Dal 21 al 31 gennaio, un calendario ricco di incontri, proiezioni, concerti, presentazioni editoriali,
spettacoli teatrali e mostre per riflettere e tenere viva la memoria collettiva.
Oltre 40 appuntamenti diffusi in tutta la città e un’ampia parte destinata alle ragazze e ai ragazzi delle scuole
Roma, 17 gennaio 2025 – A 80 anni dall’ingresso dell’Armata Rossa nel campo di messa a morte di Auschwitz – Birkenau, il 27 gennaio 1945, dal 21 al 31 gennaio, Roma Capitale celebra il Giorno della Memoria delle vittime della Shoah, ossia lo sterminio del popolo ebraico, e della persecuzione, la prigionia e la morte nei lager nazisti di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositrici e oppositori del fascismo e del nazismo di tutta Europa con un calendario di 40 iniziative promosse dall’Assessorato alla Cultura nell’ambito del progetto Memoria genera Futuro.
Attraverso mostre, incontri, visite guidate, presentazioni di libri, concerti, spettacoli e proiezioni cinematografiche in 24 spazi culturali diffusi su tutto il territorio, si intende promuovere la conoscenza e la memoria sulla tragedia del nazifascismo per far vivere nel presente i valori di uguaglianza, giustizia, libertà, rispetto della vita e della dignità umana alla base della nostra democrazia e convivenza civile e contro ogni forma di sopraffazione e discriminazione.
Un’iniziativa resa possibile grazie all’impegno delle principali Istituzioni cittadine, delle associazioni locali e nazionali e delle tante studiose e studiosi, scrittrici e scrittori, artiste e artisti che interverranno.
Tra i numerosi appuntamenti rivolti alle studentesse e agli studenti delle scuole romane e di tante altre collegate da remoto da tutta Italia, l’incontro con Sami Modiano previsto venerdì 24 gennaio alle ore 11 al Teatro Argentina alla presenza dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, a cura della Fondazione Teatro di Roma – Teatro Nazionale e della Fondazione Museo della Shoah-ETS.
Un’occasione unica per le ragazze e i ragazzi di ascoltare dalla voce di un testimone straordinario della Shoah, e a partire dal suo libro Così siamo diventati fratelli. L’amicizia che salvò Sami e Piero (scritto con Marco Caviglia), il racconto di quegli avvenimenti e dell’amicizia tra Sami e Piero Terracina.
Infine, all’impianto visivo di Memoria genera Futuro, che accompagnerà la comunicazione del programma, si affiancherà una specifica campagna multilingue ispirata a Primo Levi e al valore e significato della sua testimonianza.
EVENTI DI “MEMORIA GENERA FUTURO” 2025
CONCERTI
Protagonista assoluta di questi dieci giorni sarà la grande musica con concerti proposti dalle principali istituzioni cittadine Si comincia martedì 21 gennaio, all’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE, nel foyer della Sala Santa Cecilia, con il concerto Al piano: voci scomparse a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Alle ore 16.30, gli allievi dei corsi di pianoforte eseguiranno composizioni di musicisti che sono stati internati o hanno perso la vita nei campi di sterminio come Daniël Belinfante, Leo Smit o Pál Hermann. Sempre alle ore 16.30, ma del 28 gennaio, gli allievi di Musica da camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia saranno protagonisti, ancora nel Foyer della Sala Santa Cecilia, di un ulteriore concerto intitolato Intrecci sonori: la memoria è già dolore, questa volta dedicato alle musiche Olivier Messiaen. Entrambe le esibizioni saranno precedute da una breve introduzione all’ascolto.
Ancora all’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE, nella Sala Sinopoli, si terrà il 23 gennaio alle ore 21 il concerto E ora musica a cura della Fondazione Musica per Roma e UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Per troppo tempo taciute e dimenticate, le musiche di alcuni musicisti ebrei perseguitati dal regime nazi-fascista saranno al centro del repertorio eseguito dall’Orchestra Abimà, diretta dal Maestro Davide Casali e accompagnato dal flautista Roberto Fabbriciani. A impreziosire l’iniziativa, la lettura di brani tratti da testimonianze sulla vita e l’arte musicale (Prenotazione online al seguente link: https://www.ucei.it/eventi/giorno-memoria/e-ora-musica/).
