SOMMA E BARDI UNITI PER IL RILANCIO DELLA BASILICATA

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Il governatore: «Disponibili a raccogliere le istanze delle aziende dell’indotto» e poi annuncia bandi per 285mln €. Il presidente di Confindustria: «La zona industriale di Melfi deve rialzarsi, è una priorità strategica»

Strategie per affronta- re la crisi Stellantis e politiche di rilancio industriale della Basilicata sono state al centro dell’incontro che si è tenuto ieri con le aziende dell’indotto dello stabilimento di Melfi e il Consiglio Generale di Confindustria Basilicata, in cui sono intervenuti il Presidente della Regione, Vito Bardi, l’assessore alle Attività produttive, Francesco Cupparo accompagnato dal direttore generale, Antonio Bernardo. Il 2025 si presenta come un anno particolarmente complesso, con il protrarsi della contrazione delle attività Stellantis e lo stato di forte sofferenza in cui versano le imprese dell’indotto. Necessarie e urgenti adeguate misure di sostegno, da implementare sia a livello nazionale che loca- le, indicate nel documento presentato dal presidente Francesco Somma che, in apertura dei lavori, ha espresso apprezzamento e gratitudine per questo importante momento di confronto. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, condividendo la necessità di puntare sul rafforza- mento e l’ampliamento del tessuto imprenditoriale lucano, ha dichiarato massima disponibilità a raccogliere le istanze e a strutturare momenti di confronto periodici con tutti i rappresentanti di settore. In particolare, gli industriali lucani hanno trovato «la piena apertura del governatore della Regione sulla necessità di sollecita- re il Governo centrale su credito d’imposta per ricerca e sviluppo, taglio dei costi energetici e proroga dei finanziamenti bancari erogati alle imprese del- l’indotto». Per gli industriali lucani, inoltre, da rinnovare «il pressing per ottenere l’esonero del contributo addizionale sugli ammortizzatori sociali a carico del- l’azienda, e aumento del- l’integrazione salariale dall’80% al 100% per le imprese che hanno perso tutte le commesse che rientrano nel comparto Auto- motive di San Nicola di Melfi». Così come «va confermato l’impegno ad ampliare il fondo destinato all’area di crisi complessa». A livello regionale, «bisogna imprimere massima accelerazione ai bandi, in particolare quelli dedicati a progetti di riconversione industriale, evitando di vincolare le agevolazioni a criteri che non tengono conto dello stato di crisi del settore». Le prospettive future legate alle nuove produzioni Stellantis a Melfi, sia ibride che elettriche, come emerso nel corso dell’incontro, andranno comunque valutate sulla base di eventuali evoluzioni delle politiche europee in tema di transizione energetica, del successo delle nuove vetture sui mercati e soprattutto del grado di coinvolgimento dell’indotto, la cui capacità produttiva è lontana dal potersi considerare saturata sulla base delle commesse attualmente assegnate. Per il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, resta, dunque, fondamentale intervenire a sostegno della competitività della componentistica. «Il rilancio della zona industriale di Melfi – ha detto il presidente di Confindustria Basilicata – va inserito in un più ampio piano industriale strategico. Quest’ultimo rappresenta un’assoluta priorità per la nostra regione, che, sia a causa dei noti gap infrastrutturali che per effetto dell’ingiusta penalizzazione derivante dal minor li- vello agevolativo attualmente previsto dalla Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale, risulta meno attrattiva anche rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno». In merito alle opportunità della Zes Unica, Somma e Bardi hanno concordato «sulla necessità di prevedere strumenti perequativi per la Basilicata per compensare il conclamato gap di competitività di cui soffre la regione». Il presidente Bardi ha annunciato che porterà la questione all’attenzione del vice presidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto. Presto, inoltre, il governatore ospiterà in Regione il coordinatore della Struttura di Missione Zes, Giosi Romano, per individuare soluzioni e incentivi al fine di rendere la Basilicata attrattiva al pari delle altre regioni della Zona economica speciale. «Il 2025 – per Somma – dovrà essere l’anno dei bandi rivolti alle imprese che mettano in moto rapida- mente gli investimenti, all’interno di una coerente strategia di sviluppo, credibile e innovativa. È fondamentale accelerare l’attuazione del PR Basilicata Fesr Fse + 2021-2027, che attualmente sta procedendo a rilento, con la rapida pubblicazione degli avvisi pubblici». E proprio rispetto a questo punto, il confronto è stato particolarmente fruttuoso. L’assessore Cupparo ha infatti annunciato bandi rivolti alle imprese da emanare nei prossimi mesi per 285 milioni di euro. L’assessore ha raccolto e rilanciato l’invito a procedere con il massimo coinvolgi- mento delle associazioni datoriali e ha assunto l’im- pegno a semplificare e velocizzare gli iter istruttori. Il presidente Somma ha poi evidenziato la necessità di procedere al potenziamento delle reti infrastrutturali, di trasporto, idriche ed energetiche. «Soprattutto – ha rimarcato il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, trovando la piena condivisione di Bardi – è questo il tempo di intraprendere con convinzione un’iniziativa con- giunta di Regione e Governo che faccia atterrare in Basilicata nuovi rilevanti investimenti produttivi in settori chiave della doppia transizione digitale ed ecologica e ben instradati sulle traiettorie di crescita, come la chimica verde, le energie rinnovabili, la meccatronica, il turismo, l’industria culturale e la difesa. Una sfida che per essere vinta va affrontata anche sul piano delle competenze, con l’implementazione di nuovi Its, a partire dalla Meccatronica, che non possono più attendere».



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