(DIRE) Roma, 17 Gen. – Si chiama Suprema ed è la start-up innovativa nata come spin-off dell’Enea con l’obiettivo di realizzare il più grande impianto europeo per la produzione di nastri superconduttori ad alta temperatura critica. I materiali realizzati saranno in grado di trasportare energia senza dissipare calore, in settori strategici quali energia, smart grid, trasporti, medicina e aerospazio. Suprema è stata fondata da quattro ricercatori del Dipartimento nucleare dell’Enea – Andrea Augieri, Fabio Fabbri, Francesco Rizzo e Giuseppe Celentano – con oltre 20 anni di esperienza nella ricerca sui materiali superconduttivi innovativi per applicazioni scientifiche e industriali. Finanziata con 900 mila euro da Tech4Planet, il Polo nazionale di trasferimento tecnologico per la sostenibilità promosso da CDP Venture Capital, Suprema si posiziona come leader tecnologico e industriale in un settore strategico per la sostenibilità energetica e la transizione ecologica.
“Siamo orgogliosi di supportare Suprema in questa fase cruciale- ha dichiarato Claudia Pingue, senior partner e responsabile del Fondo di Technology Transfer di CDP Venture Capital- Questo investimento è non solo un impegno finanziario, ma anche una scelta strategica per garantire la competitività europea nel promettente settore dei nastri superconduttori”.
“Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per la crescita del settore della superconduttività in Europa e contribuisce a riequilibrare il gap produttivo con l’Oriente dove attualmente si concentra il 90% della produzione, promuovendo l’autosufficienza tecnologica del continente e diventandone punto di riferimento- ha dichiarato Andrea Augieri, Ceo di Suprema- Dopo anni di ricerca e pubblicazioni scientifiche significative, siamo pronti a contribuire alle sfide tecnologiche nella produzione e utilizzo dell’energia in diversi settori, dalla fusione magnetica all’aerospazio, dalla mobilità alla ricerca medica”, ha aggiunto.
“Questa collaborazione è un esempio di come le istituzioni di ricerca pubbliche possano contribuire in modo significativo alla crescita di startup innovative e al rafforzamento della competitività tecnologica europea, anche attraverso partnership con il settore privato- ha osservato il Direttore generale dell’Enea Giorgio Graditi- La nascita di Suprema è per noi motivo di grande soddisfazione perché consente di offrire al mondo dell’industria competenze e infrastrutture di ricerca all’avanguardia per sostenere lo sviluppo e la produzione di nastri superconduttivi ad alta temperatura critica”. Con competenze e professionalità di altissimo livello, il laboratorio superconduttività del Centro Ricerche Enea di Frascati, è attivo da oltre 35 anni attività di ricerca e sviluppo nel campo della superconduttività applicata, nell’ottimizzazione dei materiali superconduttori ad alta temperatura critica e nel design di cavi e magneti superconduttori.
Coinvolto sin dal 1985 nel programma tecnologico europeo di ricerca e sviluppo per la realizzazione del reattore termonucleare sperimentale Iter, il laboratorio è impegnato nello studio del sistema magnetico per i futuri reattori a fusione nell’ambito del consorzio Eurofusion e per il progetto DTT (Divertor Tokamak Test facility) in via di realizzazione presso il centro Enea di Frascati.
I MATERIALI SUPERCONDUTTORI – I superconduttori sono materiali che possono condurre elettricità senza dissiparla quando vengono raffreddati al di sotto di una determinata temperatura critica. Tuttavia, la loro diffusione è limitata dalla necessità di temperature estremamente basse.
A temperature relativamente più elevate, i materiali ad alta temperatura critica sono più pratici ed economici, con notevoli benefici anche in termini di semplificazioni tecnologiche.
Il mercato dei superconduttori in Europa è in forte crescita e la tecnologia ad alta temperatura critica avrà un ruolo cruciale: nei reattori a fusione per generare potenti campi magnetici necessari a mantenere stabile il plasma ad alte temperature; per migliorare le reti elettriche, consentendo il trasporto di energia su lunghe distanze senza perdite; nei sistemi di trasporto ferroviario a levitazione magnetica; per migliorare la qualità delle immagini diagnostiche nei macchinari per la risonanza magnetica; nel settore aerospazio per sistemi di propulsione più efficienti, e negli esperimenti che richiedono forti campi magnetici, come gli acceleratori di particelle. (Com/Red/Dire) 11:29 17-01-25
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