Lunedì 27 gennaio, nel Giorno della Memoria 2025, un triplice appuntamento musicale attende i cittadini: alle ore 18, presso l’Auditorium del MUSEO DELL’ARA PACIS, a cura della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, prenderà vita il Recital per pianoforte e voce con le artiste di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma con musiche di repertorio scritte dai grandi compositori di origine ebraica ed eseguite per l’occasione dalla soprano Sofia Barbashova e dalla pianista Zenoviia-Anna Danchak; alle ore 20, al CENTRO EBRAICO ITALIANO IL PITIGLIANI in via Arco de’ Tolomei, si terrà il concerto Storie e canti degli ebrei d’Europa a cura della Comunità Ebraica di Roma – Centro di Cultura Ebraica, del Centro Ebraico Il Pitigliani, della Fondazione Museo della Shoah e dell’Istituto Polacco di Roma. Bente Kahan, musicista norvegese di origine ebraica che da anni propone performance teatrali e musicali concentrate sull’eredità culturale ebraica, sarà accompagnata dal violinista Marco Valabrega in un repertorio di canti, musiche e racconti della vita delle loro famiglie. Insieme interpreteranno canzoni e poesie scritte nei ghetti di Vilnius, Cracovia, Varsavia e Terezin (Prenotazione al seguente link: Gli eventi di Gennaio 2025 al Pitigliani).
SPETTACOLI
Aneddoti, ambienti e volti. Tutti drammaticamente accomunati dall’evoluzione di una delle più grandi sciagure vissute dall’umanità: la Shoah. Il palcoscenico è, da sempre, il luogo in cui meglio si conserva e si trasmette la memoria delle persone e delle loro intime tragedie. Per questo Memoria genera Futuro dedica ampio spazio alla rappresentazione teatrale con una serie di spettacoli rilevanti. A cominciare da quello al TEATRO VILLA PAMPHILJ, in programma domenica 26 gennaio alle 11.30. Diretto e interpretato da Andrea Vellotti, con la drammaturgia di Fabio Rocco Oliva e le musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Alessio Vellotti, lo spettacolo Arpad mette in scena la storia dell’ungherese Arpad Weisz, uno dei più grandi allenatori della storia del calcio, primo vincitore in Italia di due scudetti con due squadre diverse (Inter e Bologna), che fu perseguitato insieme alla sua famiglia proprio mentre si trovava a Bologna per lavoro. L’attaccamento alla sua professione gli fece ritardare la fuga che gli avrebbe salvato la vita. Vita che di lì a poco avrebbe perso nel campo di Auschwitz, a pochi metri da sua moglie e dai suoi figli a loro volta deportati e sterminati nel vicino campo di Birkenau.
Lunedì 27 gennaio, invece, appuntamento alle ore 17.30 al TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO per l’evento riservato alle bambine e ai bambini (8 – 12 anni) dal titolo Per non dimenticare, a cura del Teatro Biblioteca Quarticciolo in collaborazione con il Doposcuola del Quarticciolo. L’incontro inizierà con la lettura drammatizzata dell’albo illustrato La città che sussurrò, dedicato a un episodio realmente accaduto nel 1943 che vide una comunità di un intero villaggio in Danimarca aiutare circa 1700 ebrei danesi a fuggire per mare verso la neutrale Svezia. Al termine della lettura i piccoli partecipanti saliranno sul palco per svolgere esercizi e giochi propedeutici alla drammatizzazione guidata della storia appena letta (Prenotazione obbligatoria scrivendo a quarticcioloragazzi@gmail.com).
Sempre lunedì 27 gennaio, ma alle ore 21, ci si potrà recare al TEATRO TOR BELLA MONACA per assistere allo spettacolo Il Cappello di carta a cura del Teatro Tor Bella Monaca e della Compagnia Versus. Il protagonista Gianni Clementi disegnerà, con delicatezza, umanità e realismo, i caratteri personali e le relazioni tra i membri di una famiglia di operai nella Roma del ’43, in un alternarsi di comicità e momenti drammatici come il bombardamento del quartiere San Lorenzo e il rastrellamento degli ebrei.
INCONTRI E PRESENTAZIONI DI LIBRI
Altro strumento essenziale per coltivare la memoria è senza dubbio la parola, il cui utilizzo si tramuta nel programma in un numero cospicuo di incontri, dibattiti, convegni e presentazioni editoriali a ingresso libero (fino a esaurimento posti) promossi dall’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali e dalle associazioni della Casa della Memoria e della Storia.
