 20,7 mm, Alà dei Sardi 18,8 mm, Orosei RF 16,2 mm.
Per quanto riguarda gli idrometri, il rio Stanali a Pramas ha raggiunto 4,30 m, il Flumendosa a Gadoni sta oscillando intorno a 3,60 m, il Flumendosa a Ponte Brecca è a 2,14 m. Il Rio Pramaera a Lotzorai ha una quota di 2,8 m, circa stabile. Il Cedrino a Bartara ha superato quota 0,64 m, il rio Quirra a Tertenia è a una quota di 1,27 m in aumento, il rio Mannu a Ponte Gallè è in aumento, a 2,13 m.
Molte dighe sono in fasi di rischio: a Maccheronis è stata attivata la fase di preallarme per laminazione, così come nella diga di Nuraghe Arrubiu. Alla diga Monti di Deu è stata attivata fase di preallerta per rischio diga, e a Govossai prosegue fase di preallerta per rischio diga e quella di preallerta per rischio idraulico a valle. Alla Diga del Flumineddu prosegue la fase di allerta per rischio idraulico a valle, con una portata scaricata a valle dell’ordine di 140 m3/s mentre la diga di Pedra ‘e Othoni è in allerta per rischio idraulico a valle.
Le previsioni
Il ciclone mediterraneo che sta interessando il mediterraneo centrale continua a essere attivo tra la Tunisia e l’Italia. Un fronte freddo sta attraversando la Sardegna nelle prime ore di oggi. In questo momento la struttura si trova sulla parte settentrionale della Sardegna. Un fronte occluso, attualmente posizionato tra il Canale di Sardegna e il Tirreno Meridionale si sta avvicinando alla Sardegna. Nelle ultime tre ore le precipitazioni si sono lentamente spostate sulla parte nordorientale dell’Isola, riducendosi di intensità sulla parte sudorientale. Nel complesso le precipitazioni delle ultime tre ore sono state di carattere stratiforme, con cumulati moderati. Nelle prossime ore la nostra isola si troverà nella zona tra i due fronti, per cui le precipitazioni sono previste in temporanea diminuzione. Il fronte occluso, tuttavia, è in avvicinamento da Sud-Est e, dopo questa pausa, porterà un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Sulla base dello stato di umidità del suolo, delle precipitazioni che si sono già verificate e della evoluzione meteorologica attesa per le prossime tre ore, sono possibili criticità geomorfologiche e idrogeologiche nelle zone interessate dall’allerta, con particolare riguardo ai settori orientali della Sardegna. Le piene in corso sui fiumi Cedrino, Flumendosa e Posada possono produrre locali criticità idrauliche.
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