la mappa delle baby gang che terrorizzano Parma

Violenze, rapine ai coetanei, rissa, droga e alcool consumati in strada, davanti a tutti. Il fenomeno baby gang a Parma torna a preoccupare i cittadini. Dalla stazione ferroviaria al centro storico – soprattutto la zona di piazza Ghiaia, anni fa un vero e proprio ‘salotto’ – è possibile tracciare una mappa che si dipana in tutta la città, dal centro alla periferia.

Chi arriva da fuori città e dai comuni della provincia si ritrova alla stazione dei treni o a quella degli autobus. Al pomeriggio o anche in tarda mattinata. I ragazzini, che si dividono per gruppetti, soprattutto i giovani di seconda generazione in base alla nazionalità di origine dei genitori. Rivendicano anche la propria identità di ‘straniero’ e di ‘maranza’. Alcuni di loro, oltre agli atteggiamenti di bullismo davanti e dentro alle scuole, sono usciti da quell’ambito per mettere in atto episodi di microcriminalità in strada. E così iniziano ad attirare gli interessi delle organizzazioni che gestiscono lo spaccio di droga in città

Piazza Ghiaia

Piazza Ghiaia, spazio proprio al di sotto della fermata dell’autobus lungo via Mariotti, è uno dei luoghi più caldi per quanto riguarda gli episodi di microcriminalità che riguardano giovani e giovanissimi. Nel corso degli ultimi mesi e anni, infatti, molte delle aggressioni con tentativi di rapina sono stati localizzati in quest’area. Dagli atti di bullismo ai furti di cellulari e soldi ai danni di alcuni coetanei fino alle minacce di morte. In questa zona si sono concentrati anche i controlli delle forze dell’ordine: polizia, carabinieri e polizia locale hanno setacciato l’area in più occasioni. Alcuni di loro hanno coltelli e cutter ma spesso preferiscono usare le botte: calci e pugni per un cellulare o qualche decina di euro nel portafoglio. 

Da borgo Angelo Mazza a via Mazzini

C’è un altro fenomeno molto preoccupante che si ripete da mese lungo i borghi del centro storico di Parma. Le segnalazioni, nel corso delle ultime settimane, sono state molte. Alcuni gruppi di ragazzini e ragazzine, che gravitano nella zona compresa tra borgo Angelo Mazza a via Cavour, creerebbero disagio alle attività commerciali di queste vie con raggruppamenti nei pressi degli ingressi. Alcuni giorni fa alcuni di questi ragazzi avrebbero anche preso a calci un turista.

La stazione ferroviaria

La zona della stazione ferroviaria e di piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa, oltre che essere un ricettacolo di spacciatori e clienti di varie sostanze stupefacenti tra cui il crack, è anche uno dei luoghi prediletti per le baby gang. In diverse occasioni si sono svolte risse tra gruppi di ragazzini, match violenti spesso immortalati dalle immagini poi pubblicate su alcuni canali Telegram,  che hanno nomi come ‘Risse Italia’, ‘Risse Italiane, Video Rissa’, ‘Video Violenti’. Le ‘sfide’ iniziano subito dopo l’arrivo in stazione dei gruppi (in treno e in autobus) che molto probabilmente si accordano prima per darsele di santa ragione

Piazzale della Pilotta

Dalla stazione verso il centro storico un altro dei luoghi preferiti dai giovani per gli scontri è piazzale della Pilotta: una grande distesa di verde dove la visibilità è garantita, così come l’attenzione mediatica. Una rissa tra cinquanta persone in Pilotta non passa certo inosservata. Così spesso gli appuntamenti via social e nelle chat Telegram e WhatsApp tra i gruppi di ragazzini e ragazzine hanno proprio piazzale della Pace come punto di ritrovo. Essendo un ‘ring’ ampio lì è possibile chiamare a raccolta molte più persone per fare la parte del pubblico

Fuori dal centro storico: dal Montanara al Cinghio 

Dal quartiere Montanara e fino al Cinghio. Le baby gang continuano ad imperversare anche al di fuori del centro storico. I luoghi degli appuntamenti per mini risse o litigi violenti sono le piazze e gli spazi verdi. Rispetto agli episodi che avvengono in centro in queste aree più periferiche le risse coinvolgono poche persone. Non sono rari anche episodi di violenza nei confronti dei coetanei, rapine o aggressioni per qualche euro. In entrambi i quartieri, periodicamente, i residenti protestano per la presenza di gruppetti di giovani violenti: in queste zone mettono in atto più che altro vandalismi contro l’arredo urbano e a volte contro le auto parcheggiate. Addirittura alcuni sono stati sorpresi a lanciare petardi contro le auto in corsa.

Le baby gang del Pablo 

Nel quartiere Pablo si sono verificati diversi episodi di violenza messi in atto da gruppi di ragazzini e ragazzini. In alcuni casi ci sono stati veri e propri scontri con giovani armati di coltello e con il passamontagna per coprire il volto. Arrivano con gli autobus e poi se ne vanno prima dell’arrivo della polizia. Al Pablo arrivano alcune delle frange più violente delle baby gang, che non si fanno problemi a girare in pieno giorno armate di coltelli. 

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