Ed è proprio dalla CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA che si comincia con un lungo elenco di appuntamenti: martedì 21 gennaio alle ore 17.30 si terrà la conferenza Il Samudaripen: la Memoria dimenticata tenuta da Bernadette Fraioli, dottoressa di ricerca in Storia dell’Europa, e da Gennaro Spinelli, presidente della Comunità Romanés in Italia. Alla presenza di Alessandro Saggioro, direttore del Dipartimento di Storia Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo della Sapienza Università di Roma, si approfondirà lo sterminio dei Rom e dei Sinti durante il nazifascismo. In collaborazione con il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo della Sapienza Università di Roma.
Mercoledì 22 gennaio alle 17.30, sarà la volta, invece, della presentazione del libro Il Diario di un ebreo. I nazisti a Roma scritto da Piero Modigliani, a 38 anni, durante il periodo dell’occupazione nazista di Roma. Brani del diario saranno letti da Manuela Dolfin, accompagnata dagli interventi musicali di Sara Modigliani (voce), Francesco Ciccone (violino) e Paolo Incollingo (chitarra). Intervengono Marina Pierlorenzi, Presidente ANPI di Roma e Alessandro Portelli (Circolo Gianni Bosio). Organizzato da ANPI, ANPPIA e Circolo Gianni Bosio.
Dalla storia di Piero Modigliani a quella di Settimia Spizzichino. Nell’appuntamento di giovedì 23 gennaio alle 17.30, attraverso le letture teatralizzate, si passeranno in rassegna le pagine del testo di Ilaria Patamia C’era ‘n ber sole. Storia di Settimia Spizzichino. Il libro racconta gli ultimi momenti delle sorelle Settimia e Gentile, prima di essere separate dal rastrellamento del 16 ottobre. Con due monologhi che si intrecciano, il testo ripercorre la solitudine di Gentile, unica della famiglia a essere sfuggita al rastrellamento e il calvario di Settimia, unica della famiglia che sopravviverà al campo di sterminio. In collaborazione con ANPI.
Venerdì 24 gennaio, altro appuntamento da non perdere sarà quello con Michela Ponzani (storica), Aldo Pavia (vicepresidente ANED Nazionale), Ambra Laurenzi (presidente del Comitato Internazionale di Ravensbrück) e Andrea Di Veroli (ANED), protagonisti alle 17.30 dell’incontro Diventammo, come tutte… un numero nudo e crudo. Organizzato da ANED.
Un dialogo sulla Shoah con ricordi di storie familiari e condivisione di traumi passati sarà al centro dell’appuntamento di lunedì 27 gennaio alle ore 17.30 dal titolo La notte dei ricordi. A condividere pensieri e parole le due insegnanti Hora Aboav e Annalisa Comes che dialogheranno con Massimo Giuliani, filosofo e docente di Pensiero ebraico all’Università di Trento. Organizzato da ANED.
E poi ancora, si prosegue mercoledì 29 gennaio con un doppio appuntamento: alle 10.30, sarà la volta della conferenza Politiche di discriminazione razziale tenuta dallo storico Davide Conti e realizzata in collaborazione con ANPI; mentre alle 17.30, si terrà la presentazione della nuova edizione del libro di Marc Bloch Apologia della Storia, scritto in circostanze drammatiche, mentre l’autore combatteva tra le file della Resistenza francese contro l’occupazione tedesca. Spetterà a Sonia Marzetti (Vicepresidente di FIAP Roma e Lazio) coordinare gli interventi di Andrea Ricciardi (Direttore scientifico FIAP), Massimo Mastrogregori (storico), Alessandro Portelli (Presidente del Circolo Gianni Bosio) e Roberto Reali (tecnologo CNR). Organizzata da FIAP in collaborazione con l’Associazione Culturale Amore e Psiche e Gruppo Storia.
Infine, a chiudere l’ampio calendario di appuntamenti di Casa della Memoria e della Storia, l’incontro del 30 gennaio alle ore 17.30 dal titolo Guardare il passato per vivere il presente, una riflessione sull’insegnamento del valore della memoria nella scuola (organizzata da Comunità ebraica reform Beth Hillel con ANED) e la presentazione del libro Il nemico numero uno. La retata antiebraica del 16 ottobre 1943 e la sua memoria nell’Italia repubblicana, a cura di Yael Calò, Lia Toaff e Luciano Zani. Quest’ultimo sarà presente all’appuntamento in programma venerdì 31 gennaio alle ore 18.30 e discuterà del libro insieme a Isabella Insolvibile (Università telematica Marcatorum) e Manuele Gianfrancesco (Sapienza Università di Roma). Organizzata da IRSIFAR e ANPPIA.
Agli incontri della Casa della Memoria e della Storia, si aggiungono poi le attività promosse dalle Biblioteche di Roma nelle proprie sedi, un ulteriore calendario di appuntamenti gratuiti che arriverà in numerose aree del territorio cittadino. A partire dalla BIBLIOTECA LAURENTINA che, il 22 gennaio alle ore 16, ospiterà la presentazione del libro Un nome che non è il mio. Storia di un bambino in fuga dal ghetto di Varsavia di Nicola Brunialti da cui è stato liberamente tratto un cortometraggio animato (prodotto da Brand-Cross), che RAI KIDS trasmetterà in prima visione assoluta su Rai Gulp nel Giorno della Memoria. L’incontro, alla presenza dell’autore, si potrà vedere in diretta streaming sulla pagina Facebook della Biblioteca Laurentina: www.facebook.com/bibliotecalaurentina.
Sempre mercoledì 22 gennaio, alle ore 17, presso la BIBLIOTECA CASA DEI BIMBI, si terrà l’incontro Il Giorno della Memoria, per sensibilizzare le bambine e i bambini (dai 3 ai 6 anni) all’importanza della memoria attraverso letture e discussioni.
Il 23 gennaio alle ore 17, si tornerà alla BIBLIOTECA LAURENTINA per un ulteriore approfondimento affidato, questa volta, al lirismo del verso poetico. In Poesia e memoria, svolto in collaborazione con l’Associazione culturale Villaggio Cultura Pentatonic, saranno letti brani poetici di autori e autrici che hanno trasmesso delle toccanti testimonianze vissute direttamente o meno.
Alla BIBLIOTECA GUGLIELMO MARCONI, giovedì 24 gennaio alle ore 17, sarà la volta di Ungaretti e il fascismo, incontro condotto dal docente Marco Grimaldi (Sapienza Università di Roma) in cui si rifletterà sulla deportazione degli ebrei e sulle posizioni assunte dagli intellettuali dell’epoca.
Nello stesso giorno, alle ore 17.30, nella BIBLIOTECA JOYCE LUSSU, verrà presentato Il tradimento di Israel, libro con cui l’autore Roberto Fiorentini racconta un drammatico episodio di antigiudaismo accaduto nel Quattrocento a Trento e che ha profondamente segnato le relazioni ebraico cristiane fino al 1967, anno in cui il Collegio rabbinico italiano ha revocato il cherem (maledizione) nei confronti della città. L’autore sarà presente insieme alla docente del Liceo Socrate Valeria D’Aversa.
Triplice appuntamento in programma il 28 gennaio: alle 17 alla BIBLIOTEGA ARCIPELAGO, si terrà la presentazione del libro Blu Berlino di Michela Soglia che incontrerà il pubblico in sala con la moderazione della scrittrice e poetessa Rosarita Berardi; alle 17 alla BIBLIOTECA PENAZZATO, avrà luogo l’incontro con Chiara Civitarese dal titolo Se questa è una donna: memorie al femminile della Shoah, dedicato alla condizione delle donne durante la Shoah e al loro ruolo durante la Resistenza; alle ore 18, presso la BIBLIOTECA CASA DELLE LETTERATURE, verrà presentato il libro di inchiesta e ricostruzione storica di Teresa Ceccacci Il progetto Lebensborn, dedicato alla tematica della “selezione della razza ariana” teorizzata dal nazismo. Sarà presente l’autrice.
Infine, ultimo appuntamento in programma mercoledì 29 gennaio alle ore 17 alla BIBLIOTECA FRANCO BASAGLIA. Attraverso l’incontro Racconti della Memoria si rifletterà sulla Shoah e sulla lezione umana che quella tragedia ha lasciato in eredità. Per mantenere viva la memoria le Poetesse del Parco reciteranno testi poetici che ricordano la Shoah, mentre l’Associazione Primavalle in rete proietterà slide sugli accadimenti che hanno coinvolto Primavalle, Montespaccato e il territorio della via Boccea. Tra i relatori, la professoressa Grazia Loparco della Pontificia Università Auxilium di Roma. In collaborazione con l’Associazione Primavalle in rete.
PROIEZIONI
Anche l’arte cinematografica sarà protagonista della programmazione di Memoria genera Futuro 2025. Diversi appuntamenti concentrati nel Giorno della Memoria del 27 gennaio quando il pubblico potrà scegliere di recarsi al MACRO, alle ore 17, per una rassegna di cortometraggi a cura dell’Azienda Speciale Palaexpo, dedicati al tema della memoria e proiettati in loop all’interno dell’Auditorium; alla CASA DEL CINEMA di Villa Borghese, alle ore 20, per la proiezione, a cura della Fondazione Cinema per Roma, de Il giardino dei Finzi Contini, la pellicola pluripremiata diretta da Vittorio De Sica e tratta dal celebre romanzo di Giorgio Bassani; o al PALAZZO ESPOSIZIONI ROMA, per assistere alle ore 20 alla proiezione del documentario C’è un soffio di vita soltanto, diretto da Matteo Botrugno e Daniele Coluccini e dedicato alla storia di Lucy Salani, anziana donna transessuale sopravvissuta al campo di concentramento di Dachau dove era stata deportata quando era solo un ragazzo adolescente di nome Luciano, pieno di sogni e inconsapevole di quello che avrebbe dovuto affrontare. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria su www.palazzoesposizioniroma.it
MOSTRE
In una programmazione lunga e articolata, non potevano mancare le mostre con la loro capacità di indagare in maniera ampia e approfondita su alcune tematiche specifiche legate alla Shoah. Esempio ne è l’esposizione Il confino degli arrusi che le associazioni della CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA in collaborazione con Arcigay Roma hanno voluto dedicare alla storia degli omosessuali confinati dal fascismo. La mostra verrà inaugurata martedì 28 gennaio alle ore 17.30, in concomitanza con la conferenza dedicata a questa tematica in cui interverranno la fotografa Luana Rigolli e il presidente Arcigay Roma Pietro Turano, Vladimir Luxuria, attivista, scrittrice e Andrea Pini, scrittore e storico.
Dedicate all’importanza di non dimenticare saranno le due visite guidate speciali alla mostra del MACRO Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria, tenute dalle mediatrici di Senza Titolo alle ore 18 e alle ore 19 di lunedì 27 gennaio. Un’occasione speciale per riflettere sulla memoria partendo dall’opera di Vincenzo Agnetti che ha dato il titolo all’intera esposizione. Al termine delle visite i partecipanti saranno invitati a scrivere un ricordo da dimenticare “a memoria”. A cura dell’Azienda Speciale Palaexpo e MACRO (prenotazione obbligatoria via e-mail a edumacro@senzatitolo.net entro il 24 gennaio).
Altra occasione per approfondire la storia è offerta dalla mostra Io voglio vivere. La vera storia di Anne Frank, realizzata grazie al lavoro della scrittrice e studiosa Mirjam Pressler, autrice dell’omonimo libro. La mostra, allestita presso la BIBLIOTECA ENNIO FLAIANO, è composta da 32 pannelli espositivi suddivisi per tematiche: la storia della famiglia Frank, i luoghi fondamentali per la vita di Anne e i campi di sterminio. A cura dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali.
“Memoria genera Futuro 2025” è un’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con l’Istituzione Sistema Biblioteche e Centri Culturali, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e le altre istituzioni cittadine: Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Fondazione Cinema per Roma, Fondazione Musica per Roma, Azienda Speciale Palaexpo, Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, Fondazione Teatro di Roma – Teatro Nazionale e ancora Comunità Ebraica di Roma – Centro di Cultura Ebraico, Centro Ebraico Il Pitigliani, Fondazione Museo della Shoah, Istituto Polacco di Roma, UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, le Associazioni della Casa della Memoria e della Storia, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro del Lido di Ostia, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Villa Pamphilj. Comunicazione di Zètema Progetto Cultura.
Programma completo costantemente aggiornato è disponibile al seguente link: /manifestazione/memoria-genera-futuro-2025/
Il programma potrebbe subire variazioni
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